Fight For Love

2

Evelyn

Il veleno si è diffuso, ora mi riempie tutto l'addome, e le gambe. Sembra una scia di tentacoli. Tossisco sentendo tutto lo sterno far male. Sputo sangue, il che immagino sia un pessimo segno.

"Hey Doc... temo di avere i minuti contanti"

Mostro a tutti la mia mano, ricoperta di sangue. L'uomo si avvicina a me, mi posa lo stetoscopio all'altezza delle costole e sulla schiena.

"Sì decisamente"

Annuisce. Ha prelevato del sangue, contenente il veleno, immagino per fare dei test. È tutto il pomeriggio che ci lavora, ed io mi sento sempre peggio.

"È proprio quello che mi merito... cazzo!"

Esclamo ridendo istericamente. In realtà è solo un modo per non piangere. Bucky e Steve non mi guardano negli occhi, Tony invece mi gurda a braccia incrociate.

"Vuoi sapere che legame avevo con tuo padre?"

Mi metto seduta, nonostante il fianco mi faccia così male da voler morire subito. Bruce mi passa la mascherina dell'ossigeno, io la accetto volentieri.

"Era il mio fratellone maggiore.... Non ti ha mai parlato di me, lo so. Ho mandato tutto a puttane anche con lui"

Tony spalanca leggermente gli occhi, cerca di farsi vedere indifferente, ma in realtà è senza parole.

"Potresti non dire certe parole?"

Borbotta Steve, come sempre è un santarellino. Mi lascio andare contro il lettino e respiro tramite la mascherina.

"Howard ha passato la sua vita a studiare, a essere un bravo figlio e fratello, mentre io ero la sua ombra. Mi parava il culo sempre, se uscivo di sera lui mi copriva. Si vestiva da ragazza e si infilava nel mio letto. Poi c'è stata la chiamata dell'esercito, e io l'ho pregato di portarmi con se. Ero intelligente la metà di lui, ma mi amava troppo per dirmi di no"

"Poi cos'è successo? Come sei diventata quello che sei?"

Chiudo gli occhi, torno a quel momento particolare, dove ho perso tutto quello che avevo.

"Poi è arrivato Steve, con il suo viso pulito e quel atteggiamento da verginello.. non ci provava con me, era diverso. Io invece ci provavo eccome, era così bello e alto. L'uomo perfetto, lo volevo. Howard però mi riprendeva sempre, mi minacciava di rispedirmi a casa"

Ammetto ridendo. Steve finge di essere infastidito, ma sotto sotto so che ci tiene ancora a me.

"C'era una missione, Howard mi aveva raccomandata perché in fondo ero un bravo soldato. Nessuno aveva la mira che avevo io. Così distruggemmo bunker dopo bunker, eravamo una bella squadra"

"Peccato che ci hai traditi"

Mi interrompe Bucky. Annuisco, inizio a tossire, però questa volta il sangue mi esce anche dal naso.

"Non vi ho traditi"

"Hai spifferato la nostra posizione al Hydra"

"Si chiama istinto di sopravvivenza Steve, lo rifarei ancora se fossi costretta!"

Lo guardo dritto negli occhi, che mi lanciano fulmini ed odio puro. Afferro il secchio accanto a me, per poi vomitare un liquido scuro, misto al sangue.

"Aspetta ti aiu.."

Steve si alza per afferrarmi i capelli, ma io rifiuto il suo aiuto con un gesto della mano. Non voglio ridurmi a questo.

"Eravamo una bella squadra. L'ultima chance che avevamo di prendere Zola era su quel dannato treno. Bucky cadde nel vuoto, ed io mi buttai con lui, senza pensarci un secondo. Perché per me erano... importanti"

Guardo i due, che non ribattono. Durante tutte le missioni, noi tre, eravamo uniti. Steve cercava sempre di proteggermi, ma puntualmente gli dimostravo che potevo farlo da sola.

"Mi risvegliai in una cella, con una flebo al braccio. Era un liquido blu molto chiaro, ed io sapevo con esattezza che cos'era. Ero lì quando Steve venne trasformato"

Il vomito mi interrompe ancora, sento lo stomaco bruciare come non mai. Steve questa volta mi aiuta, senza lasciarmi altra scelta.

"S-sto bene..."

Lo spingo via, quando inizia a massaggiarmi la schiena. L'uomo alza gli occhi al cielo, ma nonostante questo non fa un passo indietro.

"Sei diventata un super soldato... ma perché sei ancora giovane?"

Domanda Bruce incuriosito. Mi pulisco le labbra con un fazzoletto, e poso il secchio accanto a me.

"Perché il siero era diverso. Non sono forte, o veloce. Invecchio lentamente, il mio metabolismo è più veloce, i miei sensi sono più fini"

"E allora perché non bruci il veleno?"

"Perché è una sorta di blocco per i poteri. Viene somministrato in dosi minime ai mutanti che non collaborano"

Spiego a Tony, l'unico che sembra interessato a quello che dico. Porto una mano sul fianco quando sento una fitta più dolorosa delle altre.

"E la parte della storia dove li hai traditi?"

Continua Bruce. Sorrido amaramente, ricordo ogni minima sensazione di quel giorno, ciò che ho provato e come avrei voluto morire.

"Se non rivelavo la posizione dello Shield, mi avrebbero fatto fuori e poi sarebbe toccato a Bucky, a Steve, a tutta la squadra. Non volevo causare così tanti morti.."

"Ma l'hai fatto. Hai fatto uccidere dum dum Dugan, Loraine e Gabe e Jim. Tutti morti a causa tua!"

Esclama Bucky colmo di rabbia. Mi porto la mascherina dell'ossigeno sul naso, mi sento così debole ed assonnata. So già cosa sta per succedere, perciò decido di smetterla con la maschera da dura.

"Non smetterò mai di chiedere perdono per le persone che sono morte. Ma sempre meglio che perdere voi due, o Howard. Ho fatto del mio meglio per essere una brava persona, ma la verità è che qualsiasi cosa io faccia, finisco per rovinare la vita a qualcuno. Quindi fanculo"

Afferro Steve per un polso e lo avvicino di più a me. Lui non oppone resistenza, si avvicina e mi posa una mano tra i capelli, iniziando ad accarezzarli dolcemente.

"Lo dirò una volta sola, giusto perché sto morendo e c'è una piccola possibilità che io non mi risveglierò più... sei stato il primo che io abbia mai amato, ma tu eri troppo preso da Peggy per accorgertene. E Bucky è stato come una ventata d'aria fresca. Il migliore amico che io abbia mai avuto, dopo Howard. Perciò se sopravviverò, farò di tutto per farmi perdonare"

Il cuore inizia a battere più velocemente. Chiudo gli occhi stanca e mi lascio andare. Sento il monitor alle mie spalle iniziare a suonare come impazzito. Dopodiché non sento più nulla.