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Tony e Steve sono fuori dal complesso che ci aspettano, mi sale la nausea quando adocchiano Malya al mio fianco. Immagino i loro pensieri, e forse si saranno pentiti di avermi fatta uscire da lì.

"Non parlare, non aprire bocca. Tu segui me, e sorridi sempre"

Ordino alla ragazzina, che annuisce ed alza gli occhi al cielo. Scendiamo dall'aereo e ci incamminiamo verso i due uomini, che sembrano rendersi conto della situazione.

"Smetterai di nascondere le cose prima o poi?"

Ringhia Steve guardandomi negli occhi. Sposta lo sguardo da me e Malya, posso vedere un filo di delusione nei suoi occhi.

"Lascia che io ti dica com'è andata, e poi trarrai le tue conclusioni"

"Mi sembra abbastanza ovvio com'è andata"

Malya sembra spaventata, ma nonostante questo si comporta come facevo io alla sua età.

"Immagino che tu sia mio padre, se la genetica non mente..."

Borbotta guardando Tony negli occhi, il quale sembra piuttosto divertito dalla ragazzina. Mentre Steve invece ragiona con il suo cervellino ed arriva alla conclusione.

"Ti ho detto di non dire nulla, e di sorridere. Comportati bene, e smettila di fingerti una gradassa"

Ordino alla ragazzina dagli occhi azzurri. È impossibile non riconoscere Bucky in lei, sono due gocce d'acqua. Dal sorriso, al modo di corrugare a fronte e mette il broncio. È Bucky in versione femminile, con qualcosa di mio.

"Sembrava che stesse per prendervi a pugni, volevo solo spezzare la tensione"

"Nessuno mi prenderà a pugni, sono delle brave persone, te l'ho già detto!"

"Ah no? E allora perché hai la faccia e le costole tutte rotte?"

Le faccio segno di fare silenzio, poi la prendo per mano ed insieme ai due entriamo in casa. Ovviamente tutta la squadra è presente, compreso Bucky che fissa nostra figlia con stupore.

"Cos'è successo alla tua faccia?"

Domanda Thor indicandola. Scrollo le spalle, penso che non ci sia bisogno di dare spiegazioni sui tagli che ho sul viso. Ho il labbro spaccato, il naso rosso con un enorme taglio sul setto. Sullo zigomo c'è un livido e lo stesso sul collo che c'è l'impronta dello scarpone. E le nocche della mano destra sono spaccate e sanguinanti.

"Sei una donna piena di sorprese"

Ammette Natasha mentre guarda Malya, la quale però non smette di scambiarsi sguardi fulminei con suo padre.

"Tony potresti darle un posto dove stare? Giusto finché non ho finito"

"È mio diritto stare qui.. mi sembra che tu mi abbia tenuta lontana da mio padre abbastanza tempo!"

Esclama la ragazzina, io la fulmino con lo sguardo e la faccio zittire. Odio quando dice la verità, è così... me. Il suo carattere l'ha preso totalmente da me.

"Scusami?"

"I-io..."

"Fino a prova contraria, io sono tua madre, e tu sei mia figlia. Io prendo le decisioni che più mi sembrano giuste per te. Se così non ti sta bene, allora fattene una ragione"

Ho sempre cercato di raccontarle la verità. Su Bucky e Steve, sulla mia vita ed il mio passato. Malya sa che non le farei mai del male, nemmeno uno schiaffo dato per sbaglio, la amo troppo per farle questo. È l'unica cosa buona che ho fatto, non la butterò via come tutto il resto.

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