Ho cucinato per tutto il giorno, ho bevuto qualche bottiglia di vino ed ho fatto biscotti e Muffin. Il tutto condito da pensieri al quanto confusi ed indecisi. Sono arrivata alla conclusione che non si tratta di quello che voglio io, per una volta voglio mettere i bisogni di Buck e Malya prima dei miei. Parlerò con Malya prima di prendere la decisione più importante della mia vita. Voglio sapere cosa ne pensa di tutta questa storia. Torna a casa puntuale come sempre, posa lo zaino accanto alla porta e mi viene incontro con un sorriso. Ma quando vede i biscotti ed i Muffin smette di sorridere."Va tutto bene, non me ne sto per andare, non sono in pericolo di vita e Bucky è al lago. Sta bene"
"E allora per cosa sono i biscotti?"
Prende un muffin e se lo porta al naso per annusarlo, poi prende un morso ma non sembra piacerle.
"Manca lo zucchero?"
"Ci hai messo il sale!"
Esclama per poi scoppiare a ridere. Sputa il muffin in un fazzoletto, che poi si passa sulla lingua. Non poteva uscirne qualcosa di buono, sono una pessima cuoca, tutti lo sanno.
"Andiamo, voglio parlarti di una cosa"
La prendo per mano e la porto seduta sul divano, Malya mi guarda incuriosita. Sono sicura che mi aiuterà a capire molte cose, lei è così intelligente nonostante la sua età. Voglio darle la vita che merita, e se questo significa sfornare un bambino, allora lo farò.
"Saresti felice se io e tuo padre facessimo un bambino?"
"Sei incinta?"
Malya si illumina, i suoi occhi sprezzano felicità. Questa risposta mi da una conferma, sapevo che desiderava una famiglia vera, con due genitori innamorati ed un fratello più piccolo. Sono in grado di darle quello che desidera, per una volta nella sua vita.
"No, non sono incinta. Ma io e tuo padre ne abbiamo parlato, è un discorso che avremmo affrontato prima o poi"
Malya mi prende le mani nelle sue, sembra lei la madre in questo momento. Mi rassicura, e mi chiarisce le idee.
"Noi litighiamo e ci arrabbiamo l'una con l'altra. Sei stata assente, ed alle volte ti ho odiata per questo. Ma capisco che l'hai fatto per tenermi al sicuro, e ci sei riuscita. Ora mi stai dando questa vita, una vita normale con delle amiche, una scuola normale, ed un padre che mi manda le gif del buongiorno con i gattini che sbadigliano"
Sorrido pensando a Bucky che si confronta con Steve, per scegliere la miglior gif da mandare a sua figlia. Allontana il telefono dal viso e strizza gli occhi, non è un problema di vista, penso che sia la luminosità del cellulare troppo bassa. Lui è la tecnologia sono come l'Hydra e lo Shield.
"Appena sono uscita da scuola mi ha chiamata. Mi ha chiesto se ho mangiato, e se va tutto bene. È molto dolce con me, e protettivo anche più di te. Non potevo chiedere un padre migliore di lui. Perciò non avere dei dubbi su di lui come padre"
Annuisco prontamente e mi avvicino a lei per abbracciarla. A quel punto tutti iniziano a rientrare in casa per la cena, compresi Bucky e Steve. Hanno un forte odore di pesce, che fa scappare metà complesso.
"È un odore terribile"
Borbotta Sam, uno dei tanti amici di Steve e Bucky. Quest'ultimo la prende un po' sul personale, ed infatti gli riserva un occhiataccia.
"È odore di uomo, Sam. Ti rode il fatto che Steve ed io siamo andati a pesca senza invitarti, di la verità"
Bucky scherza, anche se ha l'aria da arrabbiato. Sam inizia una guerra di battute scottanti, ed io sono costretta a trascinare via il Soldato. Lo porto nella sua stanza, con la scusa del parlare potrei spingerlo nella doccia.
"Ti sono mancato oggi? Perché tu mi sei mancata da impazzire"
Si tuffa su di me non appena chiude la porta alle sue spalle. Mi incrocia le braccia intorno ai fianchi, e mi solleva dal pavimento per appoggiarmi sul letto con delicatezza.
"Hai pescato qualcosa almeno?"
"Sì abbiamo pescato una dozzina di pesci, ma nessuno grande quanto quello che ho nei pantaloni"
Bucky mi guarda ed aspetta una mia reazione a quella battuta, che non tarda ad arrivare. Scoppio a ridere in modo rumoroso, e lui mi segue a ruota. Ridacchia mentre mi lascia dei baci sul collo.
"Puzzi come un tritone, sarà meglio che ti fai una doccia prima di cena"
"Ora sei costretta a farti la doccia con me, perché puzzi anche tu di pesce"
Torna in piedi con me addosso, e si incammina verso il suo bagno, ma sono costretta a fermarlo. Dobbiamo affrontare prima il discorso bambino.
"Aspetta tritone, abbiamo una chiacchierata in sospeso"
"Oh no, dopo la doccia"
Borbotta tenendo gli occhi chiusi. Gli lascio un bacio sulle labbra prima di piantare i piedi per terra. Lo faccio sedere sul gabinetto chiuso, e mi posiziono tra le sue gambe.
"Ho deciso di darci una chance. Tu sei un padre perfetto, sei attento, protettivo, dolce, e Malya ti adora. Io devo lavorarci su, ma posso farcela. Voglio rendervi felici, e rimediare a quello che ti ho fatto passare"
Bucky apre gli occhi e punta lo sguardo nel mio. Non dice una parola, così decido di sbloccarlo con un bacio, che però dura più del previsto. Buck si alza per potermi baciare meglio, mi accarezza dolcemente ed alla fine pronuncia quelle parole che mi spezzano il respiro.
"Ti amo"
Mi guarda negli occhi prima di baciarmi ancora ed ancora.
"Ti amo da settant'anni, ti ho sempre amata senza fermarmi un attimo. Mi hai dato Malya, ed ora sei disposta a darmi un altro bambino. Questo è molto importante per me, seppellisce il passato doloroso. Apre un nuovo capitolo nella nostra vita"
Non riesco ad ascoltare oltre, potrei piangere in questo momento. Mi tuffo sulle sue labbra dolci e morbide, nonostante l'odore di pesce mi faccia venire la nausea. Non periamo altro tempo a parlare, ci spogliamo velocemente e ci perdiamo in noi stessi.
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Fight For Love
FanfictionBucky, Steve ed Evelyn hanno molte cose in comune. Una solida amicizia andata in pezzi, ed un amore impossibile. Evelyn è tornata e con lei un segreto che sconvolgerà le loro vite.