"No è che non mi fido molto di lui, l'ho visto in brutti giri con delle facce poco raccomandabili. Spero solo che mi sbagli"
"Mh" dico aumentando i miei dubbi che avevo su di lui.
"Sai anche a me non piace molto, da quando l'ho conosciuto in realtà, per non parlare di suo figlio" inizio a dire.
"Però la vedo felice, sul serio. Dalla morte di Simon era caduta in depressione. Con lui sembra rinata, lo accetto solo per vederla felice" continuo poi sorridendo.
"Sono contento allora" dice lui con una punta di amarezza nella voce.
Dopo qualche altra chiacchiera, ci salutiamo e mi dirigo verso casa.
Nel tragitto sento il mio telefono squillare, è Filippo.
"Fil?"
"Ehi, tutto apposto?" mi chiede.
"Si, ho appena preso un caffè con mio padre, abbiamo parlato un po'" dico contenta.
"Sono felice che vi siete ritrovati, comunque ho parlato con Lorenzo del fatto del fotografo ed è contento, dice che accetterà"
"Sono contenta" dico arrivando davanti il portone di casa.
"Sono arrivata a casa, devo andare" continuo chiudendo il telefono e vedendo Richard in salotto con due uomini mai visti prima.
Decido di fare meno rumore possibile e di mettermi dietro la porta del salotto ad origliare.
"Richard, non possiamo aspettare. Vogliono urgentemente quei soldi" dice un uomo a bassa voce.
Quali soldi?
"Mi sto per sposare, non sono disponibile al momento. Chiedi una settimana di più" dice Richard.
"Origli?" dice Noah alle mie spalle facendomi sussultare sul posto.
"Cosa? No. Sono appena tornata a casa" dico agitata dirigendomi verso le scale, mentre Noah mi segue.
"Non sembrava" dice con il suo solito tono beffardo.
"Oh ma lasciami in pace" dico arrivando in camera mia e cercando di chiudere la porta.
Peccato che arriva giusto in tempo da fermarla con il piede ed entrarci.
"Che vuoi?" continuo scocciata.
"Non ti conviene impicciarti negli affari di mio padre" dice appoggiandosi al muro e prendendo un pacchetto di sigarette dalla tasca.
"Non mi stavo impicciando, questa è pure casa mia" dico ribattendo arrabbiata.
"Non penserai di fumare qui?" continuo furiosa vedendolo aspirare del fumo e buttarmelo in faccia.
"Ti da fastidio? Ricordo che anche tu fumavi" dice sfottendomi.
"Dio, quanto ti odio" dico arrendendomi e buttandomi sul letto.
"Non sembrava quella sera" dice facendomi l'occhiolino.
"Quale sera?" chiedo curiosa.
"Non ti ricordi niente, ma io so qualcosa che di sicuro non farà piacere al tuo ragazzo" dice poi staccandosi dal muro e venendo verso di me.
"Ma di cosa parli?" chiedo non sapendo minimamente a cosa si riferisce.
"Del nostro bacio" dice facendomi sbarrare gli occhi.
"Ma quale bacio?" dico perdendo la pazienza.
"Senti, se sono i tuoi soliti giochetti del cazzo ti prego di andartene" continuo furiosa.
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~Voglio Solo Te~
Fanfiction--> COMPLETATA (IN REVISIONE) • • • Victoria, 17 anni, è una ragazza molto vivace e solare, ma dentro di sé nasconde un passato difficile da dimenticare... Dopo la morte del padre, è costretta a trasferirsi a New York insieme a suo fratello,Micha...