La mattina seguente mi alzo normalmente dal letto e mi sistemo pronta ad iniziare una nuova giornata.
Decido poi di scrivere a Filippo per poterci vedere oggi, così prendo il telefono e gli mando un messaggio.
"Ciao Filo, che ne dici se oggi vieni a casa mia?" gli chiedo.
"Scusa piccola, non posso. Ho un impegno importante" mi risponde facendomi dubitare.
"E stasera?" chiedo sperando in una risposta affermativa.
"Non riesco proprio, domani mi faccio perdonare. Ti amo" e finisce lì la conversazione.
Mi butto poi sul letto sbuffando e pensando al motivo di questo suo comportamento.
"Qualcosa non va con il tuo ragazzo?" chiede Noah affacciato all'uscio della mia porta.
"Uff...non sono affari tuoi" dico alzandomi dal letto mentre una lacrima riga il mio viso involontariamente.
"Se ti fa piangere si" ribatte avvicinandosi a me.
"Non è successo niente, ho solo bisogno di un po' d'aria" dico velocemente mentre lo supero ed esco dalla mia camera.
Asciugo quella lacrima uscita senza il mio consenso ed esco di casa.
Passo tutta la mattinata a farmi un giro nelle vie più belle di New York, da quando sono qui non l'ho mai esplorata così bene.
Passo anche davanti casa di Filippo e noto che la sua macchina non c'è.
Chissà dove sarà andato...
Decido di pranzare in un bar in centro giusto per cambiare ambiente e non pensare ai mille pensieri che mi inondano la testa.
"Si, un tramezzino vegetariano e acqua naturale" dico al cameriere che prende l'ordinazione e se ne va via.
"Vegetariana eh?" chiede un ragazzo che non conosco minimamente avvicinandosi al mio tavolo.
"Non mi piace solo mangiare la carne, tutto qua" dico facendo spallucce.
"Di passaggio?" chiede poi lui sedendosi nella sedia di fianco alla mia.
"No, in realtà abito qui. Avevo solo bisogno di prendere un po' d'aria" dico sorridendo e sperando che se ne vada il prima possibile.
"Oh anche io abito qui, è strano che non ti abbia mai incontrato" dice guardandomi dalla testa ai piedi e leccandosi le labbra.
"Ehm...non sarei sola, sto aspettando qualcuno. Se non ti dispiace" dico cercando di allontanarlo da me.
Per fortuna il mio ordine arriva in fretta e finito di pranzare esco velocemente dal bar.
Dopo un po' di indecisione e dubbi decido di sedermi ad una panchina e chiamare Lorenzo.
Non posso stare con le mani in mano, è più forte di me.
"Pronto chi parla?"
"Ehm ciao Lorenzo, sono Victoria. Filippo è con te?" chiedo.
"No. Ci siamo appena lasciati, perché che cosa è successo?"
"Non lo so, l'ho visto strano ieri. E' da un po' di giorni che sparisce senza motivo dicendomi che ha degli impegni con te" dico tutto.
"Oh si, siamo stati molto impegnati in questi giorni, soprattutto prima che voi partiste. Lo impegnano molto le gare" e a quella affermazione il mio cuore perde un battito.
"Come?! Le gare? Non dirmi che ha ripreso a farle?" dico scazzata alzandomi dalla panchina dov'ero poco prima.
"Cazzo non lo sapevi...niente Vic, se vuoi sapere tutto deve esserti lui a spiegare, io non ci posso fare niente. Mi dispiace..." dice per poi chiudere la chiamata.
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~Voglio Solo Te~
Fanfiction--> COMPLETATA (IN REVISIONE) • • • Victoria, 17 anni, è una ragazza molto vivace e solare, ma dentro di sé nasconde un passato difficile da dimenticare... Dopo la morte del padre, è costretta a trasferirsi a New York insieme a suo fratello,Micha...