~Voglio Solo Te~

~58~ Ultimi momenti

POV'S FILIPPO

Apro gli occhi ritrovandomi come la notte scorsa abbracciato al corpo di Vic.

Ci siamo addormentati in spiaggia e per fortuna non c'è nessuno dato che sta appena sorgendo l'alba.

"Vic..." dico cercando di svegliarla mentre la tengo ancora ancorata tra le mie braccia.

"Sta sorgendo l'alba" continuo portando il mio sguardo verso il suo viso che guarda l'alba stupita.

"E' la prima volta che vedo l'alba" dice lei ancora con la voce roca.

"E' stupenda" continua.

"Mai quanto te" dico rimanendo con lo sguardo fisso su di lei.

Lei gira lo sguardo verso di me e mi guarda sorridendo.

"Che ore sono?" chiede poi.

"Credo le sei" dico controllando sul telefono.

"A questo punto rimaniamo qui in spiaggia stamattina" dice facendo spallucce.

"Perché no" dico dando un'occhiata al lido che si trova di fianco a noi.

"Però adesso inganniamo il tempo" continuo buttandomi su di lei e baciandola violentemente.

Dopo qualche oretta vediamo diverse persone arrivare in spiaggia a prendere i propri ombrelloni.

"Andiamo anche noi" dico scoccandole un ultimo bacio per poi alzarmi dalla sabbia e avviarmi al lido.

"Un ombrellone per due" 

"Prego" dice il signore dandomi il numero della nostra fila.

Ci accomodiamo nei nostri lettini per poi spalmarci la crema a vicenda.

"Coraggio andiamo!" dico incitandola ad entrare in acqua con me.

"E va bene" continuo sconfitto andando verso di lei e caricandomela sulle spalle.

"Filo no!" dice poco prima di essere buttata in acqua.

"Visto? Semplice" dico avvicinandomi a lei e tenendo la presa salda sui suoi fianchi.

Lei come risposta mi schizza con dell'acqua.

Mentre siamo in acqua noto affianco agli ombrelloni un campo da beach volleyball, così decidiamo di andarci.

 Mi unisco ad una delle due squadre e inizio a giocare.

Nel frattempo Vic ha deciso di rimanere in disparte non sapendo giocare.

Mentre arriva a me il momento di schiacciare la palla e mandarla nel campo avversario mi fermo notando un ragazzo fin troppo vicino a Vic, mentre noto nel suo sguardo del disagio.

"Che cazzo vuoi?" chiedo sbottando avvicinandomi a loro.

"Nulla amico, le stavo solo parlando" dice alzando le mani al cielo, ma nello sguardo di Vic capisco che non è successo solo quello.

"Primo, non sono tuo amico, secondo, non ti avvicinare mai più a lei" dico autoritario mentre lui si allontana velocemente.

"Ti ha fatto qualcosa?" dico questa volta rivolgendomi a lei.

"No, no" dice lei rassicurandomi.

"Vieni andiamo via da qui" dico mettendo un braccio sulla sua vita e andando verso la spiaggia.

La schizzo con dell'acqua facendola riprendere dal suo stato di trance.

Lei ribatte ridendo e spingendomi verso il mare.