CAPITOLO 1

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Ero sul treno diretta verso Hogwarts. Seduta insieme all'unica amica che ho, Hermione Granger. Sono in questa scuola da ormai da 6 anni e l'unica amica che mi sono fatta non è neanche nella mia casa. Odio la mia casa, e quando il capello parlante ha urlato "serpeverde" il primo anno, non potevo crederci. Tutti mi hanno sempre presa di mira, esclusa e giudicata perché sono una mezzosangue, mio padre è un purosangue mentre mia madre una babbana. Sono sempre stata screditata soprattutto dai "popolari " della mia casa...
Ma adesso che ci penso, non mi sono presentata, scusate, sono Beatrix Wright e come avrete capito sono una mezzosangue, l'unica che si trova fra i serpeverde. Sono figlia di Arnold Wright. Mio padre non l'ho mai capito a pieno, è sempre stato un uomo riservato e attratto dalle arti oscure, non so quasi niente di lui. Ma di una cosa sono certa, era un seguace di Voldemort prima di sposare mia madre. Lei era una donna gentile e disponibile sempre pronta ad aiutare il prossimo, non ho mai capito, però, cosa vide in uno come mio padre. Parlo al passato perché mia madre è morta per colpa di tu-sai-chi, o almeno è questo quello che mi è stato detto. Infatti non capisco ancora perché mio padre lo idolatri ancora così tanto. Riguardo alla mia infanzia non c'è molto da dire, sono stata cresciuta come una purosangue, o meglio, con i loro ideali e le loro punizioni alle scelte sbagliate ma a scuola sono solo e unicamente una mezzosangue.

Ripenso alla mia estate mentre Hermione mi parla dei compiti delle vacanze che - secondo lei- erano facilissimi. Quest'estate sono stata nella nostra villa in campagna, da sola, per due lunghi mesi, papà è andato a fare una vacanza non so dove e ha deciso di lasciarmi a casa, che gentile eh

<< Bea, mi stai ascoltando?>> chiese la riccia vedendo che la mia attenzione non era rivolta a lei

<< in realtà no>> risposi tranquillamente. L'unica cosa per cui penso di trovarmi tra i serpeverde è forse per il mio carattere, sono una stronza a cui piace stare da sola, Hermione è il mio unico contatto con il mondo, se fosse per me passerei tutto il tempo in camera mia

<< ti stavo chiedendo se quest'anno farai i provini per il quidditch>> mi chiese continuando a guardarmi. Già, il quidditch è sempre stata una delle mie passioni preferite, sono anche brava e ho cercato di entrare in squadra ma essendo una mezzosangue e dato che Draco, fottuto purosangue, Malfoy è il capitano della squadra non ho mai avuto speranze di entrare a farci parte

<< non penso di avere possibilità Hermione, Malfoy è il capitano>> esposi il problema alla mia amica, anche lei conosceva Draco dato che è sempre stata presa di mira da lui per il fatto che odia i mezzosangue. Io mi sono salvata un po' dato che sono della sua stessa casa ma il trattamento è uguale

<< allora ti conviene trovare un'altra attività, perché è una causa persa>> si alzò dal sedile su cui era seduta guardandomi dall'alto al basso

<< vado da Ron e Harry, vuoi venire?>> mi chiese gentilmente, come suo solito

<< no, preferisco di gran lunga stare qua da sola grazie >> risposi con un sorriso finto, appena Hermione uscii dallo scompartimento presi la gabbia della mia civetta. È un rapace particolare, completamente bianca apparte per alcuni tratti che sono neri, si chiama Sky perché i suoi occhi sono di un azzurro intenso. La liberai facendola appoggiare al porta pacchi sopra la mia testa. Ma di punto in bianco la porta dello scompartimento si aprii, vidi l'ultima persona che volevo incontrare, Malfoy e i suoi amici

<< oh guardate ragazzi c'è la mezzosangue >> disse ghignando guardando gli altri, dietro di lui c'erano Pansy -faccia da carlino- Parkinson, nonché la ragazza del biondo e Blaise Zabini, lui in realtà sembrava simpatico ma non avevo mai fatto conversazione con lui. E quindi non ho parola al riguardo. Mi soffermai sulla figura del biondo, ormai i tratti da ragazzo lo avevano abbandonato, come del resto i miei, eravamo ormai quasi alla maggiore età

<< Malfoy, il tuo senso dell'orientamento si è rotto? Non avrei mai pensato che dei purosangue finissero nello scompartimento dei grifondoro>> dissi ghignando, l'unica cosa per cui Draco mi odia penso sia perché riesco a tenergli testa oltre per il fatto del sangue

<< in realtà sono venuto per sfottere Potter ma poi ho visto te e ho pensato, due per uno no?>> mi chiese continuando a guardarmi dallo stipite della cabina

<< dai Draco dobbiamo andare, tra poco saremo arrivati ad Hogwarts >> gli ricordò Pansy con quella voce da gallina che non l'ha mai abbandonata in tutti questi anni

<< si andiamo, ciao Wright, spero che il treno ti riporti al tuo villaggio babbano >> aggiunse per poi uscire dalla cabina seguito dal suo solito gruppetto. Mi misi seduta per poi appoggiare la testa sul vetro guardando le goccioline di pioggia che ci battevano imperterrite.

Appena il treno si fermò scesi molto velocemente per poi mettere le valigie nel corridoio del castello, dove sarebbero poi state portare magicamente in camera. Non avevo voglia di mangiare, men che meno di assistere allo smistamento così andai subito verso camera mia. Ero arrivata ormai al corridoio prima dei sotterranei ma una mano mi prese trascinandomi dentro uno stanzino

<< che bella sorpresa Wright >> disse una voce, non vedevo la persona data la poca luce, ma quella fottutissima voce me la sarei ricordata perfino all'inferno

<< che minchia vuoi Pucey?>> chiesi a quello che era Adrian Pucey, figlio del signor Pucey e di una tizia, non so chi sia e sinceramente non me né mai importato

<< allora, ti sei divertita durante le vacanze senza di me? Mhm>> mi chiese iniziando ad accarezzarmi la vita arrivando fino alle gambe scoperte dalla gonna

<< magnificamente >> risposi togliendo la mano e uscendo da quella piccola stanza per dirigermi verso i sotterranei e andare in camera mia. Dovevo farmi una doccia, le mani di quel ragazzo su di me mi avevano riportato quel senso di sporcizia sul corpo...

Avevo una stanza singola, non ho mai capito come mai ma non mi lamento per niente. Feci una doccia veloce e prima di vestirmi sentii bussare alla porta, andai ad aprire

<< chi cazzo è?>> chiesi aprendo la porta scocciata mentre ero ancora in accappatoi, avevo davanti Blaise Zabini che mi stava squadrando dalla testa ai piedi, si soffermò particolarmente sulle mie gambe scoperte

<< la mia faccia è qui>> gli feci notare schioccandogli le dita davanti

<< ehm, si scusa, sta sera c'è una festa, vieni?>> mi chiese, fui sorpresa, non sono mai stata invitata alle feste dei serpeverde, e a quelle alle quali sono stata invitata non ci sono mai andata perché non ne avevo voglia

<< ore?>> chiesi mentre mi allacciavo meglio l'accappatoio, vidi Blaise mordersi le labbra

<< cazzo, a che ora Zabini?>> gridai esasperata dal suo comportamento

<< oh adesso >> rispose riportando il suo sguardo sulla mia faccia

<< arrivo >> e detto questo gli sbattei la porta in faccia.

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Ebbene ragazzi sono tornata con "COUSINS". Dopo la mia assenza, appunto per portarmi avanti con i capitoli, sono tornata con questa nuova ff. Preparatevi per i prossimi capitoli che pubblicherò

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&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora