CAPITOLO 43

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Ci dividemmo quando uscimmo dalla stanza delle necessità. Io e Draco verso la torre d'astronomia mentre Tom e il professor Piton erano spariti appena usciti

<< non voglio che mi vedi come un'assassina >> dissi rivolta a Draco. Non volevo farmi vedere come un mostro, sopratutto da lui. Mi prese le mani

<< ascolta, non sei un mostro, ok? Io verrò con te e ci sarò, per sempre>> mi prese per il polso iniziando a correre verso la torre. Avevo percorso centinaia di volte quei corridoi, ma questa volta era diverso. La scuola si era già allarmata. C'era gente che correva da tutte le parti. Ma non eravamo là per uccidere, almeno non tutti i ragazzi, solo un anziano sarebbe morto quella sera. Ci dirigemmo verso la torre. L'aria fredda mi scompigliava i capelli. Non sentivo le urla intorno a me, mi sentivo in una bolla, tutti i suoni e le voci intorno erano ovattate. Arrivati davanti alla porta che conduceva alle scale d'astronomia. L'aprimmo dirigendosi verso la cima

<< forza vai a chiamarlo>> era inconfondibilmente la voce di Silente. Ma la domanda era, con chi stava parlando? Mi misi a salire le scale a passo più veloce. Appena arrivata in cima vidi Silente. Era girato di spalle. Appena mi sentii arrivare si girò verso di me

<< con chi stava parlando? Ho sentito una voce!>> gli alzai la bacchetta contro. Draco era di fianco a me, tremava, era più un supporto morale che di vero aiuto

<< oh Beatrix, Draco, che magnifica sorpresa, sapete, trovo incredibilmente utile parlare a voce altra con se stessi>> non gli credevo a pieno

<< vai a controllare in giro Draco >> il biondo mi guardò incerto ma lo rassicurai con un cenno del capo. Lo vidi sparire giù per le scale

<< siamo rimasti io e lei signor preside>> feci un ghigno continuando a puntargli la bacchetta contro. Non è un cazzo vero che tutti i serpeverde diventano cattivi, la differenza è che molti serpeverde hanno genitori che fanno schifo, per questo prendono strade sbagliate, sono obbligati. Continuai a guardare l'anziano signore che era in piedi davanti a me

<< Beatrix, ti prego di fermarti, non sei costretta a farlo io ti conosco, sei una brava ragazza. Sai, ho conosciuto una persona molto tempo fa, ha fatto molte scelte sbagliate, non commettere lo stesso sbaglio>> le sue parole mi scivolarono addosso come il burro. Lui non capiva, io non avevo scelta, non avevo vie di fuga, o lui o me

<< mi dispiace signor preside, ma io non ho mai avuto scelta, non ho mai avuto scappatoie. Sono una di loro ormai>> spostai il mantello rivelando il mio marchio che era in bella vista grazie e al mio vestito nero. Se c'era una cosa che avevo imparato essendo una mangiamorte è che devi sempre vestirti bene. Qundi ho dovuto comprare molti vestiti neri e corti. Silente mi guardò con occhi tristi, ma non mi serviva la sua compassione, non ne avevo bisogno. Vidi che alzò la bacchetta e mi preparai

<< ti renderò le cose semplici >> si stava lasciando disarmare senza opporre resistenza

<< expelliarmus!>> la sua bacchetta mi volò in mano. Stavo per mettere fine alle sue sofferenze quando sentii un grande botto dal piano di sotto. Mi voltai vedendo arrivare altri mangiamorte trai quali c'era anche mia madre. Mi si avvicinò

<< bel lavoro figlia mia>> mi diede un bacio sulla guancia. Era un gesto veramente sadico, ecco da chi ho preso questa sete di sangue

<< buona sera Albus>> lo salutò mia madre con quella sua voce da pazza sclerata

<< oh Bellatrix, è ora delle presentazioni non credi?>> ripose tranquillamente, sembrava che fossimo a bere il the e non su una fottuta torre

<< non credo che avremo tempo Albus, sappi solo che sarai ucciso dalla mia figliola>> fece un sorriso mostrando i denti ingialliti. Mia madre era una pazza squilibrata

<< forza, uccidilo! >> mi incoraggiò. Impugnati meglio la bacchetta, stranamente non mi stava tremando . Ero sorprendentemente calma rispetto ad altre volte

<< coraggio!>> mi urlò di nuovo contro

<< è una codarda, quel mezzosangue di Wright l'ha rammolita>> mi prese in giro Fenrir Greyback, un lupo mannaro. La rabbia mi stava salendo fino al cervello, come si permetteva quella palla di pelo a dire che non avevo fegato. E come se non bastasse Piton arrivò, da non si sapeva dove, ma arrivò

<< ci penso io>> puntò la bacchetta contro Silente. Non mi avrebbe rubato la gloria, non l'avrebbe fatto. La mia rabbia si stava mischiando alla pazzia

<< fermi tutti!>> urlai e presi paura della mia stessa voce. Sembrava quella di mia madre

<< tu non farai niente Severus>> feci un ghigno orrendo, potrei aver visto una scintilla di timore negli occhi di Silente. Mi girai verso il lupo mannaro

<< sectumsempra >> venne steso dall'incantesimo, si trovava a terra sanguinante. Mi girai verso Silente. Lo guardai per l'ultima volta, cercai di chiedergli scusa con lo sguardo. Vidi che fece un segno impercettibile con la testa. Un po' mi dispiaceva, ma solo in parte

<< Avada Kedavra >> il corpo del vecchio precipitava dalla torre mentre mia madre lanciava il marchio di Voldemort. Io andai da Fenrir. Mi accucciai vicino a lui

<< non metterti più contro di me, palla di pelo >> poi lo lascia morire insanguinato lì, sul pavimento

<< andiamo>> diedi un colpetto alla spalla di Piton che mi guardava con gli occhi aperti. Lì capì che mi piaceva uccidere, una cosa assolutamente sbagliata

<< vieni tesoro>> mi chiamò mia madre per andare via dalla torre

<< arrivo, devo cercare Draco, non lo vedo da un po' >> mia madre fece un segno con la testa per poi andarsene insieme agli altri. Io scesi le scale per cercare Draco.

DRACO'S POV

sarei voluto restare con Beatrix per supportarla mentre uccideva Silente, ma mi ha chiesto di vedere se ci fosse qualcuno. Scesi le scale per andare nel ripiano sotto alla piattaforma dove si trovava Silente e la mia ragazza. Spostai lo sguardo per vedere e..... c'era effettivamente qualcuno. Potter era fermo ad ascoltare la conversazione. Non mi aveva ancora visto, ma appena mi avvicinai venne preso dal panico

<< che cazzo ci fai qui!>> gli chiesi enstraendo la bacchetta. Non mi rispose, estrasse la bacchetta così velocemente che non ebbi il tempo di fare niente

<< pietrificus totalus>> venni bloccato in quella posizione, con la baccheta alzata. Mentre Harry ascoltò la conversazione fino alla fine.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora