CAPITOLO 29

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Arrivammo ad hogsmande per poi andare diretti ai tre manici di scopa. Prendemmo un tavolo isolato

<< allora che succede? Ti vedo arrabbiata>> mi chiese bevendo il suo bicchiere di burrobirra

<< oh mi vedi arrabbiata?! Chi sa come mai, il tuo fottuto cugino prima mi da appuntamento al lago nero e poi si scopa la troia del villaggio, Pansy >> e questa è un'altra dimostrazione del fatto che non ti puoi mai fidare delle persone, per una volta mi ero illusa di avere un appuntamento, ma come al solito alle persone non importa niente di me. Regulus sputò la burrobirra che aveva in bocca, la scena era un misto tra disgustoso e divertente. Non capivo se stava ridendo o era stupito

<< frena frena, cavolo, non ti devi fidare di mio cugino è uno stronzo.... mi dispiace>> sembrava molto dispiaciuto e nei suoi occhi vi era una scintilla di rabbia

<< si adesso l'ho capito, pensavo, boh, non lo so nemmeno io, pensavo che potessimo diventare qualcosa? Non so  di che cosa sto parlando. Scusami. È di Draco che parliamo, sono stata una stupida >> solo adesso capivo che tutto quello che mi ero immaginata era solo nella mia testa, pura fantasia, Draco non si sarebbe mai messo con una come me, anzi, non si sarebbe messo con nessuna, anche con Pansy si era mollato qualche mese fa ma ho visto con i miei occhi che se l'è scopata. Il mondo che mi ero costruita mi cadeva addosso e si frantumata in piccoli pezzi. Ma la cosa peggiore era che non capivo il perché, Draco non era e mai sarà niente per me. È solo la persona che mi ha fatto passare gli anni più brutti della mia vita, niente di più

<< lo vedo dai tuoi occhi che ci tenevi, sei la prima alla quale interessa veramente di lui, e non per il cognome >> Regulus non sembrava arrabbiato ma solo preoccupato per la mia sanità mentale

<< grazie Reg >> presi il mio bicchiere di burrobirra e lo trangugiai in poco tempo. Dopo un'oretta buona tornammo in sala comune serpeverde e lì decisi di fare un salto da Jassy prima di andare in camera mia. Non la vedevo da molto. Arrivata davanti alla camera bussai, la porta si aprii dopo pochi secondi

<< oh Bea, ho saputo di Draco mi dispiace tanto >> mi abbracciò portandomi dentro alla stanza. Solitamente non mi piace il contatto fisico, ma certe volte serve davvero

<< si beh, ciò messo una pietra sopra, era tutto nella mia testa, non poteva funzionare comunque, mi sono risparmiata un inferno e un'umiliazione >> feci un'alzata di spalle, Jassy sembrava sconvolta dal mio menefreghismo ma lasciò perdere

<< vuoi passare la notte qui? Tanto domani è sabato, ti va? >> mi chiese con la luce negli occhi, mi faceva un po' pena quindi accettai

<< vado un attimo in camera e torno subito>> uscii dalla stanza. Mi guardia un po' in torno, il mondo aveva un colore diverso, più grigio, i miei sentimenti erano spariti, in un attimo, una singola persona era riuscita a far fumare le uniche speranze vane che mi rimanevano. Mi diressi verso la mia camera. Mi sentivo strana, apatica, meno felice, non che lo fossi stata sempre in modo esagerato. Arrivai quasi alla mia stanza ma venni scaraventata contro il muro. Capelli biondi, alto, pelle bianca. Malfoy. Non avevo voglia di conversare, specialmente con lui

<< che vuoi?>> chiesi tranquillamente, mi stava facendo perdere solo tempo

<< cosa voglio?! Ti sei scopata Riddle quando io volevo solo dirti perché mi stavo scopando la Parkinson e tu te ne sei andata. Cazzo, mi aveva ricattato, aveva detto che aveva delle tue foto che avrebbe dato in giro ok?! >> sembrava sincero ma la luce che avevo negli occhi si era spenta da un po'

<< si ehm, Draco, tu credi che io ti creda?>> chiesi tranquillamente, lui sgranò gli occhi

<< si cazzo, è la verità >> si stava scaldando e la cosa non sarebbe finita bene

<< ci vediamo Draco >> mi tolsi le sue mani dalle spalle per poi entrare dentro la mia camera. Mi guardai un attimo intorno e vidi che c'era un piccolo pezzo di pergamena arrotolato alla zampa di Sky, la mia civetta. Mi avvicinai togliendogliela per poi farle una carezza. Aprii il piccolo foglio che riportava la calligrafia di mio padre

Domani, a casa dei Malfoy, lui ti vuole vedere, la marchiatura è stata anticipata. 

Nessun grazie, solo qualche riga e un'ordine. Domani sarei entrata a far parte della cerchia del signore oscuro. Quale sedicenne non lo vorrebbe no? Che schifo. Tornai nella camera di Jassy con un radioso sorriso sul viso, sono un'ottima persona falsa uao. Mi sedetti sul letto. Io e Jassy parlammo per qualche ora finché tutte e due non cedemmo dal sonno.

La mattina seguente mi svegliai con due occhiaie che partivano dagli occhi e arrivavano alla bocca. Avevo dormito veramente male. Andai in bagno

<< hey Jassy posso prendere in prestito i tuoi trucchi?>> chiesi iniziando a ravanare tra i cassetti del bagno

<< si si prendili pure>> sentii la sua voce affievolita dall'altra stanza. Inziai a trovare qualche trucco, una terra che era di una tonalità troppo chiara per me, un ombretto che era praticamente trasparente e un mascara che non serviva a niente

<< hai dei trucchi, tipo nero?>> urlai per farmi sentire. Le disgrazie che avevo trovato nel cassetto non potevano essere definite trucchi

<< no, mi dispiace>> fantastico, possibile che Jassy avesse solo trucchi per bambini?! Presi la bacchetta e con un incantesimo veloce mi feci un trucco adatto a me. Non utilizzavo molto spesso la magia per truccarmi perché una volta la mia faccia era diventata irriconoscibile, l'incantesimo non mi era venuto perfettamente, diciamo così. Andai a fare colazione insieme a Jassy, ci raggiunsero anche Blaise, Draco e Regulus che si sedette di fianco a me. Era una cosa più unica che rara ma mi fece veramente piacere

<< ciao Reg >> lo salutai abbracciandolo, Draco sembrava contrariato da questo contatto e io ne ero felice. Non sapevo perché ma la sua faccia mi faceva sentire bene

<< oggi andiamo a fare un giro? Al lago nero?>> chiese Blaise speranzoso della nostra partecipazione. Ma la lettera di mio padre era stata chiara, avevo solo il tempo di mangiare prima di andare alla Villa

<< mi dispiace ma io devo andare a casa >> dissi alzandomi dal tavolo per poi salutare tutti e andare in camera per prendere il mio mantello da viaggio e la bacchetta, dopodiché andai fuori dal castello. Mi smaterializzarmi a casa dei Malfoy. La mia vita sarebbe cambiata da lì a qualche ora. Ciao ciao alla vecchia Bea ancora con qualche briciolo di umanità, e benvenuta alla Beatrix mangiamorte.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora