CAPITOLO 61

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BEATRIX'S POV

Draco mi si era avvicinato troppo. Il mio respiro era diventato irregolare ma mi ripresi subito, non potevo permettermi errori. Ripresi il controllo. Era l'ennesima volta che me lo chiedeva e sarebbe stata l'ennesima volta a cui io avrei risposto negativamente. Dovevo farlo per lui, per la sua famiglia. Non era per nulla facile. Ma avrei dovuto. Sfoggiai il mio sorriso migliore per l'ultima volta. Perché lo vedevo dal suo sguardo, sarebbe stata l'ultima volta che me lo avrebbe chiesto. L'ultima volta che mi avrebbe parlato per volere e non per forza. L'ultima volta di tutto

<< ah, quante volte devo ancora ripeterlo Malfoy, sei un fallito buono a nulla, è logico che abbia scelto Riddle. E sono contenta che ci sposeremo. Mi dispiace solo per Astoria. Poveretta>> feci una risatina. Lo spinsi di poco facendolo retrocedere

<< ah Draco, Draco, dovresti smetterla di illuderti di tutto. Cavolo pensavi veramente che tra noi ci sarebbe stato il "vero amore">> feci le virgolette con le dita per incentivare la frase. Ogni suoi battito di palpebre era una pugnalata al cuore. I suoi occhi erano una tempesta. Feci un sorrisetto orrendo per incentivare il tutto

<< fuori da qui>> il suo tono di voce era talmente basso da fare paura. Sobbalzai di poco quando parlò, però non lo diedi a vedere

<< pensavo non me lo chiedessi più >> sbuffai andandomene sventolando le mani in un gesto isterico. Appena fui in corridoio sentii la porta di Draco chiudersi, con un tonfo, alle mie spalle. Andai in camera mia e chiusi la porta. Mi sedetti a terra e scoppiai a piangere. Non ce la facevo più. Il mondo sembrava odiarmi. Restai lì fino a tarda sera. Piansi finché non finii le lacrime. Guardai l'orologio che segnava le 2 della mattina. Non sarei riuscita a dormire quindi tanto valeva prendere le bende. Avevo preso in un negozio babbano, l'altro giorno, un sacco da boxe. Con un incantesimo l'avevo rimpicciolito e messo in un angolo della camera ma adesso mi serviva. Lo feci apparire e con un gesto di bacchetta e lo feci levitare. Mi fasciai le mani con del nastro e poi iniziai a colpire. Un pugno dietro l'altro la mia rabbia aumentava. Contro tutto e tutti. Immaginai che il sacco fosse Voldemort o Tom. Le mani bruciavano e la fronte era ormai cosparsa di sudore ma niente mi avrebbe fermato. Continuai a dare pugni fino alle 5 della mattina. Dire che ero stremata era riduttivo ma adesso la rabbia non mi assillava più. Mi feci una doccia che durò un'ora abbondante. Riuscii a vestirmi e truccarmi quando qualcuno bussò alla porta

<< Beatrix vieni a fare colazione che andiamo>> presi il mio baule e rimpicciolì il sacco da boxe mettendolo anch'esso nel baule. Scesi a fare colazione. Non avevo fame. Ultimamente non avevo mai fame. Scesero anche Tom e Draco che si sedettero a mangiare qualcosa. Io invece mi alzai alla ricerca dell'unica donna che mi poteva dare conforto. Narcissa. Anche se era molto presto si trovava nel suo solito gazebo ad osservare il paesaggio. Mi sedetti al suo fianco. Narcissa infondeva quel clima di saggezza e tranquillità. Appoggiai la testa sullo schienale della panca. Sbuffai, un po' per la stanchezza un po' per attirare la sua attenzione su di me. Anche se sapevo perfettamente che mi aveva notato

<< tra un po' partiremo per Hogwarts e volevo salutarti. Non vedo l'ora che ci siano le vacanze di Natale per poter tornare>> Narcissa spostò lo sguardo,  per la prima volta da quando mi ero seduta, su di me

<< anch'io>> sembrava assente, spaesata, sperduta tra i ricordi

<< ho sbagliato qualcosa, ho fatto o detto qualcosa di sbagliato?>> chiesi cercando di capire perché fosse così fredda nei miei confronti

<< perché hai smesso di lottare?. Non per Draco ma per te stessa. Hai fatto vincere lui, come tutti. Non ti biasimo ma non perdere ciò che sei perché ti è imposto. E per piacere, tieni d'occhio Draco. Nessuno di voi due merita questo >> sorrise in maniera flebile per poi tornare a guardare il prato verde. Le sue parole mi ronzarono in testa per l'intero viaggio, fino alla stazione di king Cross. Nessuno aveva preso la briga di portarci. Era stato un'elfo che con un'auto babbana, per non insospettire, ci aveva portati fino alla stazione. Lì siamo saliti sul treno per Hogwarts. Abbiano preso la cabina migliore, nel vagone serpeverde e abbiamo aspettato gli altri. Come al solito. Jassy arrivò insime a Blaise. Alla fine la ragazza era scappata dalle grinfie del signore oscuro. Sono stati marchiati solo i suoi genitori. Blaise fu seguito da Pansy e Astoria a braccietto. Stavo per vomitare per il mondo in cui Astoria salutò Draco. Sì, lo sapeva che si sarebbe dovuta sposare, oh lo sapeva eccome. Mi dovetti sorbire un intero viaggio di storie sul matrimonio di Astoria e Draco. Stavo per vomitare. Il tutto seguito dalle occhiaie che Jassy mi riservava, dato che non capiva il discorso

<< ci siamo mollati, o meglio, io l'ho mollato. Problemi tecnici con tu sai chi. Adesso sono la "favolosa" ragazza di Riddle>> sgranò gli occhi e io feci un sorrisino ironico

<< allora Tom, progetti sulla prossima conquista?>> ero troppo impegnata a parlare con Jassy per accorgermi che Theodore Nott era entrato nella nostra cabina rivolgendosi a Tom

<< no, sono impegnato >> voltai lo sguardo verso il moro. Pensavo che anche se stava con me si facesse ragazze

<< oh e chi è la troia che ti ha rubato il cuore Riddle? Deve essere veramente una bestia a letto>> chiese sarcastico Nott ridendo di gusto. Vidi Draco stringere i pugni e serrare la mascella. Gli occhi di Tom si spostarono verso di me

<< piacere Theodore>> feci un piccolo risolino porgendogli la mano. Tutti sgrabarono gli occhi

<< tu sei...no! Tu sei.... sei la ragzza di Riddle?! Ma non stavi con Malfoy?!>> erano tutti molto confusi dalla situazione che era stata destabilizzante anche per me in un primo momento

<< si, io e Draco abbiamo avuto dei problemi e Tom gli ha risolti >> feci un sorrisino rivolta al moro. Doveva essere tutto il più credibile possibile in modo che tutti ci credessero

<< complimenti amico>> Theodore diede una pacca sulla spalla a Tom. Prese parola per la prima volta Pansy

<< ecco perché Astoria si sposa con Draco, perché tu ti sposerai con Tom. Qualcosa non mi quadrava infatti prima>> il barboncino con i capelli a caschetto era arrivata alla conclusione più logica che tutti si erano domandati ma nessuno aveva avuto il coraggio di esporre. E adesso cominciavano le domande e la ramanzina di Jassy.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora