CAPITOLO 3

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Finita l'ora uscii dalla classe lanciando uno sguardo omicida a Jassy, ormai quella ragazza mi stava stressando

<< come fai ad essere così allegra?>> le chiesi guardandola mentre ci stavamo dirigendo verso la sala grande per pranzare

<< sai, una volta ero tipo te, ma vista da fuori, o meglio, ero una ragazza chiusa e riservata che non si apriva con nessuno, il mondo per me era bianco o nero ma poi ho capito che non aveva senso sprecare la mia vita deprimendomi e quindi ho deciso di essere una persona più allegra>> finì per dire continuando a camminare, la scrutai per qualche secondo

<< sai cosa penso, che eri una persona come me, poi sei cambiata ma quel lato rimarrà sempre dentro di te e prima o poi verrà fuori, se non è già uscito>> andai in fondo alla tavola sedendomi per poi riempirmi il piatto, la ragazza era stata zitta ed era ancora davanti all'ingresso della sala grande, colpita ed affondata. Riesco a capire bene le persone dalle piccole cose, Jassy è una ragazza che ha passato tanto e che ha paura di non piacere alle persone per quello che è, ho notato che durante la lezione si morde il labbro e si tortura le dita mentre parla, se è nervosa, e da quelle piccole cose capisci che è una ragazza insicura. Alzai lo sguardo e me la ritrovai davanti

<< oh cazzo, perché io? Eh, perché non vai a rompere le palle a qualcun altro?>> chiesi ormai irritata, non mi piacciono le persone che insistono sulle cose

<< burrobirra ad hogsmande, alle 15>> disse solo per poi sparire in mezzo alla folla che si stava formando per andare a lezione. Ci sarei andata? Non lo so. Mi diressi verso la prossima lezione, ero in ritardo così dovetti mettermi a correre, svoltasi l'angolo e mi ritrovai a terra in pochi secondi

<< oh >> riusci solo a dire prima di toccarmi la testa, avevo sbattuto molto forte sul pavimento. Stetti seduta qualche minuto prima di rialzarmi e guardare la persona chi mi era venuta addosso

<< scusa, tutto bene?>> mi chiese un ragazzo moro, con la carnagione chiara e le guance di un rosso ciliegia, non riuscivo a scorgere i dettagli vedevo tutto sfocato

<< io... sì... sto... tutto >> non finì la frase, non vidi più niente, il nero si era impossessato della mia mente e dei miei occhi e mi ritrovai a perdere i sensi.

Appena svegliata alzai lo sguardo sulla sala in cui mi trovavo. L'infermeria, madama Chips, mi stava togliendo la benda che avevo sulla testa

<< ah sei sveglia cara, hai preso proprio una bella botta sulla testa, ti consiglio di stare a riposo per questa settimana, potresti dimenticarti qualcosa ma stai tranquilla, è normale >> finì prima di andare nel suo ufficio e lasciandomi sola nella stanza. Prima di andare via mi presi del tempo per osservarla, completamente bianca, sembrava di stare al San Mugo e fidatevi se vi dico che non è decorato con colori sgargianti. Mi alzai molto lentamente e appena fui in piedi la porta si spalancò

<< oh sei sveglia>> era il ragazzo che mi era venuto addosso, adesso lo riconoscevo

<< Cedric Diggory, lo sfigato tassorosso che mi e venuto addosso, dico bene? >> chiesi tranquillamente senza pensare che lo avrei potuto ferire

<< diciamo che è stato un cinquanta e cinquanta, non ti ho vista svoltando l'angolo e hai proprio una testa delicata. Non c'è bisogno di chiederti di che casa sei >> aggiunse alla fine toccandosi i capelli, mi stava guardando dalla testa ai piedi e tutto questo mi aveva stancato

<< bene, adesso vado>> presi le ultime cose e lo sorpassi dirigendomi verso l'uscita

<< fuori ti sta aspettando la tua amica>> mi informò il tassorosso, uscii dalla stanza pensando di trovare Hermione ma invece seduta sul pavimento del corridoio c'era la ragazza che continuava ad assilarmi

<< Jassy?>> chiesi vedendola per terra quasi mezza addormenta

<< oh finalmente ti sei svegliata, sono stata qui tutta la notte ad aspettare che ti svegliassi >> mi disse alzandosi dal freddo pavimento e spazzonlandosi le pieghe che aveva sulla gonna

<< tu sei stata qui tutta la notte? No aspetta, da quanto sono in infermeria?>> chiesi scioccata sia dal fatto che si fosse preoccupata e sia dal fatto che ero lì da molto

<< stai tranquilla, sei qui da solo una sera>> mi informò la ragazza guardandomi dalla testa ai piedi

<< tu sei... sei rimasta qui tutto il tempo?>> chiesi insicura alla ragazza

<< sì esatto, volevo vedere se stavi bene >> disse come se niente fosse, ma questo per me era una cosa che nessuno aveva mai fatto, inaspettatamente sorrisi a Jassy, così dal nulla

<< perché sorridi?>> mi chiese guardandomi stranita

<< perché sono fortunata ad avere una futura amica come te>> gli risposi sorridendo e anche un po' imbarazzata. Si creò un sorriso anche sul volto della ragazza

<< quindi mi dai una possibilità?>> mi chiese guardandomi con occhi da cucciolo

<< sì, sono arrivata a questa conclusione>> risposi tranquilla mentre mi dirigevo alla sala comune serpeverde con lei dietro

<< quindi, fammi capire, sei andata addosso a quel frenio di Cedric Diggory e in più non hai lezioni per una settimana?>> mi chiese facendo sembrare il mio incidente una benedizione di Salazar

<< sì ma in realtà, Cedric non è il mio tipo e restando a letto per una settimana mi perderò le lezioni e dovrò recuperare il programma >> io la vedevo più come una disgrazia, sentii Jassy sbuffare.
Arrivate ai sotterranei e detto la parola d'ordine entrammo nella sala comune ma appena entrata dallo spiraglio che si era creato sul muro finì addosso ad un'altra persona

<< ma tutte a me oggi?>> chiesi alzandomi e toccandomi la testa che aveva ripreso a farmi male

<< e levati mezzosangue >> disse la voce di Malfoy passandomi sopra insieme ai suoi amici

<< hey Malfoy, fai attenzione!>> gli urlò contro Jassy ma il biondo non si fermò a guardare nessuna delle due, svoltò l'angolo e sparì

<< che stronzo >> dissi mentre mi ripulivo i vestiti, mi rimisi un attimo in piedi e poi andai in camera mia, seguita da Jassy

<< perché mi segui?>> chiesi sospettosa alla ragazza

<< devo controllare che stai a riposo, non vorrei mai che dovessi stare più di una settimana a letto perché hai fatto i compiti. Ho saltato la mia burrobirra ad hogsmande per te >> si sedette sulla sedia mentre io andavo a letto

<< ok ok, adesso però dormo quindi se vuoi anche andartene... >> dissi facendole intendere che volevo restare sola

<< assolutamente no, dormiamo insieme >> prese l'iniziativa e si sedette nel mio letto spiaccicadosi contro di me. Meraviglioso una notte appiccicata con Jessy. Ottimo.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora