CAPITOLO 35 🔴

290 5 1
                                    

DRACO'S POV

Appena Beatrix mi disse che era mia cugina e che saremmo stati promessi sposi mi fece accapponare la pelle. Quella ragazza mi fa battere il cuore ogni volta che la vedo e vederla ubriaca per smaltire quella notizia mi devastata più di quanto pensassi. Dopo una quindicina di minuti sul rimuginare su cosa potevo fare decisi di andare da lei e spiegarle perché mi sono scopato la Parkinson. Salii le scale fino ad arrivare alla stanza davanti alla mia. Era chiusa a chiave. Prevedibile. Presi la bacchetta

<< alohomora >> la porta di aprì rivelando la sua figura. Era vicino alla finestra con in mano uno spinello. Non la facevo così ribelle, la cosa mi spaventa

<< Beatrix?>> chiesi cercando di capire se era ubriaca o meno, la bottiglia di whisky era per terra, completamente vuota

<< va tutto bene?>> chiesi vedendola alla finestra mentre guardava fuori

<< si tutto ok, vuoi una canna?>> mi chiese con nonchalance, sembrava abbastanza sobria, almeno per instaurare una conversazione

<< ti ricordi quando mi hai beccato a scopare la Parkinson?>> chiesi riluttante aspettando una qualsiasi sua reazione. Mi sentivo abbastanza patetico. Draco Malfoy che va a dare spiegazioni che idiota

<< sì, me lo ricordo e ricordo anche che poi io ho scopato Riddle, la tua faccia è stata impagabile>> fece una risatina e mi sarebbe venuta voglia di prenderla a schiaffi, si stava burlando di me e la cosa mi stava facendo un po' irritare

<< mi aveva minacciato di dare delle foto di te, cazzo, perché non lo vuoi capire>> inziai a gridare e lei mi guardò in faccia, i suoi occhi erano rossi

<< sai, continuo a non crerci>> fece un'alzata di spalle facendo un altro tiro

<< la devi smettere cazzo. Vuoi sapere una cosa? Sì, me la sono scopata per non far finire te nella merda. Non so come spiegartelo ma quando ci sei te il mondo sembra prendere un po' di colore, sarei voluto venire al nostro appuntamento al lago nero, credimi. Ma ho preferito salvarti il culo invece che far andare a puttane la tua immagine. Quindi dovresti ringraziarmi e non schifarmi, cazzo>> mi continuava a guardare con quegli occhi spenti, senza neanche una piccola luce, senza niente e io continuavo a passarmi la mano tra i capelli per la disperazione

<< senti devi capire che non l'ho fatto per dispetto e sappi che ti odio per esserti scopata Riddle >> le ringhiai contro fulminandola con lo sguardo. Non era mai stato mio amico e mai lo sarà

<< provalo>> bisbigliò con un filo di voce

<< hai del veritaserum?>> chiesi guardandola dritta negli occhi, i suoi saltarono verso uno scompartimento del suo armadio. Mi diressi verso il cassetto dove stava guardando, in mezzo a molti vestiti si trovava la piccola boccetta contenente il liquido trasparente. Lo presi ritornando davanti a lei

<< come mai lo possiedi?>> chiesi incuriosito, non era una pozione che si creava facilmente

<< cazzi miei>> rispose aspra, l'alcol la rendeva più stronza, era veramente eccitante. Bevvi un lungo sorso per poi aspettare che mi facesse qualche domanda

<< hai davvero scopato con la Parkinson perché aveva delle mie foto?>> chiese diretta senza peli sulla lingua

<< sì, cioè non me le ha fatte vedere le foto ma mi ha minacciato attraverso te, non potevo lasciarglielo fare>> risposi di getto, la pozione funzionava, anche troppo bene

<< perché continui a seguirmi? Cos'ho io di speciale? >> chiese, la pozione faceva ancora effetto e così risposi anche a quella domanda

<< ti seguo perché sei la prima ragazza che mi fa provare queste cose, nel petto, queste sensazioni nuove, strane, che nessuna mi ha mai fatto provare. Credici se ti dico che nessuna mi ha mai fatto sentire così >> avevo sputato fuori tutto quello che provavo. Beatrix mi ha sempre incuriosito, come persona e ragazza, mi ha veramente ferito quando mi ha rifiutato al primo anno e anche il fatto che fosse mezzosangue influiva molto. Adesso però cambia tutto. Lei è cambiata, mentre io sono rimasto più o meno uguale, sempre il solito ragazzo insignificante. La guardai per qualche minuto finché non si gettò su di me attaccandosi alla mia bocca.

BEATRIX'S POV

Mi gettai a capofitto sulle sue labbra carnose. Le sue parole mi avevano smosso. Non posso crederci che lui fosse lo stesso ragazzo che qualche anno fa mi faceva passare dei giorni d'inferno. Mi aveva detto quello che provava, si era aperto con me in qualche modo, anche se aveva detto qualche parola e basta. E di certo non poteva mentire con il veritaserum in corpo. Non avevo programmato tutto ciò ma me la sentivo. La mia mente mi gridava di smetterla, di allontanarmi perché mi avrebbe ferito come ha sempre fatto per quei sei anni, ma il mio cuore mi gridava di prenderlo e baciarlo fino a finire l'ossigeno. Le mie scelte erano condizionate anche dalla bottiglia di whisky e dalle canne che mi ero fumata. Ci staccammo dal lungo bacio, ma non perché volessimo bensì perché avevamo finto l'aria, entrambi. Ricominciammo subito finendo sul mio letto, io sotto e lui sopra. I suoi caldi baci scorrevano su tutto il mio corpo. In pochi minuti la zip del mio vestito era stata tirata giù ed io ero rimasta in reggiseno e mutande tutti e due abbinati. Draco si prese qualche minuto per osservarmi. E a quel punto presi il controllo e girai la situazione, adesso mi trovavo sopra di lui. Gli slaccia la camicia e tirai giù la zip dei pantaloni e in pochi minuti si ritrovò in boxer. Tra un bacio e l'altro mi riportò sotto

<< non dovremmo farlo, sei mezza ubriaca>> si fermò un attimo guardandomi dalla sua posizione

<< non voglio approfittarmi di te >> aggiunse vedendo la mia faccia perplessa

<< fidati, voglio te dentro di me quanto lo vuoi tu >> lo baciai di nuovo. Draco mi mise un dito dentro spostando le mutande e gemetti di piacere al suo tocco, i suoi movimenti erano abili ed esperti lo sentivo. Aggiunse un altro dito continuando a torturarmi con un ritmo lento e straziante

<< Dra-c-co >> gemetti bisognosa di avere di più. Pensavo di star per svenire

<< che c'è piccola?>> quella sua voce roca e il nomignolo che mi aveva dato mi stavano facendo venire

<< più veloce>> gemetti ancora, ne avevo bisogno, avevo un bisogno disperato e straziante di lui

<< vuoi essere scopata come una fottuta troia?>> mi chiese e il fatto che avesse utilizzato quell'aggeggio rendeva tutto più eccitante. Annui vigorosamente facendo apparire su di lui un ghigno soddisfatto. Prese un preservativo per poi infilarselo ed entrare dentro di me. Iniziò con spinte lente per poi amunterare il ritmo che diventò in pochi minuti devastante. Sentivo tutta la sua lunghezza, tutti i suoi centimetri e vi posso garantire che non erano pochi. Le spinte diventarono sempre più forti ed irregolari finché non venimmo entrambi

<< ah Draco >> urlai venendo mentre lui diede qualche altra spinta per poi venire anche lui urlando il mio nome

<< cazzo, Bea ah>> Draco venne subito dopo di me per poi accasciarsi sul mio petto. La sua testa si trovava vicino al mio collo mentre le mie mani erano sui suoi capelli. La mano bendata era tornata a riscoprire di sangue la benda ma poco me ne importava. Draco si mise di fianco a me, nel letto, abbracciandomi e tirandomi vicino a lui. Ormai erano più o meno le 4 di mattina e ci addormentammo quasi subito.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora