CAPITOLO 62

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Quando arrivammo al castello restai imbambolata a fissarne la maestosità. Erano ormai 7 anni che venivo ad Hogwarts ma ogni anno era maestosa. Prendemmo posto nella sala grande e aspettammo lo smistamento. Era strano vedere la chioma nera del professor Piton, seduto al centro del tavolo riservato ai professori. Era seduto dove una volta c'era lui. I ragazzi furono smistati come al solito. Stranamente l'unico ancora imparziale sembrava il cappello parlante e la professoressa McGrannit. Voltai il capo alla mia destra vendendo Astoria intenta a sistemare i capelli a Draco. Lui odiava quando gli si toccavano i capelli. Ma la ragazza sembrava non saperlo. Ghignai sotto i baffi vedendo Draco toglierle la mano aggressivamente. Finito di cenare il preside ci congedò. I Carrow, sempre presenti come al solito, sorvegliavano i corridoi. Gazza non si vedeva nel castello, e la stessa cosa per la sua gatta dagli occhi rossi. Sarebbero stati convocati dal preside i prefetti per la parola d'ordine. Venni presa per le spalle. Ero pronta a uccidere chiunque avesse intrapreso quel gesto. Mi voltai vedendo però il professor Piton dietro di me

<< Lestrange dove stai andando? Sei un prefetto devi essere convocata per la parola d'ordine e anche per la squadra di quidditch >> lo guardai aggrottando la fronte. Io prefetto? Di solito non viene inviata una lettera di avvertenza? Seguii il preside senza ribattere. Non sarebbe servito. Entrai nel vecchio studio di Silente. Dentro vi erano Draco, Tom, Regulus, Blaise, Adrian e...... basta. Eravamo solo serpeverde

<< come mai solo serpevede e mancano due prefetti>> se la poca scuola babbana che avevo frequentato aveva fatto il suo dovere allora c'erano due persone in meno. Solitamente erano due prefetti per casa, quindi 8 in tutto. Ma noi eravamo solo 6

<< quest'anno sarete solo voi, il Signore Oscuro gradisce che siano degli allievi serpeverde a pattugliare i corridoi. Preferibilmente nella cerchia ristretta, leali e sopratutto dei purosangue. Quindi siete stati scelti voi>> guardai sbigottita Pucey e Zabini. Erano davvero dei seguaci di Voldemort come noi altri? Era abbastanza scontato ma comunque sconvolgente. Oltretutto ero l'unica ragazza presente che merda. Ma ormai era deciso quindi non potevo farci tanto altro. Accettai la decisione

<< e per la squadra di quidditch?>> mi era stato detto che dovevano andare anche per il quidditch

<< oh si, il Signore Oscuro vuole premiare il tuo lavoro e la relazione con suo figlio concedendoti la gestione della squadra di quidditch. Sei capitano, congratulazioni >> mi diede un doppio distintivo oltre quello da prefetto. Avrei voluto romperli, entrambi. In oltre avevo rubato il posto a Draco. Era suo prima. Anche se sono molto abile con la scopa non avevo il diritto di rubarglielo. Tuttavia dovevo accettare

<< non puoi rifiutare l'incarico >> questo mi disse il professore quando mi avvicinai per prendere le spille. Misi su una maschera per nascondere la mia rabbia

<< dopo devo assolutamente ringraziare tuo padre >> mi riferì a Tom sembrando la ragazza più felice al mondo quando volevo solo vomitare. Il ragazzo fece un piccolo ghigno sorridendomi. Sembrava che iniziassi a piacergli anche se poco, magari a stargli simpatica. Sempre meglio che niente dato che avrei dovuto vivere con lui fino alla morte. Il preside ci congedò dopo averci dato le varie parole d'ordine per entrare nelle sale comune.
Flavo dedication per i tassorosso. Sapiens sapiens per i corvonero. Ut fortis sicus leo per i Grifondoro. Viperarum venena per i serpeverde. Tuttavia non mi quadrava ancora il concetto del perché fossimo solo in 6. Rispose prontamente Piton al mio quesito

<< perché gli altri due che pattuglieranno sono i fratelli Carrow >> fantastico, quindi avremmo dovuto pattugliare la scuola insime a quegli psicopatici. Bellissimo. Uscimmo dall'ufficio del preside andando verso i rispettivi corridoi e piani. Ovviamente e dico ovviamente io e Draco avevamo lo stesso piano. Era il più grande del castello e quindi l'avevano affidato a due prefetti abili con la bacchetta. L'ora di pattuglia andava dalle 21:30 della sera fino alle 5 della mattina. Orario estenuante ma ormai c'entravano dentro. Ci saremmo comunque girati i turni quindi alcuni avevano turni più lunghi altri meno. Ad ogni modo sarebbe stato difficile non parlare con il biondo per ben 7 ore e 30. Il corridoio era buio e si sentiva di tanto in tanto il russare delle figure nei quadri. Avevo la bacchetta levata da qualche ora e dovetti cambiare braccio. Draco sembrava evitarmi di proposito. Non lo biasimavo, aveva ragione. La stanchezza invoglia a far prendere un po' il sopravvento. Non capivo poi perché dovevamo sorvegliare un fottuto corridoio vuoto! Che cazzo volevano trovarci?! Gente che scopava?! Feci respiri profondi. Dovevo calmarmi o la rabbia mi avrebbe travolto completamente. Non prendevo il sacco da boxe a pugni da qualche ora, troppe per i miei gusti. Improvvisamente sentii degli scricchiolii provenire da dietro di me. Mi voltai con la bacchetta levata. Puntai al collo di chiunque sia stata la persona. Però invece di vedere un collo vidi una camicia bianca che definiva dei pettorali perfetti. Alzai di poco la bacchetta illuminando il volto pallido di Draco. Si notava molto la nostra differenza d'altezza

<< cazzo metti giù quella luce> i nostri occhi si erano abituati all'oscurità del corridoio

<< che vuoi?>> chiesi guardando dovunque tranne nei suoi occhi. Avevo paura di guardarlo e non vedere niente

<< dobbiamo cambiare i corridoio con Blaise e Tom, sono al piano di sopra e mi hanno chiesto di avvisarti, a mio malgrado ho dovuto. Il tuo ragazzo sembrava molto a suo agio nell'ombra>> spostò lo sguardo e si girò dopo aver completato la frase. Volevo controbattere che non so quasi niente di Tom ma sarebbe stato assurdo dato che ero la sua "ragazza"

<<si, arrivo>> lo rincorsi per andare a cambiare le posizioni con Tom e Blaise

<< non ti ho chiesto di seguirmi >> disse tranquillamente mettendo le mani dentro le tasche dei suoi pantaloni neri. Ho sempre odiato il suo lato menefreghista ma adesso lo stavo odiando ancora di più. Stronzo. Sbuffai rumorosamente seguendolo. Incontrammo i due nel piano superiore. Erano stanchi anche loro, si vedeva lontano un miglio. Ma sembrava che Tom potesse ancora stare a girare il piano per tutta la notte e tutto il giorno. Mi chiesi come mai era così attivo a tarda notte, sapevo che scopava molto ma comunque anch'io a tarda sera dormivo, o almeno quando riuscivo. Forse non dormiva sempre, oppure mi stavo facendo paranoie mentali come mio solito.

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora