CAPITOLO 44

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BEATRIX'S POV

Scesi le scale a chiocciola con la bacchetta levata

<< Draco >> chiamai aspettandomi una risposta che non arrivò. Feci qualche altro passo avanti. Capelli biondo platino, occhi grigio-azzurro, inconfondibile profumo di mela. Era
Draco. Mi avvicinai guardandolo. Era bloccato, riusciva solo a muovere gli occhi

<< oh fanculo, finitem incantatem>> l'incantesimo si interruppe, riuscì finalmente a muoversi. Dovetti prenderlo e sorreggerlo poiché le sue gambe non riuscivano a sostenere il suo peso. Aspettai qualche minuto prima che Draco riuscisse a riprendersi

<< chi cazzo è stato? >> ringhiai aspettando una risposta. Lo guardai dritto negli occhi. Nel suo sguardo vidi una scintilla di vergogna, paura e sorpresa nel vedere il mio sguardo indemoniato. Addolcì subito i miei occhi aspettando una sua risposta

<< Potter >> rispose semplicemente con quel suo tono schifato. Non avevo tempo di correre dietro allo sfregiato.  Dall'inizio di quest'anno non parlavo più con Hermione, anzi, cercavo di evitarla, non potevo metterla in pericolo. Lei e i suoi due amici. Inoltre per come era messa la situazione non potevo esporre me, e loro, più di quanto non fossero già. Aiutai Draco a rimettersi in piedi e insieme ci dirigemmo verso l'esterno. Dovevamo uscire dai confini del castello o non saremmo riusciti a smaterializzarzi. Passando per la sala grande vedemmo che le candele erano state spente, vi erano vetri ovunque e i piatti, calici e quant'altro erano tutti distrutti. Eravamo lì impalati a guardare quello scenario orrendo, avevamo passato molto tempo in quella sala che adesso era distrutta. Avevo brutti ricordi lì, almeno fino all'anno scorso, quest'anno avevo iniziato a creare episodi felici. Draco mi prese per il braccio portandomi fuori. Raggiungemmo gli altri vicino alla capanna di Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts, non lo conoscevo bene, ma da come ne parlava Hermione sembrava un tipo a posto. Mia madre aveva dato fuoco alla capanna, rimasi sbalordita dalle fiamme. E metre mi stavo dirigendo verso i confini del castello sentii una voce

<< Beatrix!!!! BEATRIX!!>> mi girai vedendo Harry che mi stava venendo incontro infuriato

<< vai Draco, ci vediamo a Villa Malfoy>> lo congedai cercando di non farlo restare. Era tutto uno scenario di merda e io dovevo proteggerlo. È paradossale come qualche anno fa non avrei mai pensato di ritrovarmi in questa situazione. Se qualcuno mi avesse detto che avrei pensato prima a Draco Malfoy che a me gli avrei riso in faccia. Il biondo non voleva starmi a sentire, per fortuna Piton lo costrinse a seguire gli altri

<< ci vediamo a Villa Malfoy >> ribadì guardandolo cercando di imprimere il suo sguardo

<< me lo prometti Giulietta?>> mi chiese guardandomi con una scintilla nella tempesta dei suoi occhi 

<< te lo prometto Romeo>> e se ne andò insieme agli altri. Mi girai verso lo sfregiato che mi si avvicinava

<< l'hai ucciso. Lui ti ha aiutato durante tutto questo tempo e tu l'hai ucciso >> mi ringhiò contro estraendo la bacchetta, ma fui più veloce di lui

<< expelliarmus >> la sua bacchetta gli volò via. Ma questo non sembrò scoraggiare il moro

<< come hai osato, l'hai guardato in faccia e senza pietà l'hai ucciso!>> mi gridò ancora contro, penso che volesse affrontarmi a mani nude ma l'idea non gli dev'essere sembrata così buona

<< pensi che a me sia piaciuto, pensi che ne vada fiera?! Pensi che abbia avuto scelta?! Pensi che io avessi voluto farlo?! No cazzo, no che non volevo farlo>> non ne andavo fiera, ma andava fatto, o lui o io. Harry non sembrava credermi. Mi avvicinai a lui

<< ti prego Harry, cerca di capire, credo in te, ti prego, salvaci da questa merda, per piacere>> lo guardai speranzosa, speravo davvero in lui, il ragazzo che è sopravvissuto, credevo davvero che sarebbe riuscito a spoderstare Lord Voldemort

<< ah una cosa, salutami Hermione ok? Digli che mi dispiace e che dovevo farlo per proteggervi, se centrate nei miei affari la vostra situazione, già complicata, si complicherebbe ancora di più >> me ne andai verso i confini del castello per poi smaterializzarmi a Villa Malfoy. Adesso Silente era morto, il che voleva dire strada libera per Voldemort, il che implicava distruzione di tutti i luoghi magici e non. Arrivata a Villa Malfoy vidi Draco seduto con le mani che gli reggevano la testa. Mi avvicinai a lui accarezzandogli i capelli

<< andiamo a dormire?>> chiesi guardandolo da sotto le mani. Erano ormai le 4 del mattino ed eravamo stanchi, entrambi. Feci un segno col capo, andammo verso camera sua per riposare. La Villa era completamente scura, come al solito. Sebbene fossimo stati in tanti nella battaglia non vi era nesuno in casa. Io e Draco andammo nella sua camera. Mi tolsi l'abito che sapeva di maledizioni e fumo, il biondo mi diede una sua maglietta da mettermi per dormire, metre lui rimase in boxer. Ci stendemmo insieme nel suo letto, io misi la testa sul suo petto mentre lui chiuse le braccia in un abbraccio. Si stava bene, mi sentivo protetta, sicura. Chiusi gli occhi e in poco tempo caddi tra le braccia di morfeo.

La mattina seguente io e Draco ci alzammo verso mezzogiorno inoltrato. Andammo giù a fare colazione. Non parlavamo in maniera seria da prima di metterci a letto

<< com'è stato ucciderlo? Sai, ero un blocco di pietra>> mi chiese abbastanza incuriosito. Non sono mai stata capace di esprimere i miei sentimenti, diciamo che non è mai stato il mio forte. Sbuffai un attimo

<< è stato strano, per un momento mi sentivo forte, invincibile, mi è dispiaciuto ucciderlo, vederlo cadere dalla torre, morto. Ho cercato di chiedergli scusa prima di ucciderlo, con gli occhi. Ma non so se ha afferrato quello che gli volevo dire. Ma era una cosa che andava fatta>> spiegai prendendo una tazza di caffè. Ne bevvi un sorso continuando a guardare Draco

<< vorrei essere stato lì con te, al tuo fianco >> disse portandosi la mano in faccia. Sembrava stressato e la mancanza di sonno non aiutava

<< tecnicamente c'eri è che eri un po' impietrito>> feci una risata ma smisi appena vidi che Draco non mi assecondò.

<< ci sarei stato se non avessi incontrato Potter oppure se tu non mi avessi mandato a controllare>> stava cercando di scaricare la colpa su di me, cosa che non mia andava per niente

<< non scaricare la colpa su di me, non è colpa mia se non sai difenderti con quella fottuta bacchetta >> la frase mi scappò dalla bocca, non volevo dirla ma quando mi arrabbio cerco sempre di ferite il più possibile, con una delle armi più affilate che abbiamo, le parole. Draco mi osservò per qualche secondo prima di andarsene di sopra

<< merda>> cercai di seguirlo su per le scale ma appena sentii la porta sbattuta lasciai perdere.

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Ragazzi ho deciso che pubblicherò il lunedì e giovedì. Quindi stessa ora (20:00) via aspetto a leggere la mia storia. Grazie a tutti i miei lettori e vorrei ringraziarvi anche per le 22k letture di "Rachel Riddle la figlia del signore oscuro ". Grazie ancora.

La vostra rachy 😘

&quot;COUSINS&quot; Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora