AARON.
Passai il pallone a Sebastián che si avvicinò al canestro e segnò un punto.
Ci stavamo allenando nel campo che avevamo sul retro di casa nostra.
Cameron, Julián e Emerson erano seduti sulle sdraio e parlavano mentre ci guardavano, intanto Jordan aveva avuto una lezione pomeridiana e sarebbe tornato a casa tra poco.
Dopo il mio attacco di panico dovuta alla telefonata di Analise, avevamo chiuso l'argomento e non ne avevamo più parlato, anche se sapevo che loro avevano tante domande da farmi a riguardo.
Sapevo che volevano che vedessi uno specialista, perché mi avrebbe aiutato, ma stavo bene così, ero solo stato colto alla sprovvista, quella sottospecie di padre che non mi aveva neanche riconosciuto come suo figlio, non veniva nominato dai tempi del divorzio, quell'uomo non era nessuno per me, non mi ricordavo nemmeno la sua faccia. Ma quanto sarei stato avvantaggiato se avessi portato il suo cognome considerato il grande uomo d'affari che era diventato? Sarei stato facilitato?
E poi, mi fermai a pensare al fatto che se avessi visto uno psicologo o qualcosa del genere forse non mi sarei sentito così male prima. C'era Loren Rivera, bravissima nel suo lavoro da quello che sapevo, la conoscevo benissimo, era la madre che non avevo mai avuto, mi avrebbe aiutato senza problemi, ma... Era la madre di Wyn, e non volevo averci a che fare, perché poi avrei rivisto Alejandro, Brooks e inevitabilmente lei. Per quanto quelle persone fossero importanti per me, non potevano far parte della mia vita, perché Wyn non voleva farne parte e io non l'avrei mai costretta a fare nulla che non volesse.
—ragazzi, ho una notizia!— esclamò Jordan venendo in giardino. Tutti noi gli dedicammo attenzione —cosa é successo adesso?— domandò annoiato Julián.
—Bronwyn e la sua amica, Lenora credo che si chiami, non vivranno più in dormitorio.
Cosa? E perché? Dove sarebbero andate?
Il mio sguardo cadde su Emerson, anche lui sorpreso e confuso guardò me, cosa passava nella testa di quelle due?
—e perché mai dovrebbero andarsene adesso?— domandò Emerson. Jordan iniziò a spiegare in breve quello che aveva capito, a quanto sembrava la madre di Wyn (che si occupava anche delle spese di Lenora) doveva aiutare un suo cugino con delle spese economiche, ma la famiglia Rivera non aveva abbastanza soldi per poter pagare anche il dormitorio, perciò le ragazze avrebbero dovuto rinunciare ad esso, e andare a vivere altrove. Parlavano anche di doversi trovare un lavoro.
—cavolo, e quelle due si sono fatte andare bene questa cosa?— domandò incredulo Sebastián, Jordan fece spallucce ma io mi fermai a ragionare.
Psicologia e giurisprudenza erano facoltà impegnative. Quelle due non avrebbero retto anche un lavoro ben retribuito per pagarsi le spese di una casa, Lenora aveva anche gli allenamenti di atletica. Perciò, se sarebbero venute a vivere qui, dove le spese erano pagate tutte dal padre di Sebastián, non solo avrei avuto Wyn molto vicina, ma sarei passato anche per la parte del salvatore davanti ai suoi genitori, il vecchio amico che aiuta la loro figlia dandole un tetto sulla testa senza che si debba preoccupare di alcuna spesa.
Come sarebbe stato averla nel mio territorio? Si sarebbe sentita a disagio in mia presenza?
—facciamole venire a vivere qui.
Tutti i miei amici si voltarono verso di me come se avessi detto la più grande stupidaggine del secolo.
—cosa? Io quelle due non le voglio in casa mia, Aaron, non esiste— si lamentò Sebastián —oh andiamo, sai che divertimento con quelle due nel nostro territorio? Potresti fare a Wyn quello che vuoi farle da quando siamo usciti— lo stuzzicò Jordan, Seb non avrebbe fatto nulla a Wyn, ma era meglio fargli credere che lo avrebbe fatto, così avrebbe accettato la cosa.
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My Secret Desire
Romance"era sempre stata lei, anche quando mi ero negato, era lei il mio desiderio nascosto, quello che volevo quando scendeva la notte" (When The Night Comes Down series. Libro 1) Si chiama Aaron Barlow ed è il mio ex vicino di casa. Abbiamo vissuto uno...