My Secret Desire

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WYN.

Sabato mattina arrivò, e io, Lenora ed Aaron eravamo già in viaggio per Roanoke. Io ero sul sedile del passeggero, Aaron alla guida e Lenora si era distesa sui sedili posteriori visto che era da sola e le valigie nel bagagliaio.

La partita di Brooks sarebbe stata alle sette di stasera e io non vedevo l'ora di rivederlo dare il meglio sul campo.

Non ci avremmo messo molto ad arrivare, il che mi faceva piacere, non vedevo l'ora di rivedere la mia famiglia e di passare del tempo con loro.

Ogni tanto lanciavo delle occhiatine ad Aaron cercando di non farmi notare considerata la sua grande concentrazione sulla strada. Dopo gli avvenimenti di ieri sera mi sentivo ancora più unita a lui, e di conseguenza, più attratta da lui.

La mia non era solo attrazione, era amore, quel sentimento così forte e travolgente che ti mandava in cortocircuito quando la persona che te lo provocava te la ritrovavi davanti.

—Wyn?— mi sentì una mano toccarmi la spalla e uscì dal mio stato di trance in cui ero entrata guardando Aaron.

'menomale che non mi dovevo far notare'

Vidi un sorrisino soddisfatto sul volto di Aaron mentre continuava a guidare e io, presa dall'imbarazzo, mi voltai verso Lenora —cosa c'è?— domandai —Aaron ti aveva chiesto se volevi mettere un po' di musica. Poi io gentilmente ti avevo chiesto di accendere la radio perché il silenzio che c'è qui dentro mi sta annoiando particolarmente— mi disse con un sorrisetto finto, mi allungai e accesi la radio, si sentì "Always been you" di Shawn Mendes e non potei evitare di guardare di nuovo la persona di fianco a me e pensare che questa canzone un pochino ci rappresentasse.

Anche lui mi guardò per un secondo e sorrise di nuovo probabilmente capendo i miei pensieri, come se vivesse nella mia mente.

Sentì Lenora sospirare —lo sapevo che sarei venuta a fare il terzo incomodo tra voi due— commentò e io risi guardandola male, lei mi fece una smorfia e io mi voltai di nuovo davanti.

—non preoccuparti, se succederanno altre cose fra noi faremo in modo di non farti fare da spettatrice— commentò Aaron divertito, lo guardai rossa come un peperone in viso e lui dovette sentire il mio sguardo —qualche problema, Wyn?— domandò facendo finta di nulla —niente, lascia stare, Aaron— dissi io ormai rassegnata.

"Always been you" finì e, con mia grande sorpresa, partì "Heather". Subito mi voltai verso Lenora che mi fece segno di alzare il volume e subito iniziammo a cantare a squarciagola stonate come due campane.

—cosa ho fatto di male per meritarmi tutto ciò?— domandò Aaron, Lenora gli diede un piccola schiaffo sulla spalla —stai zitto e pensa a guidare— lo rimproverò poi continuò a cantare come se non esistesse canzone più bella di questa, io sorrisi e feci lo stesso, perché capì che non era per la canzone in sé, ma per i ricordi che essa ci riportava ad entrambe.
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Sentì le mie mani tremare quando vidi in lontananza la casa dei miei genitori e loro fuori che ci aspettavano.

Appena Aaron parcheggiò nel vialetto, scesi dall'auto e mi fiondai fra le braccia di papà che mi sollevò in aria e mi strinse a sé.

Intanto vidi Lenora avvicinarsi a mia madre e stringerla in un forte abbraccio. Appena mi separai da papà andai a salutare anche mamma e poi guardai Aaron che era rimasto lì immobile a guardarci.

Guardai le espressioni dei miei genitori: mio padre lo guardava serio anche se infondo si leggeva una leggera commozione nel rivedere il ragazzo che aveva cresciuto come suo figlio, mia madre era tutta un'altra storia, aveva gli occhi lucidi e ci impiegò pochi secondi ad avvicinarsi a lui e stringerlo a sé.