Cause

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"Vuoi dormire qui stanotte? Si sta facendo tardi." Chiese Jungkook quando i due finirono di vedere anche il secondo film. Era quasi mezzanotte e Jimin era mezzo addormentata, accoccolato a Jungkook che aveva le sue braccia avvolte intorno al ragazzo. 

"Sì..." Mormorò Jimin. Jungkook allora spense la tv e si alzò dal divano. Jimin stava per fare lo stesso prima di essere fermato da Jungkook. "Ti porto io." Sorrise Jungkook. "Sono troppo pesante." Sussurrò Jimin. 

Jungkook però gli dimostrò che si sbagliava, portandolo a mo' di sposa su per le scale come se non pesasse nulla. "Mi alleno, tanto." Rise Jungkook ormai arrivato alla sua camera da letto e aver fatto sdraiare Jimin sul suo enorme letto. "Torno subito." Disse per poi entrare nel bagno, chiudendosi la porta alle spalle. 

Jimin sospirò felice, era grato del fatto che le cose stavano andando proprio come voleva. Anche se non stavano ancora ufficialmente insieme, sapeva che sarebbe successo molto presto e il solo pensiero lo entusiasmava.

Jungkook uscì dal bagno dopo pochi minuti e spense le luci, lasciando accesa solo la lampada vicino al letto, per poi infilarsi nel letto vicino a Jimin che gli si sdraiò più vicino.

Jimin sorrise a se stesso e chiuse gli occhi mentre si sentiva cadere di nuovo in un sonno profondo. "Hey, Jimin?" Sussurrò Jungkook. "Hmm?"

L'uomo restò in silenzio per qualche secondo, cercando le parole giuste da dire al ragazzo. "Cosa?" Mormorò Jimin. "Niente. Sono solo tanto felice." Rispose Jungkook accarezzando dolcemente lo stomaco del ragazzo. Jimin sorrise all'azione, un po' sorpreso del fatto che il pensiero di Jungkook sull'avere dei figli fosse cambiato così velocemente grazie a lui. 

I due stettero in silenzio per un po' e Jimin finì per addormentarsi. 

"Jimin?" Sussurrò improvvisamente Jungkook, ma senza ricevere una risposta. Lentamente fece girare il ragazzo nella sua direzione e lo strinse a se. "Ti conosco da solo un mese ma già ti amo." Jungkook sospirò e rise piano.

"Sei semplicemente così perfetto. Tutto di te è perfetto." Continuò, accarezzando gentilmente la guancia del minore. "Mi sento ancora in colpa per averti detto quelle cose tempo fa. Non so a cosa diavolo stessi pensando. Immagino che fossi solo... confuso? Non lo so. Forse non ero nella giusta mentalità." Jungkook sorrise dolcemente mentre osservava la faccia addormentata di Jimin. 

"Sei così prezioso per me ora e farò di tutto per farmi perdonare. Sarò qui per te quando ne avrai bisogno." Continuò Jungkook, non accorgendosi nemmeno di star quasi per piangere.

"E ci sarò anche per il nostro bambino, lo prometto." Disse, sentendo poi qualche lacrima bagnargli le guance. "Ti amo, quindi per favore aspettami, ok?" Concluse, spostando i capelli dalla fronte del ragazzo per posarci un bacio. 

Per la prima volta, Jungkook stava finalmente sperimentando qualcosa che avrebbe sempre voluto provare: innamorarsi. E sapeva anche di starlo facendo con la persona giusta. 

L'uomo non aveva per niente intenzione di lasciare andare Jimin, affatto.

...

Il mattino seguente, Jimin si svegliò sentendosi ben riposato dopo tanto tempo. Il ragazzo aprì gli occhi e incrociò immediatamente quelli di Jungkook, che sorrise felice. 

"Jung-" Jimin non riuscì a finire la parola che le labbra dell'uomo si erano già posate sulle sue. Egli ricambiò esitante fin quando Jungkook non interruppe il bacio. Jimin arrossì a quella piccola interazione.

"Good morning." Disse Jungkook. Jimin sbattè un paio di volte le labbra, ancora leggermente scosso da quel piccolo bacio. "C-ciao." Riuscì a dire il ragazzo, e Jungkook semplicemente rise. 

"Um, ho un appuntamento dal dottore oggi." Disse Jimin. "Ti ci porto io." Si offrì immediatamente Jungkook. "Ok. è alle 10." Disse il ragazzo, e l'uomo annuì, continuando a guardarlo negli occhi.

"M-mi stai fissando." Disse Jimin. "Lo so." Rispose Jungkook, facendo sentire le farfalle nello stomaco a Jimin. "È che sei così carino." Disse l'uomo. "Che n'è stato del 'non volere ancora una relazione'? Tu sicuramente ti comporti come se ne avessimo una." Chiese Jimin.

"Che c'è? Non sono autorizzato a mostrarti affetto? Se presto staremo insieme, non posso non essere affettuoso." Rispose l'uomo. "C-credo di sì, scusa." Mormorò Jimin.

"Non ti preoccupare. Ora dovremmo alzarci se non vuoi fare tardi. Puoi indossare i miei vestiti per oggi." Disse Jungkook, e Jimin annuì.

I due a turno si fecero una doccia, prima che Jungkook fece indossare a Jimin una felpa eccessivamente larga e un paio di jeans, essendo che quel giorno tirava un po' di vento nonostante fosse il mese più caldo. 

Jimin decise anche di indossare il braccialetto che gli aveva regalato Jungkook la sera prima. I due scesero al piano di sotto e andarono in cucina. "Vuoi mangiare qualcosa per colazione? Non ti senti male con lo stomaco in questo momento, giusto?" Si assicurò Jungkook. 

"No, mi sento bene. Mangerò qualcosa." Rispose il ragazzo. "Cosa vuoi mangiare? Ho tanta roba." Chiese l'uomo. "Hai lo yogurt?" "Certo. C'è a fragola e a pesca, quale vuoi?" Chiese Jungkook. "Pesca." Jimin sorrise quando l'uomo prese lo yogurt e un cucchiaio e glielo porse.

Jungkook optò invece per un semplice muffin. Dopo aver mangiato, i due lasciarono casa di Jungkook per andare alla visita medica di Jimin. Saliti in macchina, l'uomo guidò subito verso l'ospedale. 

"Oh, stai indossando il bracciale." Osservò Jungkook, e Jimin annuì. "Vuoi andare da qualche parte dopo la visita?" Chiese l'uomo. "Non lo so." Mormorò il più giovane.

"Potremmo andare a prendere un gelato o qualcos'altro." Suggerì Jungkook. L'uomo diede una rapida occhiata a Jimin. "Che succede?" "Non voglio parlarne in questo momento. Sento di averlo detto fin troppe volte." Disse Jimin.

"Beh, dimmelo quando torniamo a casa mia, ok?" Disse Jungkook, e il ragazzo annuì.

...

Dopo la visita, i due finirono per andare a mangiare un gelato dopo che Jimin ebbe accettato. 

Una volta arrivati, Jimin osservò attentamente tutti i gusti di gelato prima di optare per una semplice vaniglia. "Allora, hai deciso?" Chiese Jungkook. "Solo vaniglia." Mormorò Jimin. "Nessuna guarnizione?" Jungkook corrugò la fronte e Jimin fece di no con la testa.

Jungkook pagò i gelati e si sedette a un tavolo insieme a Jimin, per poi iniziare a mangiare i loro gelati. "Per caso ti senti poco bene? Stai male?" Chiese preoccupato Jungkook. "No, è solo che non ho tanta fame." 

Jungkook aggrottò le sopracciglia. Non sapeva perché Jimin sembrava essere triste improvvisamente.

Quando tornarono a casa di Jungkook, Jimin stava per andarsene nel soggiorno, ma fu fermato da Jungkook. 

Hey, allora? Che succede?" L'uomo afferrò il più piccolo per il polso. "Non lo so, è solo che... mi sento in colpa per tutto quello che sta succedendo e so che neanche tu volevi che succedesse e tutta questa situazione è così stressante perché io sono ancora giovane e-"

"Hey, non devi preoccuparti, Jimin." Jungkook avvolse le sue braccia intorno alla vita del ragazzo. "Mi ci sto abituando quindi non dovresti affatto sentirti in colpa, ok?" Disse Jungkook e gli occhi di Jimin si riempirono di lacrime. 

"Aww, andrà tutto bene." Jungkook lo strinse forte a se e Jimin avvolse le braccia intorno al suo collo. "Non piangere, Jimin. Ci sono io con te, lo sai." Sussurrò l'uomo. "Supereremo tutto questo insieme." Jungkook guardò Jimin negli occhi e il ragazzo semplicemente annuì.



Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora