Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]

Euphoria

Un paio di giorni erano passati e Jungkook si era finalmente convinto di dire a Jimin che lo amava. Era nervosissimo ma sentiva che fosse giusto dirglielo. Nel suo cuore sapeva che non si sarebbe mai disinnamorato del ragazzo, quindi valeva la pena tutto per confessarsi al minore. 

Jungkook era al supermercato quando si imbatté in Jin. L'uomo finì ovviamente per impanicarsi quando Jin lo aveva riconosciuto e aveva aggrottato le sopracciglia. "Divertente averti incontrato qui." Jin iniziò la conversazione.

"G-già." Jungkook annuì. "Stai trattando bene Jimin? Non ci parlo da un po' però so che l'ultima volta era arrabbiato per colpa tua." Disse Jin.

"Beh, ora stiamo insieme quindi ovviamente lo sto trattando bene." Jungkook sorrise timidamente mentre Jin spalancò gli occhi. "Eh!? Davvero?!" L'uomo annuì.

"Da quanto tempo?" Chiese Jin. "Quasi tre settimane ormai." "Non posso crederci che Jimin non me l'abbia detto." Disse Jin. "Beh, è fantastico, credo. Ti sei scusato con lui, vero?" Jin chiese e Jungkook annuì.

"Aww, che cosa dolce. Sono così felice che alla fine tu ti sia innamorato di di lui perché a Jimin piaci davvero tanto." Jin sorrise. "È un ragazzo così dolce ed è così carino, non ho potuto farne a meno." Jungkook ridacchiò. "Lo ami, eh? Sto solo supponendo." Sul volto di Jin comparve un ghigno.

"Sì, tanto. So che non è passato molto tempo ma lo amo davvero tanto." Ammise Jungkook. "In realtà glielo volevo dire proprio oggi, ma non so come." 

"Semplicemente... sii sincero. E aspettati che pianga. Si emoziona sempre con cose come questa." Jin ridacchiò. "Sono sicuro che anche lui ti ama tanto. Solo... promettimi che lo tratterai bene?" Disse Jin. "Certo che sì." Annuì Jungkook.

...

Più tardi, quel giorno, Jmin aveva preparato dei vestiti da indossare il giorno dopo, in uno zainetto per poi sedersi ad aspettare Jungkook che lo venisse a prendere. 

jimin scattò in piedi quando sentì il campanello. Egli aprì la porta e dopo essere uscito dall'appartamento la chiuse a chiave per poi girarsi verso Jungkook. "Ehi, non ti vedo da un paio di giorni, come stai?" Chiese l'uomo.

"Sto bene." Jimin annuì per poi entrare tutti e due in ascensore. "Ottimo. Scusa se non sono venuto a vederti, il lavoro mi ha tenuto davvero impegnato." Jungkook disse e Jimin annuì. "Lo capisco." Mormorò il ragazzo. 

Una volta usciti dal palazzo ed essere saliti in macchina, Jungkook iniziò a guidare. "Quand'è il tuo compleanno?" Chiese l'uomo. "Ottobre." Rispose semplicemente Jimin. "C'è qualcosa di speciale che vorresti fare?" 

"Non so. Trascorrere l'intera giornata con te sarebbe bello." Sorrise il ragazzo. "Certamente." L'uomo ridacchiò. "Ti porterò io fuori da qualche parte, non preoccuparti. Sarà divertente." Disse l'uomo.

"Quand'è il tuo invece?" Chiese Jimin. "Settembre." "Oh, il mese prossimo." Jimin disse e Jungkook annuì. "Tu cosa vorresti fare?" Chiese il ragazzo. "La stessa cosa. Passare tutta la giornata con te, sperando anche di potermi prendere un giorno libero a lavoro, o almeno finire prima il turno." Dissse Jungkook.

I due arrivarono a casa del maggiore. Jungkook aprì la porta e dopo essersi tolti le scarpe si sedettero sul divano. 

"Hai già cenato?" Jungkook chiese e Jimin scosse la testa. "Vuoi mangiare qualcosa? Ho cucinato i noodles, riso fritto e gimbap. Scegline almeno uno." Disse Jungkook mentre si dirigeva in cucina, seguito dal minore.

"Prendo solo i noodles e un po' di riso." Disse il minore per poi sedersi. Jungkook preparò un piatto a entrambi per poi sedersi accanto a Jimin.

"Hai passato una bella giornata oggi?" Chiese l'uomo per poi continuare a mangiare. "Sì. Mi sono solo sentito un po' solo." Jimin mise il broncio. "Però poi è passato a trovarmi Jin." Esclamò felice. "Mi dispiace non essere potuto stare con te tutto il giorno." "Non ti preoccupare."