27 (parte 4)

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I due tornarono nella loro stanza d'albergo per farsi una doccia e indossare qualcosa di carino per il loro appuntamento a cena. Jimin aveva iniziato a prepararsi prima di Jungkook quindi non gli rimaneva che applicare un leggero strato di trucco quando l'uomo entrò in doccia.

Il ragazzo lo aspettò pazientemente, sentendo le farfalle svolazzargli nello stomaco al pensiero che in sole poche ore l'uomo avrebbe fatto l'amore con lui.

E se lo sarebbe ricordato questa volta.

Dopo la doccia, Jungkook uscì dal bagno con i capelli spettinati dall'averli asciugati con l'asciugacapelli. Iniziò a vestirsi, ridendo sotto i baffi nel vedere il volto di Jimin arrossarsi.

"Non so come reagirai più tardi se questo accade solo perché mi hai visto senza maglietta-" "Stai zitto." Jimin lo fermò.

Una volta completamente vestito, Jungkook si avvicinò a Jimin, porgendogli la mano. "Pronto ad andare?" Egli chiese e Jimin annuì, alzandosi mentre afferrava la mano dell'uomo.

Il ristorante elegante dove avrebbero cenato era a pochi isolati di distanza, quindi decisero di camminare, godendosi il mite clima serale mentre il sole continuava a tramontare.

Una volta arrivati, Jungkook parlò brevemente con la direttrice di sala che confermò la prenotazione e li guidò all'ascensore. Jimin suppose sarebbe stato come a colazione e avrebbero mangiato al secondo piano, ma l'ascensore era arrivato in cima fino al terzo, il loro tavolo era in fondo la sala.

Jimin si sedette, gli occhi gli luccicavano di meraviglia alla pittoresca vista della spiaggia e dell'oceano lì di fronte, con il sole che era quasi del tutto scomparso oltre la linea dell'orizzonte, lasciando il cielo in una fantastica miscela di rosa, viola e blu scuro.

"È così bello da qui." Jimin mormorò. "I miei genitori mi portarono qui per la prima volta quando avevo 5 anni, venimmo intorno alla stessa ora quando il cielo era esattamente così." Jungkook raccontò.

"Volevo che tu potessi vivere la stessa esperienza perché io ricordo ancora la prima volta che ho visto questo panorama. Non lo dimenticherò mai." Egli concluse.

Jimin si girò per guardarlo, sorridendogli mentre poggiava la mano sul tavolo, Jungkook la afferrò mentre si guardavano con amore.

"Spero che tu abbia passato una bella giornata." Jungkook disse, accarezzando la mano di Jimin con il pollice. "Certo che sì, grazie di tutto. Oggi è stato davvero speciale." Jimin sorrise.

Egli guardò Jungkook continuare a fissarlo ed emise una risatina. "Cosa? Ho qualcosa in faccia?" Jimin chiese. "Sì, tanta bellezza." L'uomo lo stuzzicò facendo ridere di nuovo Jimin.

La cameriera arrivò e prese i loro ordini per poi andarsene di nuovo, Jungkook continuò a riempire Jimin di complimenti.

"Hai chiamato tuo padre per dare la buonanotte ad Haneul?" Jimin domandò. "Sì, mi ha video-chiamato per mostrarmi che dormiva profondamente nella culla." Egli ridacchiò. "A quanto pare l'ha portata al parco oggi quindi è stato molto carino da parte sua." Disse Jungkook.

Il loro cibo fu servito nei 15 minuti successivi e Jimin iniziò a blaterare di quanto fosse buono.

"Devi riportarmi qui prima che ce ne andiamo." Egli insistette. "Lo farò,  non ti preoccupare." Jungkook annuì.

Dopo la loro piccola cena romantica, iniziarono a camminare verso l'hotel mano nella mano, Jungkook di tanto in tanto fermava il ragazzo così da potergli scattare una foto ricordo con il suo telefono.

"Non avevo notato quanto fosse limpido il cielo, si vedono tutte le stelle." Jimin smise di camminare di nuovo, questa volta per osservare il cielo notturno e ammirare le stelle luccicanti.

Jungkook gli si avvicinò, avvolgendogli delicatamente la vita con le braccia. Jimin riabbassò lo sguardo e lo posò su Jungkook, gli sorrise prendendo ad accarezzargli il volto e poi si sporse per baciarlo.

Jimin era incerto del perché, ma stava iniziando ad emozionarsi. I due ne avevano passate così tante nell'ultimo anno insieme, egli ancora non riusciva a credere che alla fine avevano continuato veramente ad amarsi e a non lasciarsi mai. 

Il ragazzo si staccò dal bacio quando le lacrime che gli avevano riempito gli occhi caddero, spaventando leggermente Jungkook.

"Amore, che cosa c'è che non va?" Jungkook chiese con tono pacato per poi posargli un bacio sulla fronte. "Niente." Jimin scosse la testa mentre altre lacrime cadevano. "Sono solo m-molto felice, tutto qui." Egli spiegò.

"Aww, non piangere." L'uomo sussurrò, Jimin posò la testa sulla sua spalla mentre continuava a piangere. "Anche io sono molto felice. Tutto sembra così completo con te." Jungkook disse confortandolo, passando le dita tra i capelli soffici del ragazzo.

"E ti amo, più di qualsiasi altra cosa al mondo." Egli gli sussurrò nell'orecchio, sorridendo nel sentire le braccia del più piccolo stringersi intorno a lui.

I due restarono così per qualche altro momento, fino a quando Jimin si ritrasse lentamente e  Jungkook prese ad asciugare le lacrime che avevano solcato le guance del ragazzo prima di posargli un bacio sulla punta del naso. 

"Continuiamo a camminare." Jungkook suggerì, Jimin annuì e i due camminarono fino all'hotel.

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Ciao a tutti, come avete passato le feste? Spero bene.

Manca l'ultima parte per completare il capitolo, salterei di gioia se non fosse per il fatto che è lunga quanto un libro hahaha.

Seriamente parlando, mi ci vorrà un po' tra i vari impegni. Per fortuna la traduzione è completata ma l'ultima parte è lunga circa 13 pagine di quaderno 🥲🥲


Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora