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Il mattino seguente, Jungkook si svegliò prima di Jimin e rimase a guardarlo dormire beatamente tra le proprie braccia.
L'uomo tirò un sospiro contento per poi posare tanti piccoli baci su tutto il viso del minore prima che questo iniziasse ad agitarsi tra le sue braccia. Jimin iniziò a svegliarsi, i suoi occhi si aprirono lentamente incrociando lo sguardo di Jungkook, che iniziò a baciargli di nuovo tutto il viso.
"J-Jungkook!" Jimin iniziò a ridere incontrollabilmente nel tentativo di spingere l'uomo lontano dal suo volto.
"Buongiorno, amore." Jungkook sorrise. "Ciao." Mormorò Jimin mentre continuava a ridere. "Hai dormito bene? Hai riposato abbastanza?" Egli chiese e Jimin annuì.
"Va bene." Jungkook annuì in risposta. "Che cosa faremo oggi?" Jimin domandò. "Allora, ti porto fuori a fare colazione, poi giro turistico a Seongsan Ilchulbong, che probabilmente occuperà gran parte della mattinata. Poi ti porto a pranzare, magari possiamo andare in un altro parco dopo, anche in spiaggia e in fine a cena fuori, che te ne sembra?" Jungkook spiegò accuratamente il piano.
"Mi sembra davvero bello." Jimin sorrise. "E dopo cena possiamo andare alla spa per poi tornare qui e finire la serata?" Jungkook ghignò all'ultima parte. "Certo, ci sto." Egli acconsentì.
Jungkook si sporse e gli baciò velocemente le labbra. "Stai davvero facendo tutto questo per me?" Jimin chiese, guardandolo negli occhi. "Certo che sì, piccolo. Siamo sposati e tu sei mio marito. Voglio renderlo speciale per te." Jungkook lo rassicurò.
"Sei così dolce, Jungkook." Il più piccolo si aggrappò forte a lui, desiderando di poter stare in quella comoda posizione per sempre.
"Adesso dovremmo alzarci se vogliamo avere il tempo di fare tutto le cose che ho pianificato per oggi." Jungkook suggerì, i due si separarono per alzarsi dal letto.
Dopo essersi preparati per la giornata, i due lasciarono la loro camera d'albergo e aspettarono fuori sotto la tenda da sole che il guardamacchine gli portasse la loro auto.
Una volta arrivata davanti a loro, Jungkook ringraziò l'uomo prima di salire in macchina e iniziare a guidare verso il ristorante dove erano diretti per fare colazione.
"Sei così carino oggi." Jungkook lo complimentò. "Tutti gli altri giorni non sono carino?" Jimin chiese. "No, amore, sei carino tutti i giorni, intendevo che oggi sei-"
"Ti sto prendendo in giro, Jungkook." Jimin rise all'espressione preoccupata dell'uomo. "Dio, non farlo, Jimin. Per un momento mi hai fatto preoccupare di aver ferito i tuoi sentimenti." Jungkook rise nervosamente.
"Ma sul serio, sei proprio bello oggi." Egli aggiunse con tono sincero." "Grazie." Jimin lo ringraziò. Era vestito abbastanza casual: indossava una semplice felpa bianca leggera, un paio di pantaloncini gialli e scarpe da ginnastica alte bianche abbinate alla felpa e il suo viso aveva un leggero strato di trucco.
Era semplice, ma per Jungkook era la cosa dall'aspetto più prezioso in tutto l'universo.
"Anche tu stai benissimo, datti dei meriti." Jimin lo stuzzicò, facendo ridere entrambi. Jungkook invece indossava una semplice camicia bianca a maniche lunghe, pantaloncini neri e un paio di scarpe nere dalla suola leggermente alta.
Una volta arrivati al ristorante, Jungkook parcheggiò e i due scesero dall'auto. Jungkook porse la sua mano a Jimin e intrecciò le loro dita mentre camminavano verso l'ingresso.
Jungkook aveva già fatto la prenotazione quindi la direttrice di sala li accompagnò immediatamente al loro tavolo, che si trovava al secondo piano del moderno edificio, vicino la grande finestra che offriva una magnifica visuale sulla spiaggia.
Jungkook allungò la mano per continuare a stringere quella di Jimin da sopra il tavolo e sorrise quando i loro sguardi si incontrarono. "Sai, non riesco a smettere di pensare alla notte in cui ti ho parlato dei miei sentimenti per te." Jungkook iniziò.
"Volevo dirti allora quanto ti amassi e volessi stare con te, ma sapevo che avrei dovuto fare le cose con calma in modo da essere in buoni rapporti l'uno con l'altro." Egli continuò.
"Mi dispiace tantissimo per averti detto quelle cose. Mi sento male ogni volta che ci penso. Non posso immaginare come ti sarai sentito in quel momento." L'uomo scosse la testa.
"Jungkook, quante volte devo ripetertelo, non devi più scusarti per quello. Ti prometto che l'ho superata." Jungkook sospirò. I due stettero in silenzio per un po' mentre sceglievano quello che volevano dal menù, poi arrivò la cameriera a prendere i loro ordini.
"Ti amo, Jungkook, e voglio che tu sappia che ti ho perdonato molto tempo fa." Jimin lo rassicurò. "Ti amo anch'io, Jimin." Jungkook annuì.
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Buongiorno a tutti, so che ci è voluto molto ma sono stata impegnatissima. Ad ogni modo questa è soltanto la seconda parte e ne mancano altre 3...
Vi dico già che l'ultima è lunghissima, ma è anche quella che probabilmente più stavate aspettando😉
Buone feste!!
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Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]
FanfictionJungkook non si aspettava di avere una famiglia con la sua avventura di una notte... Traduzione italiana. La storia non è mia. Tutti i crediti vanno all'autore originale @/1_800_hobiwater. •Top¡Jungkook! •Bottom¡Jimin! •Mpreg •Leggero abuso verbale...