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Un capitolo bello lungo pieno di fluff.

2017 parole.

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Il giorno dopo, Jimin si svegliò molto prima del solito perché doveva incontrare Jin per 'uscire'. Era in realtà solo un diversivo per distrarre Jin così che Namjoon potesse andare a ritirare l'anello di fidanzamento senza che Jin sospettasse qualcosa.

Prima di uscire di casa, egli tornò nella camera da letto, chinandosi per lasciare un bacio sulla guancia di Jungkook. "Torno più tardi." Egli sussurrò, l'uomo mezzo addormentato mugulò in risposta.

Si affacciò poi nella stanza di Haneul, la bimba dormiva profondamente. Jimin sorrise prima di andarsene, diretto verso casa di Jin e Namjoon.

Una volta arrivato, Jin lo fece entrare, felice di vederlo dopo tempo. "Sembra una vita che non ci vedavamo." Jin sorrise. "Sì, lo so. Mi dispiace." Jimin si scusò.

"Cioè, capisco il perché. Hai una bambina di cui prenderti cura." Egli rise. "Torno subito, prendo le chiavi." Disse Jin per poi uscire dalla stanza.

Namjoon subì fece cenno a Jimin di avvicinarsi. "Tutto ok fin'ora?" Egli chiese. "Sì, non ne ha la minima idea." Namjoon sorrise. "Sono davvero felice per te. Spero vada tutto per il verso giusto." Jimin gli augurò.

"Grazie Jimin." Disse Namjoon. "Ok, sono pronto per andare." Disse Jin con entusiasmo entrando nel soggiorno. "Ci vediamo più tardi." Namjoon gli sorrise. Jin gli si avvicinò, lasciandogli un bacio sulle labbra mentre portava le braccia intorno al suo collo.

"Non te ne sei dimenticato, vero?" Domandò Jin. "No, certo che no. Ti porto fuori più tardi." Egli scosse la testa. "Felice quarto anniversario, amore." Namjoon sorrise, unendo di nuovo le loro labbra per qualche momento in più.

"Che schifo, io sono ancora qui!" Jimin si lamentò gioiosamente, coprendosi gli occhi. "Jimin,  lo dirò per la millionesima volta, tu e Jungkook siete molto peggio." Jin rise.

"Ci vediamo dopo." Egli salutò Namjoon per poi uscire entrambi dall'appartamento.

...

Jungkook sbadigliò svegliando completamente, ascoltando piccoli suoni provenire dal baby monitor. Egli sorrise per poi alzarsi e andare nella stanza di Haneul.

"Ciao tesoro, hai dormito bene?" Jungkook parlò piano mentre la prendeva in braccio. "Ah." Emise la bimba e l'uomo ridacchiò dandole un bacio sulla guancia.

"Ho dormito abbastanza bene. Dormo meglio la notte negli ultimi giorni ora che non mi svegli piangendo." Egli parlò ad Haneul, anche se lei non poteva capire nulla. Non la fermava dall'essere una buona ascoltatrice però.

I due entrarono in cucina, Jungkook aveva difficoltà a prendere quello che gli serviva per preparare una bottiglia poiché lei continuava a contorcersi costantemente tra le sue braccia.

"Smetttila di agitarti." Egli rise, Haneul cominciò anche lei a ridere. Risata di un neonato, la cosa più carina da ascoltare a parte la risata di Jimin secondo Jungkook.

Egli mise Haneul nel seggiolone decidendo che le avrebbe dato un po' di cibo prima di darle la sua bottiglia di latte. Jungkook prese un vasetto di omogeneizzato e il suo designato cucchiaino, sedendosi di fronte a lei, i due a livello degli occhi dell'altro.

Egi prese una piccola cucchiaiata dell'omogeneizzato alla fragola, portandolo alla sua bocca ma lei si rifiutò. "Haneul, apri." Egli istruì dolcemente.

"Dì 'ah'." Jungkook le dimostrò aprendo la bocca, la piccola lo seguì aprendo la sua. "Brava!" Egli la elogiò, un piccolo sorriso apparve sul volto di Haneul mentre si lasciava imboccare.

Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora