11.

381 15 2
                                    

Era passata quasi una settimana e domani Jimin sarebbe potuto tornare a casa dall'ospedale. Il ragazzo dovette restare più a lungo così che l'incisione all'addome potesse guarire parzialmente e per poter monitorare la sua salute in generale.

Jungkook gli fece visita ogni giorno come promesso, eccetto per oggi. Egli voleva passare almeno un giorno da solo con Haneul per legare un po' con lei.

Jungkook si era pentito profondamente di aver detto di non volere figli perché Haneul era la cosa più bella che gli fosse mai capitata, dopo l'essersi innamorato di Jimin.

Si stavano avvicinando le 8 e in punto di sera, l'ora che l'uomo aveva notato che Haneul iniziasse ad addormentarsi. 

L'uomo le mise una calda tutina, facendo un po' di fatica perchè stava ancora cercsndo di capire bene come comportarsi. 

Jungkook la prese in braccio e la portò in cucina per prepararle il biberon col latte, la piccola era sull'orlo del sonno.

"Ecco." Egli disse mentre portava il biberon vicino alle sue labbra, ma la bimba lo rifiutò. "Lo so che hai sonno ma devi mangiare." Sussurrò Jungkook, non importandosene più di tanto se lei non lo capiva.

Haneul finalmente cedette, permettendo al padre di posizionare il piccolo pezzo di gomma tra le sue labbra così che lei potesse bere il latte.

Era così tenero solo da vedere, l'uom desiderava che ella potesse rimanere così piccola per sempre. Sarebbe stato molto più semplice per lui proteggerla dal grande e spaventoso mondo in quel modo.

Una volta che ebbe finito, Jungkook la portò al piano di sopra nella sua cameretta, camminando lentamente per tutta la stanza, aspettando che digerisse così da poterla sdraiare per farla addormentare. 

Dopo un po', Jungkook si avvicinò alla culla per metterla giù. Egli si fermò e posò il suo sguardo sulla bimba, sorridendo debolmente mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.

"Sono così felice che tu sia qui." Sussurrò prima di lasciare un dolce bacio sulla fronte di Haneul, mettendola poi nella sua culla e scivolando un ciucciotto tra le sue labbra.

Jungkook rimase a guardarla per qualche altro minuto per poi spegnere la luce e uscire dalla stanza così da poter andare anche lui a letto.

Egli si assicurò che il monitor per neonati fosse acceso per poi sdraiarsi per dormire anche lui, sapendo che probabilmente si sarebbe svegliato dopo qualche ora per cambiarla.

Prima che l'uomo potesse chiudere gli occhi, il suo telefono prese a vibrare insistentemente. Con fare stanco, egli afferrò il cellulare e rispose senza nemmeno vedere chi lo stesse telefonando.

"Jungkook?" Jimin mormorò. "Ehi, come va?" Jungkook parlò a bassa voce. "Bene, sai a che ora venirmi a prendere, giusto?" Egli domandò. "Mh, non ti preoccupare."

"Haneul sta bene? L'hai messa a letto?"" Il ragazzo fece un'altra domanda. "Sì, si è appena addormentata." Jungkook ridacchiò. "Aww, ok. Beh, ti ho chiamato solo per darti la buonanotte. Non ci siamo sentiti per tutto il giorno." Il minore si rese conto tristemente.

"Lo so, mi dispiace." L'uomo si scusò. "Non fa niente, ci vediamo domani mattina. Ti amo." Jimin concluse. "Ti amo anch'io, amore. Riposati un po'" Jungkook rispose, entrambi riattaccarono il telefono nello stesso momento.

L'uomo si addormentò con facilità grazie alla felicità che provava, non volendo che la sensazione andasse mai via. Jungkook non saprebbe cosa fare senza uno dei suoi due piccoli ora.

...

Jungkook si svegliò il giorno dopo, sentendosi ben riposato. Entrò nella stanza di Haneul, sorridendo nel vederla dormire così serenamente.

Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora