"Sei sicuro di poter badare a lei? Non devi andare a lavorare in ufficio?" Jungkook domandò a suo padre per telefono.
La coppia aveva bisogno di qualcuno che potesse fare da babysitter a Haneul mentre i due erano via per la loro luna di miele e lui era stato il primo ad accettare.
"No, va bene. Mi farò sostituire dalla mia assistente. Sto facendo del mio meglio per aggiustare le cose ed essere presente per te." L'uomo rispose.
"Grazie, papà. È molto gentile da parte tua." Jungkook sorrise leggermente. "Ti farò sapere quando dovrai venire a prenderla. Partiamo tra un paio di giorni." Egli disse. "Va bene, mi sembra perfetto." Rispose il signor Jeon prima che entrambi riagganciassero.
"Sei proprio come tuo padre." Jimin fece notare. "In che modo?" Jungkook alzò un sopracciglio, dando al ragazzo uno sguardo interrogativo.
"Entrambi odiavate l'idea che io avessi un bambino all'inizio e ora siete attaccati a lei." Egli rise. "Oh, vero..." L'uomo annuì.
"Pa!" Entrambi si girarono verso Haneul, che era sdraiata accanto a loro sul pavimento, e le sorrisero. Erano seduti sul tappeto del soggiorno per farla stare un po' a pancia in giù e aiutarle la piccola ad allenarsi a provare a gattonare.
"Non sono attaccato." Jungkook ribatté. "Lo sei decisamente. Non è una brutta cosa però. Preferisco che tu sia attaccato e lei piuttosto di non voler stare con lei." Egli disse.
"Vieni qui, amore~" Jungkook canticchiò mentre si sdraiava e prendeva Haneul in braccio, tenendola sollevata in aria per ricreare la sensazione di volare.
La bambina iniziò a ridere istericamente, facendo ridere anche Jungkook. "Per favore, non farla cadere." Jimin si preoccupò. "Non lo farò, gioco sempre così con lei." Egli continuò a ridere, facendole fare su e giù per ottenere delle adorabili risatine dalla bimba.
"Ti vomiterà tutto in faccia se continui a farlo. Ha appena bevuto il latte." Il giovane gli ricordò. "No, non lo farà, non portare sfiga." Jungkook smise di muovere così tanto Haneul, mettendosi a sedere e tenendo la bimba a livello dei suoi occhi.
"Stavi per vomitarmi addosso, hmm? L'hai fatto prima quindi non ne sarei così sorpreso." Egli corrugò giocosamente la fronte, la piccola emise una risata mentre allungava le braccia per afferrare la faccia del padre.
"Già, come pensavo." Jungkook ridacchiò mentre rimetteva Haneul sul tappeto. La bimba rotolò sulla sua pancia nel tentativo di provare a sollevarsi per gattonare, ma purtroppo fallì.
"Dai, amore, ce la puoi fare." Jimin fece un piccolo broncio vedendola in difficoltà, sollevando delicatamente la bimba in modo che stesse sulle sue mani e gambe.
Haneul piagnucolò leggermente mentre tornava a sdraiarsi sul suo stomaco per poi rotolarsi sulla schiena. "Inizierà a gattonare presto, ne sono sicuro." Jungkook annuì.
Egli guardò Jimin e sorrise dolcemente quando i loro guardi si incontrarono. Jungkook posò Haneul sul suo tappetino da gioco per poi alzarsi, offrendo la sua mano a Jimin così che potesse aiutarlo ad alzarsi anche lui.
Prima che Jimin potesse andare a sedersi sul divano, Jungkook strinse la sua mano e lo tirò vicino a sé, avvolgendo le braccia intorno al torso di Jimin.
"Cosa?" Jimin rise dopo un paio di secondi in cui Jungkook era rimasto a guardarlo negli occhi con un'espressione contenta. "Niente." L'uomo mormorò prima di abbracciarlo, emettendo un piccolo sospiro.
"Stai bene?" Jimin voleva esserne sicuro. "Sto bene, piccolo. Non c'è niente che non va. Sono solo davvero felice, tutto qui." L'uomo rispose con sincerità, Jimin sorrise tra sé e sé mentre ricambiava l'abbraccio.
"Pensi che Haneul starà bene mentre saremo via? È la prima volta che la lasciamo così a lungo da sola con qualcun altro." Jimin domandò.
"Sono sicuro che starà bene. Sembra piacerle molto mio padre." Egli ridacchiò, dando un'occhiata ad Haneul che era impegnata a giocare con i suoi giocattoli dai colori vivaci, sul tappetino da gioco.
Egli si girò per guardare di nuovo Jimin, emettendo un suono compiaciuto quando quest'ultimo cominciò ad accarezzargli delicatamente il viso. "Farai ciò che hai detto che avresti fatto?" Egli sussurrò.
"Certo che sì, non me ne sono dimenticato." Jungkook gli fece l'occhiolino, il viso del ragazzo cominciò a farsi rosso.
"Ottimo." Jimin mormorò, guardando verso il basso nel tentativo di nascondere il suo viso arrossato, ma era piuttosto inutile. Jungkook poteva ancora vederlo.
"Sei così fottutamente carino, lo sai?" Jungkook rise all'espressione imbarazzata del minore, posando un bacio sulla punta del suo naso.
"Ti amo." Egli aggiunse. Jimin sorrise leggermente mentre si sporgeva per baciare le labbra di Jungkook. "Ti amo anch'io."
La coppia notò che Haneul fosse diventata un po' silenziosa, Jungkook si avvicinò al suo tappeto da gioco e notò che si era addormentata. Egli fece una risatina prima di prenderla in braccio per portarla al piano di sopra così che potesse metterla nella sua culla per farle fare un pisolino.
Jungkook rimase nella stanza per guardarla per un po' mentre Jimin era tornato al piano di sotto per preparare il pranzo.
L'uomo osservò il suo dolce viso addormentato, sorridendo tra sé e sé per quanto fosse fortunato ad avere lei e Jimin nella sua vita adesso.
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Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]
FanfictionJungkook non si aspettava di avere una famiglia con la sua avventura di una notte... Traduzione italiana. La storia non è mia. Tutti i crediti vanno all'autore originale @/1_800_hobiwater. •Top¡Jungkook! •Bottom¡Jimin! •Mpreg •Leggero abuso verbale...