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Ciao a tutti, sono tornata dopo poco più di 2 mesi però il capitolo vi avviso già che purtroppo è corto, ma sto già traducendo il prossimo. Sono stata davvero molto impegnata con la scuola e la vita privata negli ultimi tempi, in più, qualche mese fa sono stata travolta da notizie sconcertanti di un genocidio che è purtroppo ancora in corso. Dopo il famoso 7 ottobre, in molti sui social si sono mobilitati per fare chiarezza sulla situazione Israele-Palestina e io, così come ad esempio MACKLEMORE (il cantante della canzone di cui vi ho messo il link), mi sono informata e ho capito che volevo stare dalla parte giusta della storia ecco perché ho tradotto il suo nuovo singolo HIND'S HALL che inneggia alla libertà dei palestinesi. Non so se ve l'ho mai accennato ma il canale in questione è mio, dato che come sapete adoro tradurre anche se non sempre ho il tempo di farlo. So che anche questo account è prevalentemente kpop (in realtà prettamente bts lol) tuttavia credo che ciò che Israele sta facendo ai palestinesi vada oltre ciò e oggi è così che scelgo di usare la mia piattaforma, anche se piccola. Mi farebbe molto piacere se guardaste il video tradotto. Vi invito comunque ad ascoltare la canzone dal profilo ufficiale di MACKLEMORE siccome tutto il ricavato va all'UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi. Io purtroppo non posso fare la stessa cosa perché avendo troppi pochi iscritti non posso richiedere la monetizzazione del video ma per me, nel mio piccolo, era importante fare qualcosa. Ditemi cosa ne pensate della canzone e del testo magari. Detto ciò, vi lascio alla storia. Buona lettura ❤️🖤🤍💚

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Jungkook lasciò la stanza per quella che sembrò essere un'eternità, ma erano in realtà solo trenta minuti. Egli sentì il bisogno di fare due passi per calmarsi così da non dire nient'altro di stupido a Jimin.

Jungkook si sentiva terribilmente in colpa per avergli detto quelle cose e davvero non le pensava. Era solo arrabbiato con sua madre.

Jimin aveva fatto del suo meglio per calmarlo, ma la frase continuava a risuonargli nella testa e ciò non faceva sì che le lacrime si fermassero.

Il ragazzo si sdraiò sul letto d'albergo stringendo un cuscino, l'unica cosa che al momento sembrava dargli conforto.

Sentì poi la porta aprirsi e Jungkook sospirare nel vederlo sul letto. Si vedeva che il ragazzo stesse ancora piangendo perché le spalle sussultavano di tanto in tanto e lo si sentiva tirare su con il naso.

L'uomo camminò verso il letto e si sedette accanto a Jimin. Jungkook era incerto sul dire qualcosa perché non voleva peggiorare la situazione.

"Amore..." Egli parlò con voce pacata, non ottenendo alcuna risposta da Jimin. Il ragazzo si mise lentamente a sedere, guardando Jungkook, mentre provava ad asciugarsi le lacrime.

Jungkook gli accarezzò delicatamente il viso, ma Jimin si scostò dopo pochi secondi.

Allora l'uomo lo abbracciò e basta e Jimin non riuscì esattamente a resistergli e ricambiò il gesto.

"Sono così dispiaciuto, continuo a ferire i tuoi sentimenti. Continuo a rovinare le cose tra di noi e onestamente credo a volte di essere ancora una persona terribile." Jungkook sentì le lacrime riempirgli di nuovo gli occhi.

"Giuro che non intendevo ciò che ho detto. Ero solo molto arrabbiato per tutta la situazione di mia madre e odio davvero parlare con lei e di lei. E so che non è una scusa per prendermela con te, quindi mi dispiace davvero tanto, Jimin." Egli continuò.

"Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, lo sappiamo entrambi. E non smetterò mai di amarti, mai." Jungkook concluse.

"Forse avresti fatto meglio a scegliere Taehyung invece. Lui probabilmente non ha mai ferito ripetutamente i tuoi sentimenti come ho fatto io."

Euphoria||Jikook [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora