26.

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Demo non trovò Giuly e Luni nella sala ristorante.
Non li trovò nella loro camera.
Li trovò al settimo piano mentre cercavano di orientarsi.
-Giuly, Luni! Phoenix  e Moris sono stati rapiti- urlò Demo quando li vide.
-Mmm... Giuly, secondo te da che parte dobbiamo andare?- chiese Luni, ignorando Demo.
Demo capì.
Ovviamente non dovevano far capire che erano Mezzi, e quindi doveva fare domande attraverso Giuly.
Demo svolazzò verso l'uscita, seguito da Giuly e Luni.
-Buongiorno direttrice- salutò Demo, quando la incontrarono.
Doryn sgranò gli occhi.
Luni se ne accorse.
-Giuly, conosci questa donna?- chiese.
-Sì, è la direttrice-rispose Demo, mentre Giuly diceva -No-.
Doryn si inginocchiò accanto a Demo, facendo finta di prendere qualcosa da terra per parlare con lui.
-Dov'è Phoenix?- chiese sottovoce.
-È stata rapita- rispose lui, sempre con lo stesso tono.
Giuly e Luni ascoltavano attentamente.
Doryn si alzò.
-Non si lasciano mai clienti in difficoltà. Venite, venite. State cercando l'uscita, vero?- disse, accompagnandoli fuori.
Luni lanciò un'occhiata interrogativa a Demo.
Quando furono tutti fuori, Doryn spinse tutti dietro un vicolo.
-Allora, dov'è Phoenix?- disse a Demo.
-Da questa parte. Seguitemi- disse lui volando via.

Demo li portò alla baracca che cadeva a pezzi, invitandoli ad osservare alla finestra.
-Ma qui non c'è niente!- disse Giuly, dopo essersi staccate dalla finestra.
Demo riguardò.
-Invece ci sono Phoenix e Mortis legate in una sedia- disse Demo.
Doryn e Luni si affacciarono per controllare.
-Ha ragione Giuly. Qui non c'è niente- disse Luni. Doryn annuì per confermare le parole di Luni.
-Ma non è vero!- protestò Demo.
Alex si avvicinò alla finestra e ci guardò dietro.
-Ha ragione Demo- disse.
Tutti si zittirono.
-Allora dobbiamo andare a salvarle- disse Luni.
Demo sbuffò.
-Avete creduto ad Alex ma a me no. Non è giusto- disse. Poi volò via e sparì alla vista delle persone.
-Demo!- urlò Alex, e si alzò in volo, seguendolo.
Luni, Giuly e Doryn si guardarono.
-Dobbiamo salvare Phoenix e l'altra- disse Doryn.
Si mise in posizione di difesa e le mani si accesero di un debole bagliore azzurro. Poi il colore cambiò da azzurro a verde. Continuò così ad alternarsi.
Luni prese un bastone da terra e si mise in posizione difensiva.
Giuly si preparò ad aprire la porta.
-ORA!- tuonò Luni e Giuly aprì la porta.
Doryn e Luni piombarono dentro la baracca, pronti a combattere.
Ma, oltre a Phoenix e Mortis, non c'era nessuno.
Luni abbassò l'arma provvisoria e si affrettò a slegare le due ragazze, che li fissavano stupite.
Anzi, li fissava solo Phoenix, perché Mortis aveva gli occhi sbarrati. Il rapinatore gli aveva tolto gli occhiali e lei aveva chiuso istintivamente gli occhi per non farli vedere.
Doryn osservava la casa.
-Un'incantesimo- sussurrò.
-Ecco perché noi non potevamo vedere all'interno- continuò Doryn.
Luni aveva finito di slegare Mortis, che andò subito a prendersi gli occhiali.
Si mise la sciarpa attorno alla bocca e uscì fuori.
Luni stava finendo di slegare Phoenix, quando una voce roca lo distrasse.
-Bene bene... cercano di far fuggire la ragazza? Non ci riuscirai- disse il rapinatore, diventando invisibile.
Luni cercò il barone che aveva lasciato a terra, ma non lo trovò.
Si sentì un colpo e Luni si voltò appena in tempo per vedere Doryn cadere a terra.
Probabilmente il rapinatore aveva preso il bastone e aveva colpito Doryn alla testa.
Luni si affrettò a slegare Phoenix, ma le dita gli fecero improvvisamente male, come se qualcuno gli avesse tirato una bastonata.
Luni si portò la mano al petto.
-Ahia- disse, più istintivamente, visto che non si era fatto tanto male.
Riprovò subito a slegare Phoenix, mentre lei si guardava intorno.
La bastonata sulle dita arrivò ancora, ma questa volta non lo colse di sorpresa.
Senza neanche vederlo, Luni prese il bastone e lo sfilò dalle invisibili mani dell'uomo.
Dopo aver lasciato quelle mani, il bastone era diventato di nuovo visibile.
Luni agitò il bastone in aria a caso.
Colpì qualcosa.
-Ahi- disse l'uomo, diventando visibile.
Si massaggiava la spalla.
Senza indugiare oltre, Luni diede un colpo sulla testa del rapinatore, facendolo svenire.
Luni mollò subito il bastone e si precipitò subito a slegare Phoenix.
Quando ebbe finito, prese Doryn da terra e si avviò verso l'albergo.
Mandò mentalmente un messaggio a Alex, chiedendole se avesse trovato Demo o se stesse bene, ma lei non rispose.
Luni non si preoccupò.
Succedeva a volte che lei non rispondesse, poteva essere impegnata ad altro.
Quando arrivò in albergo, a Luni si presentò un problema: non sapeva dove era la camera di Doryn.
Allora la portò in camera sua.
La fece sdraiare nel suo letto, perchè quello di Giuly era occupato da lei.
Osservandola da vicino, Luni notò che aveva dei tratti familiari... anche il nome Doryn non gli era nuovo.
Sospirò.
Mandò un'altro messaggio mentale a Alex.
Non gli rispose neanche questa volta.
Dalla sua camera sentì la porta della camera di Mortis e Phoenix aprirsi e richiudersi. Erano entrate adesso.
Giuly si era addormentata nel suo letto.
Luni uscì dalla camera, ben sapendo che si sarebbe perso.
Cominciò a camminare senza meta.
E, all'improvviso, si ricordò chi era Doryn.
Era una della tante presidentesse che la A.R.U. aveva avuto.
Erano tutte quante esposte in dei quadri in un corridoio.
Doryn era la più importante ed era esposta in una cornice d'oro.
Luni aveva dato per scontato che fosse morta, non avrebbe mai immaginato che avesse volutamente abbandonato la A.R.U.
Ma Luni si chiese il perchè.
L'uomo si fermò.
Era arrivato al quinto piano.
Luni imprecò e si chiese come fosse arrivato lì.
Cercò di ritornare nella sua camera, con l'aiuto di piantine che erano sparse ovunque.
Riuscì ad arrivare nella sua camera e, proprio quando aveva la mano sulla maniglia, gli arrivò un messaggio da Alex.
"Non trovo Demo. Mi sto spingendo a cercarlo ne bosco o nella città vicina. Non informare Phoenix".
E Luni abbassò la maniglia ed entrò, ma non in camera sua.
Quella di Phoenix.

Il Mio Demone CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora