Demo e Phoenix volavano silenziosi nel crepuscolo.
Demo cercava un modo per rompere il ghiaccio, ma quando ci provava riceveva lo sguardo di fuoco che la ragazza gli lanciava.
E se ne stava zitto.
Demo sapeva che prossimamente la sua mente sarebbe stata immersa di rimproveri da parte della ragazza, visto che non poteva rimproverarlo ad alta voce.
E così volavano silenziosamente Demo e Phoenix, e poteva capitare che, dal basso, qualche donna si specchiava fuori casa prima di un appuntamento e vedesse un Mezzo-Drago volare.Quando Phoenix entrò dalla finestra, l'effetto della polverina stava per finire.
-Phoenix!- disse Mortis.
Accanto a lei c'era Giuly.
Phoenix si ritrasformò in umana.
-Che ci fa Giuly qui?- chiese Phoenix.
-L'ho chiamata senza farmi vedere- rispose Mortis.
Demo se ne stava in disparte, sopportando i primi rimproveri che incominciavano a apparire nella sua mente.
"Non mi fare preoccupare mai più così tanto" era la frase più ripetuta.
Dalla finestra entrò Alex, che fulminò con lo sguardo Demo.
-Ecco dov'eri finito! Io ti stavo cercando da un bel pezzo, sai? Comunque potresti dirlo, dove vai- disse arrabbiata e se ne andò da Luni. Demo pensò che aveva tutte le ragiono per essere arrabbiata.
Si buttò sul letto di Phoenix proprio quando lei aveva finito il rimprovero con un "ma ti voglio comunque bene. Solo resta sempre accanto a me".
Mortis, Giuly e Phoenix incominciarono a parlare si cose da ragazze, che cominciavano ad annoiare Demo, che si addormentò sul letto di Phoenix.
Le ragazze parlarono fino a tardi, ma loro non avevano fame. Si interruppero solo quando Giuly se ne andò.
-Io vado da mio "zio"- disse -È stato un piacere conoscervi- aggiunse, facendo l'occhiolino. E se ne andò, sbattendo la porta.
Sulla stanza scese il silenzio.
Phoenix non voleva svegliare Demo, sarebbe stato troppo strano agli occhi di Mortis.
Così si buttò sopra il letto, senza sfiorare Demo.
Mortis spense la luce e si coricò sul letto.
-Buonanotte- disse a Phoenix.
-Buonanotte- gli fece eco lei.
E senza che nessuno la vedesse, Mortis fece un sorriso.***
Era notte e Demo era sveglio mentre guardava il soffitto. Era stato svegliato da qualcosa impercepibile e non riusciva a dormire.
Sbuffò mentre cercava nella sua mente qualcosa da fare per passare il tempo. Si girò e vide Phoenix.
Gli venne un'idea che lo fece sorridere e, un'attimo dopo aveva chiuso gli occhi ed era entrato nella mente della sua umana per vederne i sogni.
Il sogno di Phoenix era normale.
Poteva essere la vita reale.
Solo... più tranquilla.
C'erano tutti in un prato.
Con tutti Demo intendeva Nathan, Phoenix, Giuly, Mortis, Luni, Alexandra e lui.
Erano in un prato verde, con l'erba che arrivava sotto le ginocchia. Qua e là spuntava qualche fiore colorato in mezzo a quella infinita distesa verde. Il cielo era azzurro chiarissimo, con poche nuvole. Il sole arancione chiaro splendeva alto nel cielo, ma non c'era caldo. Tutte le persone stavano correndo felici nel prato. Nathan senza cappuccio. Forse era quella traccia di felicità che rendeva il sogno un sogno. Erano troppo felici.
Phoenix si buttò a terra, ridendo.
Demo uscì dal sogno. Probabilmente il tempo era finito.
Il Demone non voleva vedere i sogni di Mortis, così oltrepassò con la coscienza il muro e percepì la presenza di Giuly.
Allora Demo entrò nel sogno di Giuly.
Come quello di Phoenix era felice, questo era triste. Giuly era accucciata a terra, il pavimento, i muri (se c'erano) e il soffitto erano neri-mantello-di-Nathan.
Ovunque c'erano immagini della sua triste vita, proiettati tipo come film nella testa della ragazza. Fu così, osservandoli, che Demo scoprì che Giuly era lesbica. Ma si autogiurò di non dirlo a nessuno. Passò il resto del tempo rimasto nella testa della Mezza-sirena a vederne la vita, poi uscì.
Passò direttamente alla presenza che avvertiva accanto a lei che si scoprì essere Alex.
Alex stava sognando di essere in Paradiso, a casa sua. Demo si guardò in torno, vedendo meravigliato quel luogo che non gli era permesso di visitare. Alex stava abbracciando due Angeli, più grandi di lei e Demo ipotizzò fossero i suoi genitori. Li abbracciava affettuosamente, con dolcezza.
Demo la invidiò.
I suoi genitori non l'avevano mai abbracciato così.
Ma il colmo fu quando dalla casa uscì un ragazzino che urlava -Talia! Talia-
Alex rise e disse -Jacob- in modo affettuoso, stringendolo in un abbraccio. Solo Demo e quel Jacob sentirono il -Mi sei mancato, fratellino- che disse Alex.
A Demo gli strinse il cuore, e il tempo finì.
La sua coscienza volò verso Luni.
Entro nel suo sogno.
Luni sognava qualcosa di strano.
E buffo.
Era in un pub, a prendere la birra, e all'improvviso arriva un tizio incappucciato. Va davanti al tavolo di Luni e si toglie il cappuccio. Sotto il cappuccio c'era la testa di un gatto arcobaleno. All'improvviso la forma della testa cambiò e divenne un pesce arcobaleno. Poi il pesce cambiò e divenne la testa di un lama, poi un coniglio, poi un tucano e così via, da animale in animale.
Il tempo finì.
La coscienza di Demo ritornò al suo posto, ma ancora non aveva sonno. L'unica possibilità era Mortis.
Demo aveva paura di quello che poteva trovare nella sua mente, ma si fece coraggio ed entrò.
Non era così pauroso come si aspettava. C'era Mortis che stava camminando su una strada nera. Tutto il resto era grigio chiaro. Poi arrivarono i ricordi. Erano tutte scene che Demo conosceva. Ma diverse.
Nel ricordo in cui Phoenix gli spiegava che aveva sia un Angelo che un Demone Custode.
Ma Phoenix era strana.
Attorno alla testa aveva un cerchio di fumo rosso-bordeaux. Il fumo si muoveva e sussultava quando Phoenix parlava.
Poi un'altro ricordo.
Lei legata alla sedia quando la avevano appena incontrata. Phoenix aveva ancora il fumo. Ma non solo lei. Luni lo aveva, ma di diverso colore. Lui lo aveva bianco. Giuly lo aveva pure bianco, ma il suo era un filo di fumo, così sottile che quasi non si vedeva.
Nathan non lo aveva.
Demo si chiese se il fumo che Mortis vedeva sulla testa di Phoenix fosse lui, quando il tempo finì e lui si addormentò senza preavviso.
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Il Mio Demone Custode
FantasyPhoenix è una normale umana in un mondo popolato di creature fantastiche, licantropi, vampiri, maghi, fate, streghe e molte altre ancora. Lei vive una vita normale, ma ha due desideri: Non essere umana e avere un migliore amico. Tutto cambia con la...