𝐃𝐞𝐥𝐢𝐥𝐚𝐡'𝐬 𝐩𝐨𝐯
Ero agitata? Decisamente.
Continuavo imperterrita a fissare l'etichetta sulla bottiglia di vino bianco artigianale posata sul sedile del passeggero, quasi come se potesse cambiare dopo averla già letta un centinaio di volte.
Ero arrivata a casa di Harry da almeno una decina di minuti ma, per qualche ragione, non ero ancora scesa dall'auto.
Forse il mio tipico lato paranoico stava – come sempre – avendo la meglio su di me, ma non riuscivo a smettere di pensare—pensare troppo.
La verità è che la situazione in cui mi ritrovavo mi spaventava, non mi ero resa conto del modo in cui ci fossi arrivata, ma ero lì.La ragazza che pochi mesi prima si era ripromessa di non legarsi più a nessuno, era ora sul punto di lasciar entrare nella propria vita non una, ma due persone.
Non ero pronta, probabilmente non lo sarei mai stata ed ero consapevole di quanto alto fosse il rischio che stavo correndo, ma volevo almeno provarci, concedere al mio cuore un ultimo tentativo.Chiusi gli occhi ed inspirai a fondo, lasciai lentamente fuoriuscire l'aria dalle mie labbra, infine riaprii gli occhi.
Afferrai la bottiglia di vino bianco e il vassoio di biscotti al cioccolato che avevo preparato poche ore prima, raccolsi anche la borsa dai sedili posteriori e finalmente scesi dall'auto.
Mentre mi dirigevo verso l'ingresso della piccola abitazione indipendente, non riuscivo a fare a meno di chiedermi se non sarei stata di troppo. Insomma, intromettersi in una cena padre-figlia, una cena in famiglia—ero pur sempre una sconosciuta.
Sapevo che se Harry mi aveva invitata, probabilmente per lui non sarei stata un problema, ma Primrose? Per quanto le stessi simpatica, interferire nella loro quotidianità era tutt'altra cosa.Tornai di colpo alla realtà soltanto quando il mio indice premette contro il campanello al lato della porta.
Respira Lilah, è soltanto una cena—continuavo a ripetermelo.Sentii dei passetti correre verso la porta e sorrisi tra me e me quando immaginai Posey affrettarsi a raggiungerla
«Lala!» il suo visino si illuminò e il mio cuore si sciolse con esso
«piccolina!» esclamai sorridendole, poi sollevai appena lo sguardo e il mio sorriso venne momentaneamente nascosto dal rossore sulle mie guance.
Le labbra di Harry si curvarono in un sorriso lasciando apparire le fossette e mi salutò con un cenno della mano.«Hey...» mormorai
«vieni, entra pure» affermò facendo cenno a Primrose di lasciarmi passare, io feci quindi un passo avanti e chiusi la porta alle mie spalle
«papà ha preparato il salmone, vieni a vedere!» Posey corse verso la cucina ed io ridacchiai tra me e me, il mio sguardo incontrò quello del riccio e deglutii appena.
Indossava dei pantaloni grigi di tuta, una semplice t-shirt bianca ed un paio di converse nere. Tra le mani teneva un panno da cucina
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Blossoming Cherry Tree
Fanfiction"How far should a person go in the name of true love?" Dopo un vissuto burrascoso ed anni trascorsi sotto una campana di vetro, Delilah Miller decide di lasciarsi tutto alle spalle e prendere finalmente in mano le redini della propria vita. Determi...