-Due chiacchiere (3/3)-

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CAPITOLO 11_ PT. 3/3
Buona lettura!

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«... mi sa che ti devo per le scuse per ieri.»

Hunt lo osservò confuso. Si era perso un pezzo forse? Gli doveva per caso delle scuse? Si era già scusato per averlo travolto il giorno precedente, non era necessario fare tante scene, no?

«Per cosa?» Domandò infine dando così vita ai suoi dubbi.
«Perché... ecco— ti ho scambiato p-per un'Ossidiana... e tu non lo sei... vero?»

Ah— giusto. Se n'era già scordato a dir il vero. Hunt sorrise dandogli una pacca «Beh complimenti per essertene accorto.»

«Mi dispiace tanto! Non ne avevo idea... credevo fossi un Semiduro... e invece—»

«Non preoccuparti, sono cose che succedono.»
«Sì però... ho fatto un'errore enorme...»

«Ma te ne sei reso conto, quindi non importa. Più che altro è stato sorprendente, nessuno mi aveva mai scambiato per una Pietra vulcanica in vita mia, devo ammettere di esser stato preso in contropiede.» Ridacchiò alzando le spalle con nonchalance.

«Sì infatti... ho una media pessima in Gemmologia, e in più credo il professor Bernard mi detesti...»

«Questo spiega le cose!» Commentò ironico «Stai tranquillo, ognuno ha i propri punti deboli. Io ho il pessimo temperamento, tu scambi i Rubini per le Proustiti

Zero strabuzzò gli occhi. Rimanendo interdetto al commento mezzo maligno mezzo benigno. Hunt sembrò accorgersi del suo momento confuso e gli corse in aiuto «La Proustite è una Pietra rossa Zero, simile al—»

«Lo so cos'è una Prustre

Hunt trattenne un sorriso «Proustite, non Prustre. Deriva dallo scienziato Joseph Proust.» lo rimbeccò «Però se sai cos'è, dimmi, che Mohs ha?»

Zero impallidì, corrucciò le sopracciglia e si imbronciò «È un semiduro di Mohs 4.»

Il corvino sorrise «Nope, è un Tenero di Mohs 2,5. Bel tentativo.»

«N-non prenderti gioco— di me!» borbottò imporporandosi.

Hunt si permise stavolta di ridere di gusto. Zero si fece piccolo piccolo e con i suoi pugni deboli cercò di farlo smettere, ma faticò più lui a colpirlo che Hunt a smettere di ridere.

Zero s'impuntò «Perché ridi? Guarda che anche tu sei Tenero!» Esclamò, non rendendosi conto in un primo momento del pessimo gioco di parole usato. Si fece bordeaux nel vano tentativo di correggersi e afferrò Hunt dalle spalle per impedirgli di muoversi altrove «Cioè! Tu non sei per niente tenero! Volevo solo dire che fossi Tenero— ma di Pietra! Non di aspetto o carattere! Non potrebbe affatto importarmi del tuo carattere— perché tu non— è che... tu sei Tenero e basta—» Sproloquiò assumendo colori sempre più improponibili e meno umani «Ti prego non fraintendere— scusami.»

Hunt dovette cercare di controllare le sue risate. Era ironico tutto quello. Un momento prima, piangeva come un disperato e quello dopo parlava a vanvera cercando di rimangiarsi i complimenti pronunciati.

Era di sicuro un personaggio interessante. Lo fermò allontanandoselo per un attimo «Posso chiederti una cosa?»

«Cerotto! Cioè— Sì c-certo.» Dio santo, era senza speranza.
«Calmo, non andare in paranoia per tutto. Non sono un nemico armato...»
«Scusa— è che— mi ci abituerò... promesso.»

«Posso chiederti una cosa privata? E intendo, scolasticamente parlando?»
«Dipende...»
«Hai detto che la tua media in Gemmologia è piuttosto messa male, no?»
«Altro che messa male...»
«Posso sapere quanto è pessima?»

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