CAPITOLO 1 _ PT. 1/3
Buona lettura!-•-•-•-
Zero camminava a passo svelto lungo il marciapiede innevato.
La prima settimana di Gennaio era sempre stata una delle più fredde lì dove abitava, ma per forza di cose, era stato costretto ad alzarsi all'alba per tornare a scuola.
Nonostante il sole fosse già alto nel cielo, i grossi nuvoloni plumbei non accennavano a regalare un po' di gioia a quella giornata che di allegro aveva ben poco.
Un forte vento sollevò in aria la sciarpa che proteggeva per ciò che poteva il collo del castano, e un brivido gli percorse le costole quando la folata gli espose la pelle chiara all'aria gelida.Le previsioni lo avevano avvisato. Avevano chiaramente detto al telegiornale che il giorno seguente ci sarebbe stata una bufera, ed era proprio quella in arrivo.
Ma lui, no, non si era vestito in maniera abbastanza adeguata e ora stava congelando insieme al borsone che si era caricato in spalla e la valigia che si inceppava ogni due per tre, data una ruota non del tutto funzionante.
Un inizio coi fiocchi. Nel vero senso della parola...
Si trovava nei pressi dell'Unground Academy, e di lì a poco sarebbe iniziata la seconda parte del suo quarto anno al college.
Ovvero la rivisitazione migliore che si potesse avere dell'inferno...Non aveva mai avuto dei buoni rapporti con quella scuola, che dopo un semplice mese dall'inizio gli aveva devastato completamente la vita.
E Ialit, suo migliore amico, per tirargli su il morale gli aveva promesso che una volta tornati dalle vacanze natalizie, sarebbero rimasti svegli tutta la notte ad ubriacarsi e farsi una maratona di film di spionaggio per inaugurare l'inizio del loro penultimo semestre.Per quanto lui stesso non amasse sfidare le proprie ore di sonno, alla fine aveva ceduto ai capricci del suo socio, giurandogli che prima o poi gliela avrebbe fatta pagare, ma sapevano bene entrambi che Zero non era affatto un tipo vendicativo, e non sarebbe certo riuscito a mantenere la parola data.
L'autunno scorso aveva finalmente compiuto la maggiore età, ma nonostante tutto l'entusiasmo accumulato nel corso degli anni, non si sentiva particolarmente cambiato rispetto a prima, e le sue aspettative si ridussero maggiormente con l'arrivo delle feste invernali.
Aveva passato uno dei Natali più brutti di sempre. E sicuramente le cose non potevano andare peggio di così.
Logico che si dovette immediatamente ricredere non appena l'enorme struttura scolastica lo accolse con un cancello spalancato dare ad un'ampio giardino, che lo fece morire sul colpo.
Il suo cuore prese a battere nervosamente.
Odiava quel posto... con tutto se stesso.Se non fosse stato per le amicizie che aveva instaurato per miracolo con Ialit e altri due studenti che non facevano caso alle classi sociali, si sarebbe trasferito non appena avesse raggiunto i diciott'anni.
E a dir la verità ci aveva pensato a lungo.
Ma in fin dei conti era stato convinto a lasciare perdere.Si strinse nelle spalle e spirò una nuvoletta di condensa, mentre osservava quasi atterrito come le persone in lontananza si erano raggruppate in ammassi sparsi a destra e a manca nonostante ci fossero un qualcosa come 2°C o giù di lì.
Ebbe la brillante idea di fare dietrofront il più in fretta possibile, ma prima di riuscire a scappare da quella prigione immensa, percepì dietro di lui altra gente incamminarsi come lui nuovamente in quel posto, e accartocciò quel pensiero tanto persuasivo che però non era servito a molto.
Si sentì gelare fino alla punta dei capelli schiacciati contro un cappello di lana beige, e sinceramente non seppe se la reazione era stata causata dall'ennesima folata o dalle sue paure più profonde...
Forse entrambe?
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Zero Autostima
Romance[REVISIONATA] Zero, tipico ragazzo nerd dalla confidenza bassa e dai mille e mila problemi respiratori, inizia il quarto anno all'Unground Academy, un college prestigioso dove le "classi sociali" predominano nei corridoi. Ha spesso crisi d'asma e at...