CAPITOLO 14_ PT. 1/2
Buona lettura!-•-•-•-
Meg sospirò appoggiando la fronte sul tavolo, borbottando frasi incomprensibili agli altri due ragazzi.
«Smettila di autocommiserarti... ormai l'hai detto.» Tagliò Ialit, mescolando la zuppa di fagioli «Discuteranno per un po' quei due.»
Meg alzò lo sguardo giusto per vedere Emer e Zero, parlottare in lontananza, scuotere la testa e ridere «L'ho veramente detto ad alta voce?»
«Dubito tu lo abbia sussurrato.» Commentò Rubio, sorridendole «E menomale che tutto era sotto controllo.»
«Zero mi odierà a vita!»
«Nah, Zero non sa odiare, sa come sei fatta, stai tranquilla, vedrai che non se l'è presa.» La rassicurò il rosso, tornando a dedicarsi alla sua fetta di lime «Per quanto riguarda Emer, ti direi che anche lui non ci darà molto peso alla cosa, sorvola spesso sugli argomenti deboli.»Meg mugolò non molto convinta «Che impressione avete di lui?»
Ialit alzò le spalle «Non lo so, l'avrò visto due volte in tutta la mia vita.»
«Sì, ma a primo impatto?»
«È molto alto... e sembra un tipo a posto... credo?»Meg si volse verso il rosso prima di perdere la speranza «Rubio rassicurami con qualcosa di meglio. Per favore...»
Il Rubino sorrise scuotendo la testa in rassegnazione «In classe interviene molto spesso, più che altro penso che gli piaccia chiacchierare in generale. Ha delle idee molto aperte per quanto riguarda le relazioni tra Mohs, e non penso si faccia problemi a stare con Semiduri o Teneri, ma cosa più importante, non abusa del fatto di essere una Gemma Preziosa.» Ragionò, pensando a quelle poche volte in cui ci aveva interagito di Sabato.
«Ok questo conferma che è una buona persona.»
«Soddisfatta?»
«Sappi che indagherò comunque.» Sorrise lei, effettivamente compiaciuta delle risposte del Rubino, continuò ad osservare i sue amici parlottare in lontananza, e spesso il suo sguardo si soffermava sul viso dello Smeraldo, niveo, privo di imperfezioni e decorato con due lenti ampie e rotonde attorno agli occhi.
Senza dubbio, un ragazzo molto affascinante.Poi, mentre tutto sembrava essersi calmato, Meg tornò a guardare tutta presa da dubbi, Rubio, alla ricerca di risposte più affidabili «Credi sia orfano?»
Questo per poco non soffocò nel bicchiere; così d'altronde come Ialit, che tossì alla ricerca di aria «Ma che— Meg ma ti sembra una domanda da fare?» Borbottò imprecando sottovoce. Rubio cercò di ricomporsi, volgendole comunque uno sguardo dalle sembianze simili alle parole dell'Opale «Perché me lo chiedi così dal nulla?»
Meg alzò le spalle «Tutte le Gemme Preziose sono per la maggior parte orfani. Tua madre si è salvata per un pelo quando sei nato...» Mormorò, tornando a guardare il ragazzo infondo alla mensa «Forse lui non ha avuto questa fortuna...»
Ed era vero. Nella scala sociale, coloro con un Mohs basso avevano più irregolarità nelle nascite, ma ciò non assicurava loro lo stesso tipo di Pietra. Ad esempio, nella famiglia di Hunt nessuno aveva lo stesso tipo di Mohs o Pietra, nonostante tutti i figli fossero nati dalla stessa madre e padre.
Questo accadeva perché man mano si saliva di Mohs, più probabilità si avevano di avere figli con caratteristiche più regolari. Ma ciò non toglieva che le gravidanze erano sempre più complicate, e tante purtroppo non riuscivano ad andare al termine. Specie con le Gemme Preziose, dove solo in una gravidanza su cinque la madre riusciva a sopravvivere insieme al neonato al parto.Rubio lo sapeva di essere fortunato, e sapeva che come lui poche persone di quel tipo speciale di Mohs avevano una madre naturale che li aveva cresciuti da piccoli «Già... mi spiace pensarlo, ma dubito sua madre sia sopravvissuta... gli Smeraldi sono troppo energici nel grembo materno...» sospirò tornando sulla zuppa di carne.
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Zero Autostima
Romance[REVISIONATA] Zero, tipico ragazzo nerd dalla confidenza bassa e dai mille e mila problemi respiratori, inizia il quarto anno all'Unground Academy, un college prestigioso dove le "classi sociali" predominano nei corridoi. Ha spesso crisi d'asma e at...