CAPITOLO 12_ PT. 1/2
Buona lettura!
-•-•-•-«Allora ci vediamo domani sera?»
Come il giorno precedente, Hunt lo aveva accompagnato fino in camera, preoccupandosi che questo non gli morisse a metà scalinata.
«Mhm.» Mugolò in consenso, annuendo energicamente.
«Ti sei ripreso? Prima eri un po' pallido...»
«S-sì ho solo fatto un paio di ragionamenti... va tutto bene.»«Se lo dici tu...» mormorò poco convinto.
Una volta giunti difronte alla stanza 342, Zero esitò nel rientrare.
«Se ti fanno domande? Ti ricordi che fare?» Gli chiese il corvino riferendosi ai mini-dialoghi che avevano continuato a ipotizzare nell'ultima mezz'ora.Zero alzò le spalle in modo giocoso, e tirò fuori una delle tante possibili opzioni discusse «Mi fingo morto.»
«Come— no! L'altra cosa.» Ridacchiò.La sua compagnia non era male dopotutto.
Certo, Zero rischiava spesso di soffocare o perdersi nei ricordi, ma nulla che Hunt non potesse risolvere con uno schiocco di dita o una battuta idiota.«Sì... lo so, ci v-vediamo domani. Ringrazia Emer da parte mia per il panino.» Mormorò lentamente, tenendo occupate le dita nel bordo della felpa marrone.
«Certo. Allora a domani.» Rispose risoluto colpendolo giocosamente alla spalla, prima di allontanarsi.
Le labbra di Zero si mossero in automatico «Hunt!» Lo chiamò, facendolo voltare a metà strada. Curioso. Da dove lo aveva tirato fuori quel coraggio?
«Sì?»
Si morse un labbro e abbassò gli occhi sulla moquette del corridoio «Uhm— ecco... buo-buonanotte...»Il corvino si ritrovò a sorridere «Dillo senza balbettare.» Lo stuzzicò incrociando le braccia al petto.
Doveva iniziare pur da qualcosa, no? Per muoversi in punta di piedi, c'è comunque bisogno di iniziativa fuorché cautela.
«Buonanotte...» sussurrò troppo piano, il che lo fece arrossire a dismisura.
Si zittì attendendo una risposta dall'altro ma questo non diede segni di vita «Hunt?»
Per quando Zero sollevò la testa da per terra, trovò il ragazzo al doppio della distanza precedente, sempre voltato verso di lui.
«Ehh... p-perché sei lì in fondo— ?»«URLA!» Gridò praticamente dall'altra parte del corridoio.
«Shhh! Ma sei impazzito—!? N-non fare baccano!» Mormorò Zero in sottotono, preoccupato di disturbare le persone presenti nelle camere «Per carità! A quest'ora la gente dorme—!»
Si mosse verso Hunt, ma questo alzò una mano verso lui, per fermarlo lì sul posto.
«Non avvicinarti! Voglio sentire la tua voce arrivare fino a qui!»«Shhh! Sei p-pazzo Hunt... n-non posso fare una c-cosa simile.» Ripetè muovendo entrambe le mani, per mostrargli di tenere giù la voce.
«NON TI SENTO!»
«Ok ok! Shhh— B-buonanotte!»Hunt ridacchiò dall'altra parte, portandosi le mani all'altezza della bocca per amplificare il suono «PIÙ FORTE!»
Zero prese un enorme manciata di coraggio mista a dell'ossigeno, e gonfiò i polmoni. Dopo quello sarebbe andato a sotterrassi «Buonanotte!» Gridò, augurandogli finalmente ciò che il corvino attendeva.
Hunt infatti, ora soddisfatto, sorrideva dal fondo del corridoio allo stesso modo di Zero, che seppur imbarazzato, sapeva che gelosamente tutto quello lo divertiva.
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Zero Autostima
Romance[REVISIONATA] Zero, tipico ragazzo nerd dalla confidenza bassa e dai mille e mila problemi respiratori, inizia il quarto anno all'Unground Academy, un college prestigioso dove le "classi sociali" predominano nei corridoi. Ha spesso crisi d'asma e at...