Epilogo

1.4K 61 32
                                    

«Perché state litigando?» sospirò Harry stropicciandosi gli occhi per il sonno. Dietro di lui, fedele come sempre, Lily Luna seguiva tutto silenziosamente. Capiva che era uno di quei momenti in cui era meglio stare zitti per non essere messi in mezzo al litigio. «Ah non lo so, chiedilo a Jamie» incrociò le braccia al petto Albus con le guancie rosse. Seppur fosse arrabbiato con il fratello, l'amore che provava per lui non gli avrebbe mai permesso di chiamarlo "James" anche se è il suo vero nome. «Lasciamo perdere và. Io ancora non capisco cosa ci faccio qui con voi.» urlò James con il viso rosso dalla rabbia. Albus si accese come il fuoco sulla benzina. «Allora vattene! Chi ti ha chiesto di rimanere! Non è colpa mia ok?! Non l'ho fatto apposta!» urlò con gli occhi lucidi.

Harry spostò gli occhi tra i suoi figli più grandi, abbastanza sorpreso. Era la prima volta che litigavano così ferocemente. Era sempre stato bello vederli uniti. Da piccoli dormivano insieme quando avevano gli incubi, erano sempre stati loro due.
Silenziò velocemente la stanza in modo che Ginny potesse riposare da una giornata di li lavoro pesante. «Ok, riformulo la domanda. Che cosa è successo qui?» esclamò un'altra volta. «A James improvvisamente dà fastidio il fatto che io sia stato smistato in Serpeverde!» strillò Albus «James. Sai che non è giusto avere pregiudizi sulle altre case. Serpeverde vale quanto le altre. » lo rimbeccò Harry affabile, ripensando a quando lui pensava la stessa cosa per Voldemort e Draco Malfoy. « E invece a me da fastidio! Adesso dato che è l'unico Serpeverde della famiglia è il cocco e lo splendore di tutti. » «James sai che non è vero. Io e tua madre, come anche i nonni e gli zii vi amiamo tutti allo stesso modo» esclamò Harry cercando di avvicinarsi al figlio.

«Non è vero!» scandí velocemente come se volesse fargli entrare quelle parole nella testa. «Fin da bambino era il vostro prediletto! Quello intelligente, quello buono, quello calmo! Che avrebbe portato ancora di più alla fama la famiglia Potter! Nascondete tutti qualcosa! C'è sempre qualcosa che non quadra!» urlò James. Harry sussultò. «Allora è questo il problema» commentò prendendo in braccio Lily che si era leggermente spaventata al tono del fratello. «Si! Ma perché sembra che Al sappia tutto! Come se io non sapessi la vostra storia! Perché Harry Potter è così famoso! Cosa ha fatto di tanto grandioso per poter essere ricordato fino alla fine del mondo magico?!» chiese. Harry sospirò.

Sapeva che sarebbe arrivato quel momento. Aveva cercato di tenere i figli lontani da tutti i suoi problemi, Voldemort, la sua cicatrice, i suoi genitori e la sua popolarità. Voleva semplicemente proteggerli e farli conoscere Harry Potter versione papà anziché quella da Mago che ha distrutto Voldemort.

Voleva essere guardato per se stesso e non con ammirazione solo per quel piccolo dettaglio. Ma aveva anche quella volta fallito. Sembrava che più tenesse le cose dentro di sé più si allontanasse e ciò comportava anche l'allontanamento dei figli. Perché loro vedevano un padre con un segreto che poteva essere brutto e distruttivo e perciò era famoso, mentre gli altri vedevano un padre cercare l'amore dei figli senza mettere in mezzo il perché di tutta quella popolarità.

«Jamie, se vi abbiamo nascosto delle cose è perché pensiamo che sia per il vostro bene. Presto lo saprete, e saprete anche perché le persone bisbigliano quando ci vedono. Conoscerete ogni cosa, ma dovete essere più grandi e maturi. Non voglio che voi ripetiate ciò che io ho passato.» mormorò inginocchiandosi davanti ai figli e mettendogli le mani sulle spalle.
«Io vi capisco, anche io odiavo il fatto che mi nascondessero le cose» incominciò con sguardo un po' perso.
«E proprio quello ha creato mille problemi! Non ti fidi di noi! Dei tuoi figli!» gli urlò contro James.

«Non bisogna dire le bugie, vero papà? Mi sembra che tu questo concetto l'hai provato persino sulla tua pelle» sputa rabbioso.

Harry, ingoiando le lacrime che volevano uscire, fece un passo indietro sorpreso. «Jamie!» strillò Lily col volto rosso. Anche lei aveva molte domande ma fin da subito aveva capito che per suo padre era ancora una ferita aperta che mai si sarebbe cucita del tutto. Col tempo avrebbe fatto meno male, sarebbe sbiadita ma mai sarebbe scomparsa.

The Return of Lily Evans And the Marauders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora