«Ginny, tesoro» la richiamò Harry in un sussurro. La ragazza bellissima e giovane che aveva visto ore prima sembrava svanita.
Le mani di Ginny tremavano incontrollate, del resto come tutto il suo corpo, anche tra le braccia possenti e dolci di Harry, continuava a tenere gli occhi fissi sul fuoco che scoppiettava nel camino.
«Mi dispiace così tanto... Avrei dovuto proteggerlo, lui ma anche tutti... Perdonami amore mio» mormorò Harry, gli occhi verdi diventati spenti, sembrava invecchiato di dieci anni eppure era sempre lui. I capelli corvini spettinati, ora leggermente umidi per la doccia appena fatta, la pelle bianca e leggermente viola in qualche punto facendo vedere i segni della battaglia che avevano affrontato ore prima.
I Mangiamorte erano stati tutti spediti ad Azkaban brutalmente e Albus come del resto James e Teddy vennero portati al San Mungo d'urgenza.
Ginny aveva avuto un attacco di panico nel vedere il suo bambino di un anno, appena compiuto, su quel lettino così grande rispetto al suo corpicino così piccolo. Era pallido, i pochi capelli corvini facevano un contrasto che lo rendeva affascinante agli occhi delle Medimaghe che nonostante fossero impazzite, sia per l'atto crudele fatto su un bambino così piccolo, sia perché il grande Harry Potter era lì davanti a loro, con le ferite e quell'aria da potente e saggio allo stesso tempo, erano rimaste serie e professionali.
Tutti erano stati sollevati per il fatto che Albus stesse bene e avesse semplicemente bisogno di molto riposo. Aveva potuto rimanerci morto se non fosse per l'amore che aveva portato il gesto di Harry da scudo. Proprio come era successo molti anni prima tra Lily e Harry e come era successo alla Battaglia di Hogwarts, dove, sacrificandosi, Harry aveva protetto ogni studente, ogni docente che sia.
Erano anche rimasti sorpresi anche nel sapere che Albus era più potente di quanto credessero ma in quel momento ad Harry non era interessato. Lui era quello che ci era rimasto peggio. Con ancora le ferite addosso, aveva riordinato ogni cosa, solo la casa in realtà, la sua testa e del resto come quelle degli altri erano troppo confusionate per poter essere ordinate.
Almeno, non in quel momento.
Harry subito dopo era corso a consolare la moglie che solo quando furono soli nella loro stanza si era lasciata ad un pianto disperato, per poi addormentarsi sfinita.
Stretta tra le braccia del suo uomo che la teneva stretta come se avesse paura che qualcuno avrebbe potuto rubargliela.
Poi si era alzata e da più o meno mezz'ora fissava il fuoco, distante con la testa e la mente che vagava.
«Sappiamo benissimo che non è colpa tua, Harry. Sta bene, stiamo bene. Ed è quello l'importante» disse prima di baciarlo.
Harry sobbalzò ma non si ritrasse. Aveva avuto e, detto tra sé e sé, ne aveva ancora di paura. Paura che se l'avrebbe baciata, abbracciata si sarebbe rotta. Gli strinse i fianchi e sorrise leggermente.
Lei era lì e sorrideva. Nonostante tutto.
«Ti ho mai detto che sei incredibile» disse Harry scuotendo lentamente la testa incredulo.
«Hum... No in realtà» scherzò lei.
«allora te lo dico:Sei incredibile, bellissima, speciale ma soprattutto mia» disse per poi cullarla tra le braccia di Morfeo che gli avvolsero entrambi.Lily, ancora pallida, passò di lì e a vederli così innamorati e vicini e soprattutto con il sorriso gli diede la carica. Mestamente, avendo paura di svegliarli, sopratutto per il sonno leggero di Harry, uscì ed andò da James che la strinse a sé e la tenne stretta tutta la notte, osservando passare le stelle cadenti e la luna muoversi per l'andatura delle ore notturne. Lo stesso valeva per Dora, che dormiva profondamente abbracciata come un koala a Remus che le accarezzava i capelli, tornati da poco di quel viola di cui si era innamorato. Il grigio smorto stonava con quei suoi occhi viola acceso.
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The Return of Lily Evans And the Marauders
Fanfiction[ COMPLETA ] Se Lily Evans, James Potter, Sirius Black e Remus Lupin dopo che Harry Potter ha sconfitto Lord Voldemort (e non non ho paura di nominarlo) ritornassero in vita? Come reagirebbe Harry alla vista del suo amato padrino? E i suoi genitori...