The Return of Lily Evans And the Marauders

Capitolo 6

Harry si svegliò con il sorriso sulle labbra. La giornata prima la sua fidanzata, nonché sua futura moglie e non poteva desiderava altra ragazza. James aveva scherzato dicendo «ma come mai vi sposate così presto? Vi siete messi insieme al sesto anno» io mi ero sbattuto la mano sulla fronte «ci conoscevamo da quando avevamo undici anni» protestai «almeno tu non eri come James che cercava di farsi notare dalla Evans in qualsiasi modo» ridacchiò Sirius, James dopo quelle parole arrossì fino a raggiungere il colore dei capelli di mia madre «ma che carini. Penso che però voi non gli abbiate detto delle vostre paure che fanno ridere» sbottò
«ma sentitevi, sembrate dei ragazzi di dieci anni. Tu eri così Harry?» mi chiese mia madre ma mio padre rispose una cosa che io non avevo mai detto «ma certo che era così, un rubacuori tutto suo padre, cosa pensi? Che combatteva Voldemort?» disse. Remus ed io impallidimmo ma solo Sirius prese la parola «caro cornuto, questo proprio non dovevi dirlo, lui ha combattuto contro Voldemort e i suoi Mangiamorte per cinque volte. E a proposito come mai non sento più sue notizie. Cosa è successo dopo il quinto anno?» «ok, allora andiamo al mio sesto anno» dissi
Uscimmo dal pensatoio e iniziai a raccontare «tutto iniziò il 31 ottobre 1981, quando Voldemort dopo che ebbe ucciso... Te, papà. Si diresse in camera ed intimò a te mamma di spostarti tu ti sacrificasti per me, quando Voldemort cercò di uccidermi, la maledizione gli rimbalzò addosso e divenne meno di un fantasma e fu costretto a fuggire, mentre a me mi ha designato come suo eguale con questa cicatrice. Dopo diverse avventure come avete visto, sono riuscito ad arrivare a Hogwarts e a diventare Cercatore senza le selezioni. Durante la mia prima partita, la mia scopa, Ninbus Duemila venne colpita da un malocchio ed Hermione capendo cercò tra le file fino a che si fermò sul professor Snape che non toglieva lo sguardo da me e così diede fuoco alla sua tunica. Mentre parlavamo di questa cosa ad Hagrid, si fece scappare qualcosa su Nicholas Flamel e noi passammo le vacanze di Natale in biblioteca a fare i compiti e cercare qualche informazione, così usufruendo del mantello dell'invisibilità andai nel reparto proibito. Hermione dopo che tornò ci fece capire che ciò che Snape voleva rubare fosse la Pietra Filosofale ma non capivamo perché. Malfoy intanto mi diede appuntamento a mezzanotte per un duello in cui andai ma dove incontrammo Gazza con Msr. Purr e così scappiamo e senza neanche accorgecene siamo arrivati al terzo piano, vietato quell'anno ed entrammo in una porta in cui c'era un enorme cane a tre teste. Dopo pochi giorni, vedemmo Severus... zoppicare a causa di un morso e le nostre idee divennero realtà. Così ci diressimo da Hagrid che ci disse che il cane a tre teste proteggeva qualcosa e che si poteva addormentare con la musica, mentre si schiudeva un uovo di drago che Hagrid aveva preso da un mendicante e, come al solito, Malfoy spiandoci lo venne a sapere. Si insomma, la notte di Halloween entró correndo in Sala Grande il professor Raptor dicendo che c'era un troll. Hermione che si era offesa per i commenti di Ron si era rinchiusa in un bagno con il troll e allora noi andammo lì a proteggerla e dopo un po' lo stendemmo, poi arrivarono i professori e Hermione si prese la colpa e da lì diventammo inseparabili.
Dopo ricerche su ricerche, ci scoprirono e finimmo in castigo, andammo con Hagrid nella foresta Oscura, Hermione e Ron con Hagrid e io Draco e Thor. Dovevamo trovare un unicorno morto o ferito, quando lo trovammo io e Draco vidimo una figura incappucciata a bere il sangue, Draco e Thor scapparono, io come al solito no e per la prima volta dopo dieci anni rividi Voldemort, ma che era troppo debole e allora per questo beveva il sangue, più avanti scoprimmo che forse Snape voleva la pietra non per se stesso ma per ridarla al Signore Oscuro permettendo che torni e che mi uccidi. Così andammo da Fuffi e lo superammo per il rotto della cuffia, entrammo dentro la botola dove finimmo sul Tranello del Diavolo, questa era la prova di Erbologia, poi ci fu quella delle chiavi volanti in cui bisognava prendere una chiave con una scopa, però quando la toccai, sapevo che era troppo semplice e infatti le chiavi presero a rincorrermi e così superammo la terza prova, poi giocammo la partita migliore di Hogwarts a grandezza naturale e purtroppo Ron si dovette sacrificare e così andammo avanti io e Mione alla prova di Pozioni, lei bevve quella per tornare indietro e io quella per proseguire, le altre erano veleno e allora andai avanti e vicino allo specchio dell'Embrar trovai il professor Raptor che si slacciò il turbante rivelando la testa di Voldemort dietro, cercò di uccidermi e prendere la pietra ma ogni volta che lo toccavo, lui si sbriciolava, finché Voldemort parlò con me, mi chiese un accordo gli avrei dato la pietra e lui vi avrebbe riportato in vita, ovviamente io rifiutai e così si scagliò contro di me, ormai un fantasma e io svenni. E mi ritrovai in infermeria e la pietra distrutta.
Così si concluse il mio primo anno.» raccontai

Tutti mi osservavano a bocca aperta e io non seppi come interpretare i loro sguardi.
«cavolo è stato un anno... Impegnativo» sussurrò sconvolto mio padre.
Severus stava ancora elaborando le notizie appena apprese e mia madre guardava nel vuoto, poi si riscosse «non farlo mai più, non devi cacciarti nei guai, sennò ti... Ti oh lasciamo perdere» disse accarezzandomi, io deglutii «mi sà che qualunque cosa volevi farmi dovrai farla presto» dissi. I miei genitori divennero pallidi come fantasmi. Sirius mi abbracciò «racconta il tuo secondo anno, non so neanche io cosa è successo e conoscendoti non dovrebbe essere stato tranquillo» sussurrò, io sussultai « è stato uno tra i più pericolosi che ho vissuto nei miei sette anni a Hogwarts»

Sospirai, guardai ciascuno di loro e iniziai il mio racconto, sperando che non ci siano lamentele per le mie azioni...