Capitolo 19

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Harry era disteso sul letto con vicino sua moglie e in mezzo il loro bambino che dormiva facendo sogni tranquilli e Teddy che lo osservava toccandogli con le sue mani paffute quelle piccole di James.
Già da due giorni si poteva capire che era un perfetto erede malandrino e i suoi nonni, che sia chiaro, James e Sirius era fieri.
« È un degno erede!» aveva detto James saltellando come una ragazzina
«Siamo così fieri! Il mio nipotino!» aveva detto Sirius prendendo il fagottino, gentilmente, che era tra le mani di Harry che cercava di farlo addormentare ma con quel casino ormai ci aveva rinunciato.
«Ma perfavore è ancora piccolo!» aveva detto Severus prendendo James Sirius dalle braccia del Sirius più grande ma che dimostrava un comportamento peggiore del neonato che aveva giusto tre giorni di vita.
«E allora? Scommetto che diventerà il migliore, a proposito avrà dei fratellini o delle sorelline?» aveva chiesto il caso umano che saltellava ancora sul divano.
Harry e Ginny arrossirono e si guardarono negli occhi
«probabilmente si» avevano detto e Ron che era appena entrato in salone dalla cucina con la bocca piena di pollo si era quasi soffocato diventando di un viola abbastanza preoccupante.

Un rumore dal pianto inferiore lo fece scattare e lo stesso Ginny che prese subito James.
« Amore rimani qua, vado a vedere chi è e giuro che se è uno scherzo di cattivo gusto da parte di Sirius o mio padre, presto dovremo fare due funerali.» cercò di rassicurarla.
Scese le scale con la bachetta puntata, pronto a proteggersi ma non era pronto a quello che avrebbe visto.

«Sirius?!» strillò Harry, il ragazzo che era apparso nell sua casa si girò, ancora scombussolato
«No, hai sbagliato» disse questo.
Harry perse qualche battito, aveva riconosciuto chi era, ma era morto, molto tempo fa.
«Non è possibile! Tu sei morto!» disse Harry
«Quello lo sapevo anche io, ma perché sono ritornato in vita?!» chiese il diciottenne
« Posso usare il Veritaserum?!» chiese Harry con voce più alta del normale, ma non riuscì a finire la frase perché davanti a lui si era smatereallizata un'altra persona che, purtroppo, Harry conosceva bene.
«Dora?!» strillò Harry con le lacrime agli occhi.
Quella che doveva essere Ninphadora alzò lo sguardo e subito sorrise «c'è l'abbiamo fatta!» disse felice
«FERMI! DEVO SOTTOPORVI AL VERITASERUM!» disse
I due sussultarono davanti a quella magia così potente e pura e abbassando il capo, annuirono
«Prima tu, Regulus» disse fermo
Il ragazzo bevve la fiala che Harry gli aveva porso e rispose a tutte le domande che gli fece
«Come ti chiami?»
«Regulus Arcturus Black»
«Fratelli o sorelle?»
«Fratello»
«come si chiama?»
«Sirius Black»
«Casa ad Hogwarts?»
«Serpeverde»
L'effetto svanì e Harry lo guardò sconvolto per poi abbracciarlo esitante ma, per sua grande sorpresa, Regulus lo ricambiò dolcemente.

«Ora Dora tocca a te» disse Harry con le lacrime agli occhi
« Certo Harry » la donna, ormai, ragazza di vent'anni bevve il liquido dentro la fialetta.
« Come ti chiami? »
« Ninphadora Tonks »
« sposata? »
« si »
« con chi? »
« Remus Lupin»
«figli?»
«si uno, Teddy Lupin»

«Dora...» mormorò Harry la non fece in tempo ad abbracciarla che tre persone si smatereamlizarono.
«Fred?! Tu dovresti essere Marlene e... Mary?» chiese esitante Harry
«Ciao Harry» disse Fred stava per abbracciarlo quando Harry gli puntò la bacchetta e uno dei gemelli si trovò ad indietreggiare.
«Veritaserum!» disse semplicemente Harry e i nuovi arrivati annuirono.
«Prima tu, Fred» disse Harry passandogli la fiala che il ragazzo bevve

«Come ti chiami?»
«Fred Weasley»
«fratelli o sorelle?»
«George, Ron, Ginny, Bill, Charlie, Percy»
«genitori?»
«chi sono io per te?»
«un amico, ma un, fratello per Ron»

L'effetto svanì e Harry si trovò in un abbracciò spacca ossa.

«Bene, Marlene tovca a te, ti farò domande generali» disse Harry, la ragazza annuì e bevve la boccetta.

The Return of Lily Evans And the Marauders Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora