James fissava preoccupato suo figlio Harry. Era, da quando erano tornati dalla Tana per festeggiare la notizia di un secondo nipote, che era nervoso e la cosa lo percepivano tutti che iniziavano a farsi domande. Quello che sembrava sapere tutto, dato che il nervosismo era lo stesso, era Piton che veniva una volta e anche più per parlare in privato con Harry. Sapeva benissimo che c'era qualcosa che non andava ma appena chiedevano Harry liquidava la chiacchierata con un semplice « Sono nervoso perché sta per nascere mio figlio, papà. Penso sia normale » con un sorriso falso che si notava a distanza. Eppure non c'era da nessuna parte come lì la menzogna più pura ma anche utile. Nascondeva qualcosa e tutti erano intenzionati a saperlo.
A insaputa di tutti, Fred e George ormai di nuovo insieme più felici che mai, stavano lavorando a un miglioramento delle Orecchie Oblunghe con l'aiuto di Sirius e James, per loro grande onore. Anche Ginny cercava di far parlare il marito, aveva anche pensato che la stesse tradendo ma Harry non era fatto così e lo sapeva bene. Fattostà che ogni volta che Harry capiva le sue intenzioni diventava irritabile e nervoso come se un giorno lo venissero a sapere sarebbe stata tutta colpa sua.
Proprio in quel momento, il camino, come faceva da diverse settimane, creò una fiammata verde da cui uscì un professore di Pozioni freddo e senza emozioni che stava mostrando emozioni al dire il vero. Sembrava più che altro scombussolato e decisamente arrabbiato come se non sapesse qualcosa di terribilmente importante.
«Tutto bene Sev?» chiese Lily comparendo dalla cucina con i capelli legati in un distratto chignon. «Si Lils, devo parlare con Harry. È urgente » disse e lo fece anche trasparire dal suo tono.
Sirius alzò di scatto la testa dal giornale aperto che teneva sulle gambe, gli occhi grigi annioiati come al solito. Non c'era più nulla da leggere di interesse nella Gazzetta del Profeta.
Si sentirono dei passi veloci e l'orgoglio di tutta la famiglia fece capolino con le labbra serrate. Aveva un giornale in mano e sembrava furioso. «Avevo detto al Ministro di non pubblicare» ringhiò facendo sussultare tutti. «Il Ministro è stato affaturato, l'Imperius. » disse Severus. Sirius stava per riprendere il giornale quando quello finì tra le mani di Harry . «Nessuno deve sapere. Sta volta devo farcela da solo. Non possono rovinare tutto a-» «Si può sapere che sta succedendo?!» urlò James. Aveva anch'egli un giornale aperto sulla pagina che nessuno doveva leggere . Lily si avvicinò e si mise le mani sulla bocca. Anche Sirius, spinto dalla curiosità diede una sbirciata, e se ne pentì all'istante. Gli occhi di tutti erano puntati su Harry che teneva lo sguardo basso.
EVASIONE DI MASSA DA AZKABAN: MANGIAMORTE IN LIBERTÀ
Il titolo sembrava prendersi beffe del Bambino Che È Sopravvissuto che cercava di calmare sua madre in piena crisi e la donna della sua vita che ad un certo puntò si sentì bagnata.
«Mamma calmati, andrà tutto bene » disse Harry abbracciandola con affetto. «Harry...» lo richiamò Ginny spaventata quanto emozionata. Harry si voltò e capì al volo ciò che era successo. Stava per diventare papà. Così Lily, James, Sirius,Remus seguito da Dora con Teddy, Harry con James in braccio e Severus altrettanto emozionato per la nascita del suo figlioccio si smaterealizzarono al San Mungo. Dei Medimaghi presero Ginny e Harry li seguì mentre gli altri andavano ad avvisare i Weasley, che subito riempirono la Sala d'attesa. «James calmati!» disse Lily esasperata pur essendo anche lei particolarmente entusiasta. «Mio figlio, sta per diventare di nuovo padre » esclamò per la centesima volta in quei dieci minuti.
Harry intanto, con le lacrime agli occhi, lasciò nell'angolo più remoto del suo cervello la questione Mangiamorte e fissò suo figlio tra le braccia della donna della sua vita. «Posso?» chiese Harry dolcemente e appena Gin con un grande sorriso gli passò Albus sentì le lacrime bagnarli le guancie. Lo tenne tra le sue braccia cullandolo, vedendo già, dalla copertina azzurra, il ciuffo di capelli corvini, simbolo dei Potter.
Lasciò che le emozioni prendessero il soppravento tanto che non si accorse che erano entrati gli altri, non si accorse che Albus si era svegliato e due occhi verdi più dei suoi lo stessero fissando. Sentì la commozione salire non riuscendo a contenerla. «Ha i tuoi occhi » sussurrò fra le lacrime Lily tenendosi stretta al marito che ricambiava con altrettanta gioia. «È un piccolo Harry » disse Severus. Harry si girò e lo fissò con gli occhi traboccanti di vita e felicità che contagiò tutti. «Vuoi prenderlo? Dopotutto sei il suo padrino » chiese Harry porgendo il bambino che lo fissava curioso. Già da gli'ochi si poteva capire che era estremamente intelligente, solare, parecchio timido ma anche molto dolce. Ogni singola striatura di verde possibile faceva lo sguardo più saggio dello stesso Silente. «Io...» mormorò imbarazzato Severus prima che prendesse quel fagottino tra le braccia per cullarlo dolcemente con la paura che gli potesse far male. Il bambino furbo, gorgogliò soddisfatto e chiuse gli occhietti e strinse i pugni piccolissimi. Piton fece una debole carezza alle manine sotto gli occhi scioccati di tutti e Lily senza farsi vedere scattò una foto,complice di Harry che sorrideva soddisfatto.
«Benvenuto Albus Severus Potter » disse Harry e strinse a sé il bambino in modo protettivo. Poi sussurrò un incantesimo sottovoce e il piccolo Potter venne circondato da un fasciò di luce verde come l'anatema e uno oro che con un debole scoppiò si infilarono nel petto, più precisamente nel punto in cui c'era il cuore, facendolo brillare per pochi secondi.
Ginny sorrise meravigliata. Harry gli aveva parlato di quell'incantesimo e di quanto amore ci volesse per far si che funzioni, diceva che era un modo per sapere le emozioni della persona su cui veniva fatto ma sapeva che c'era un motivo molto più significativo. Anche gli altri che conoscevano quell'incanto e sapevano che i colori rappresentavano l'anima gemella o la persona che più avrebbero amato nella vita. Il verde lui, Albus Severus Potter e l'oro la persona che in futuro quello stesso bambino da uomo o ragazzo che sia avrebbe amato.
«Ti amo » mormorò Ginny e Harry sedendosi sul lettino in cui era stata riposta si fece più vicino e la baciò con amore dolcezza. «Ti amo » mormorò Harry.
Poi gli passarono anche James che rise felice tra le braccia del padre che fece la stessa cosa precedente. Lo strinse a sé con il cuore che batteva a mille, sussurrò la stessa formula e due fasci di luce, uno rosso come lui, sempre frizzante e pieno di passione e uno azzurro dello stesso colore dei capelli di Teddy che si infilarono dentro al bambino,facendolo, come in precedenza brillare per pochi secondi per poi tornare normale.
Harry e Remus si sorrisero già capendo la combinazione di colori «C'è gia una coppia qui allora »disse divertito Remus. «Rem mi passi Teddy, lo faccio anche a lui per vedere » disse Harry e Remus gli passò Teddy, sotto gli sguardi confusi di James e Sirius e quelli emozionati di Lily e Severus.
Harry prese Teddy tra le braccia, lo cullò e lo strinse a sé e sussurrò, di nuovo, la formula e fasci, uno blu e uno rosso, di luce uscirono fino a spegnersi in Teddy. «James Sirius il tuo amore e totalmente ricambiato » esclamò divertito Remus facendo strozzare James e Sirius che solo ora,dopo che Lily glielo aveva spiegato e rispiegato, avevano capito.
«Non fate i drammatici » esclamò Lily dandogli dei scapellotti ridendo divertita.
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The Return of Lily Evans And the Marauders
Fanfiction[ COMPLETA ] Se Lily Evans, James Potter, Sirius Black e Remus Lupin dopo che Harry Potter ha sconfitto Lord Voldemort (e non non ho paura di nominarlo) ritornassero in vita? Come reagirebbe Harry alla vista del suo amato padrino? E i suoi genitori...