Erano passati mesi da quel giorno, tutto andava bene e la comunità Magica non sospettava nulla, tranne la famiglia Potter che per quanto potesse essere preoccupata aveva tenuto fuori dalla testa il pensiero dei Mangiamorte o, almeno, quasi tutti. Harry non riusciva a stare calmo neanche se voleva. E questo irritava terribilmente James che seppur avesse mentalmente un età maggiore, non superava i diciotto, di anni e ovviamente, non comprendeva a pieno come si sentiva Harry. Lo stesso valeva per Ron e Hermione anch'essi parecchio nervosi. Anche loro dopotutto avevano una figlia di qualche giorno.
Nonostante tutto però, Harry, rimaneva un'uomo da sposare. Passava il tempo con Ginny a giocare ed a educare le sue due gioie più grandi anche se quello valeva più per la prima furia.
Albus Severus Potter oltre l'aspetto aveva preso tutto dal padre apparte, ma quello lo sapranno più avanti, il fatto di essere solare sempre e comunque e il fatto di essere più forte mentalmente ed avere la furbizia e l'intelligenza made in Evans, presa dalla nonna, estremamente contenta di quel fatto.
Aveva trovato il suo nipotino preferito. Non che non volesse bene a James jr. anzi, tutto il contrario, ma lui era già il favorito dei Malandrini mentre Albus lo era da Lily, le sue amiche anch'esse prese da gravidanze o con dei pargoletti urlanti e, per grande gioia di Harry, Severus che appena aveva tempo prendeva in braccio Albus e gli parlava, come erano fieri i suoi genitori, come lui era felice di essere il padrino di un bambino così bello, gli leggeva storie pur sapendo che era troppo piccolo per ricordare.
Quella mattina non era diversa dalle altre.
«Harry! Si può sapere cosa c'è che non va?!» sbittò James al limite. Harry continuava a fissare la porta come ae aspettasse qualcosa o qualcuno.
«Non c'è niente che non va» disse distratto ma ci pensò Ginny a farlo riprendere.
Gli si piantò davanti, bellissima come sempre, tanto che incantò Harry che le cinse i fianchi con le braccia per stringerla a sé. «Harry...» disse lei sottovoce
«tutto ok? Sai che mi puoi dire tutto». «lo so tesoro... Lo so ma non è niente penso sia momentaneo» la liquidó. Stava per andare in cucina, quando si sentì tirare
dai pantaloni. Abbassando lo sguardo incontrò quello verde di Albus e avvicinandosi lo prese in braccio cullandolo. «Il mio angioletto sei eh? Sei mio» diceva Harry affettuoso come tante volte faceva.
«Eh no caro, è mio» disse Lily comparendo per le scale e sfilandolo dalle braccia del padre facendolo piangere e scalciare «vedi vuole me» disse Harry con un sorrisone per poi riprenderselo e scappare su per le scala «uh..» disse Ginny ridendo alla faccia semisconvolta di Lily.Era circondato da quei bambini così felici e non sapeva cosa fare ma poi aveva visto Albus e, con l'aiuto della madre, gli era andato contro ed aveva giocato tutto il pomeriggio con le costruzioni e i pupazzetti di Ramoso, Felpato e Lunastorta. Il topo che raffigurava Minus era stato bruciato dagli stessi Malandrini che non avevano neanche avuto il coraggio di prenderlo in mano come se l'idea di toccarlo fosse così disgustosa come abbracciare un vero Minus. Harry aveva fissato felice quanto stupito quella scena.
«Una vostra versione diversa. Loro amici già quando sono piccoli, voi che vi odiavate fino a qualche ora fa» disse divertita Hermione.
Harry, da persona molto matura qual'era, aveva fatto la linguaccia alla sua migliore amica e aveva riso insieme a Draco dopo che si erano scambiati una serie di lunge occhiate, come se, tutti gli anni a sputarsi odio ingiustificato, fossero spariti appena Draco aveva suonato alla loro porta.«Congratulazioni Potter» aveva detto, appena seppe le ultime novità che ovviamente diceva la Gazzetta del Profeta che sembrava essersi stabilizzata a casa Potter-Black da quanto sapevano ed erano informati.
«Harry, non Potter» l'aveva corretto con un sorriso comprensivo Harry e Draco in quel momento gli era grato, pari a quando aveva salvato la madre da Azkaban, ovviamente essendo San Potter, anche dopo tutti i torti subiti aveva provato anche a tirare fuori Lucius ma con scarsi risultati, poi Draco stesso aveva favorito alla carcerazione del padre che lo aveva fissato un'ultima volta con pentimento e amore perché, stesse identiche parole del platinato «Non sarebbe andato ad Azkaban neanche sotto tortura, soprattutto se questo equivale andare a trovare mio padre» aveva sputato e si era rinchiuso in uno strano silenzio. Anche Narcissa non c'era andata, sapeva che era giusto, anzi doveva essere anche sottoposto al bacio ma non poteva non restarci comunque male essendo suo marito e intanto, come sosteneva, aveva un grande debito nei confronti di quel giovane uomo.
«allora tu Draco» aveva detto il furetto e con una stretta di mano si erano seduti e avevano iniziato a parlare di tutto e di niente.
Sirius, non aveva accettato subito la cosa ma appena vide gli occhioni grigi di Draco pentiti all'immaginabile aveva sospirato e scosso la testa « Troppo buono Harry a darti il suo perdono» aveva detto ma questo bastava come conferma ad Harry che l'aveva accettato.
Poi c'erano state le amiche di Lily che non avevano capito quasi niente ed Lily era rimasta tutto il pomeriggio a raccontare, sotto lo sguardo attento e estremamente meravigliato delle amiche che avevano iniziato a osservare Harry come un Dio.
Erano ancora passati mesi a quel pomeriggio, anche Harry sembrava estremamente tranquillo e la questione Mangiamorte non lo sfiorava neanche sotto costrizione anche se quella calma l'avrebbe pagata cara.
I giornali non parlavano niente di cui dare considerazione apparte qualche scoop su qualche coppia o diverse squadre di Quidditch, quale la notizia che Ginny Weasley in Potter avrebbe abbandonato la squadra delle Holyhead Harpies e si sarebbe occupata e impegnata nel scrivere articoli sempre per anche le riviste sportive.
Poi una mattina ne pagarono le conseguenze. O almeno, le pagò Harry e tutta la famiglia Potter che si preparava a festeggiare il primo anno di vita di Albus.
Sembrava tutto normale, James e Albus che dormivano insieme stretti in un abbraccio, come lo erano Harry e Ginny, Marlene e Sirius e Lily e James. Si erano alzati e tutti contenti avevano fatto una colazione con chiacchiere e robe volanti, lanciate soprattutto da James che rideva felice come una Pasqua, ignari che qualcosa o meglio qualcuno stava fissando il punto debole del grande Harry Potter che fatalità era il festeggiato per quel giorno...
Angolo Scrittrice Disagiata:
Allora, premetto che questo capitolo è un obrobrio ma che ci volete fare sono fatta così ma spero che vi basti, almeno per ora. Comunque il fatto che abbia aggiornato in vacanza (con la connessione che fa schifo più che altro) è stato merito di areeyouusirius che ha messo un'annuncio il quattro agosto dicendo che fra tre giorni sarebbe stato il suo compleanno, quindi per fargli una sorpresa (anche se non mi ricordo se caga sta storia ma shhh.. Caso a parte) ho fatto un miracolo. Comunque auguriiiii ❤️❤️❤️
Quindi, nonostante il mio profondo dubbio, spero che il capitolo vi sia piaciuto {se credici} vi lascio. ❤️❤️❤️
Cri_2000 ⚯͛
STAI LEGGENDO
The Return of Lily Evans And the Marauders
Fanfiction[ COMPLETA ] Se Lily Evans, James Potter, Sirius Black e Remus Lupin dopo che Harry Potter ha sconfitto Lord Voldemort (e non non ho paura di nominarlo) ritornassero in vita? Come reagirebbe Harry alla vista del suo amato padrino? E i suoi genitori...