DIARIO DI LUCY LOVELACE
"Manuel....!!!" continuavo a urlare disperata e in lacrime, ma ciò era perfettamente inutile e tutto ciò che restava di un avvenente uomo in carne ed ossa, giaceva adesso trasformato sotto ai miei occhi in una statua di pietra.
"Calmati! Calmati bambina....!" esclamò Arkal trattenendomi per le spalle
Non so quante gocce mi dettero per farmi dormire ma sta di fatto che mi risvegliai nel cuore della notte con il canto ultraterreno delle ninfe ammiccanti e subdole che adesso mi raggelava il sangue. Mi sentivo in trappola e cristallizzata. Trattata come una bambina da proteggere in un tempo senza tempo, ma ciò non poteva continuare.
Un raggio proveniente dalla triplice luna inondò la stanza e d'improvviso si materializzò innanzi a me lo spirito di Esabel.
"sono così felice di vederti! Sei venuta per aiutarmi?"
"Forse possiamo salvare Manuel se fai come ti dico..."
"Va bene!" esclamai
Isabel mi condusse fuori dalla stanza e mi spinse a inoltrarmi lungo i corridoi sconosciuti del castello della Triplice Luna, regno di Titania.
Ci fermammo innanzi a una porta in bronzo che riportava la scritta "GIARDINO DELLE LUNE PORPORA"
il giardino era inquietante e a tratti spettrale, sembra vivere di una vita intrisa di morte o di una morte intrisa di vita, da cui non si riusciva a cogliere la linea di confine.
"dove mi stai portando?" domandai
"Dove c'è ciò che occorre per farlo tornare in vita..." rispose
"Cosa sono le lune porpora?"
"Guarda!" disse indicando con il dito la faccia illuminata della luna dalla quale compariva a tratti un teschio
"Oddio!!!" esclamai impaurita, mentre oltrepassavamo un ponticello sotto il quale scorreva un fiume all'interno di cui fluttuavano anime di defunti che sembravano voler chiedere aiuto e conforto. Ci fermammo solo innanzi ad un colonnato a pianta rotonda, cosparso di candele, teschi e urne chiuse, al centro del quale vi era un leggìo con un grande libro in pelle e oro.
"Prendi l'urna più grande e riversane il contenuto sul pavimento intorno al leggio." ordinò e io acconsentì senza fare troppe domande. Dopo aver cosparso il pavimento con un cerchio di cenere, il libro si aprì come in automatico e Isabel mi disse di leggere ad alta voce l'incantesimo che vi era scritto in quella pagina.
Qui giacciono occhi che furono chiusi per sempre al mondo
Il tramonto si dissolve e l'alba ricomincia
risali dal fiume dell'Ade
torna alla vita
torna all'ossigeno
torna all'amore.
Il cerchio che venne spezzato verrà ripristinato.
Qualcosa nel braccio sinistro cominciò a far male e a bruciare come l'inferno, ma era ormai troppo tardi quando mi accorsi che le parole che avevo appena pronunciato mi si erano tatuate sulla pelle del polso. Un dolore lancinante mi percorse dalla testa ai piedi facendomi cadere a terra e sentire come se mi avesse appena colpito un fulmine.
"Cosa sta succedendo Isabel?" chiesi raccogliendo le forze
Lo spirito di Isabel era scomparso e al suo posto solo una risata agghiacciante a squarciare il silenzio tombale.
"Mio Dio! Che cosa ho fatto?"
Le lacrime mi rigarono il volto e ricadendo sulle mani che toccavano il pavimento si trasformarono in un balluginio magico di luce blu che Esabel raccolse.
"Finalmente le lacrime blu...! Le lacrime del dolore...!" esclamò Esabel, ridendo soddisfatta.
Una volta che le mie lacrime si furono mischiate con le ceneri dell'urna, lo spirito di Isabel riprese corpo e sembianze umane tornando così a essere la splendida donna che era stata un tempo.
STAI LEGGENDO
THE SECRET WORLD -Oltremondo-
FantasyQuesta saga narra le vicende di giovani ragazzi che subiscono una mutazione genetica a causa di sperimentazioni illegali, fatte sull'ambiente, nei terreni e persino sugli uomini, da parte di una società criminale chiamata S.P.E.E.C.T.R.E . I giova...