Questa saga narra le vicende di giovani ragazzi che subiscono una mutazione genetica a causa di sperimentazioni illegali, fatte sull'ambiente, nei terreni e persino sugli uomini, da parte di una società criminale chiamata S.P.E.E.C.T.R.E . I giova...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
DIARIO DI LUCY LOVELACE
Passò così un'intera settimana, durante la quale mi ripresi del tutto e tornai ad occuparmi dei preparativi per la tanto attesa settimana delle arti e della stesura degli articoli per il giornale.
"Questo fine settimana dobbiamo aiutare la zia con la raccolta delle erbe..." disse la mamma
"Me ne stavo quasi dimenticando!" risposi
"Tu e le tue sorelle dovreste partire per la villa di campagna questo pomeriggio, mentre io e vostra zia, a causa d'impegni lavorativi, vi raggiungeremo domattina."
"Allora questa notte ci toccherà dormire da sole nella vecchia villa...! Buona occasione per fare un pigiama party senza di voi." provocai
"Simpatica...!" rispose lei, scimmiottandomi.
"A che pensi? Ti sei incupita di colpo!" domandò
"... A niente, sono solo un po' stressata a causa dello studio e dei preparativi per la settimana dell'arte." risposi
"Godiamoci questo fine settimana, perché dopo ci attendono le riprese per pubblicizzare l'evento e in redazione saremo tutti in subbuglio".
"Lucy, portati il pigiama pesante. Lì fa freddo!" disse Layla, passando dalla mia stanza,
"Certo, ci avevo già pensato!" risposi
"Io e Kassie abbiamo già finito di preparare la valigia. Stiamo aspettando te."
"Ok, cinque minuti e arrivo."
Mentre tiravo fuori il pigiama dal comodino, il medaglione a forma di sole stilizzato che usavo per aprire il passaggio segreto nello scantinato, cadde sul pavimento e improvvisamente ebbi l'inspiegabile necessità d'infilarlo nello zaino e portarlo con me.
Quando fui pronta, scesi in soggiorno con valigia in spalla e dopo aver salutato i nostri genitori, ci dirigemmo in giardino per prendere l'auto.
"Ho sentito vostra zia al telefono, vi chiede se potete iniziare a raccogliere le arance che occorrono per la marmellata, in modo d'acquistare tempo domattina..." disse nostra madre mentre ci accompagnava all'auto.
"Va bene! Dille che le raccoglieremo noi oggi pomeriggio." rispose Layla.
Così, fatte le ultime raccomandazioni, ci accingemmo a partire per la vecchia villa.
Io presi posizione alla guida, Layla nel sedile accanto e Kassie in quello posteriore.
Riunirci nella villa di campagna era un'abitudine di quasi ogni fine settimana.Le ampie distese di terreno intorno all'abitazione accoglievano numerose coltivazioni con alberi da frutto, piante e serre all'avanguardia.
Una volta giunti a destinazione scendemmo dall'auto ed entrammo in casa.
"Si sta sempre bene qui, l'aria è più pulita rispetto a quella di città." disse Kassie tirando un respiro profondo.
