49 - IL GIARDINO DELLE LUNE PORPORA

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"Cosa sta succedendo qui?" tuonò una voce che riconobbi subito essere quella di Arkal

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"Cosa sta succedendo qui?" tuonò una voce che riconobbi subito essere quella di Arkal

"Quanto tempo! Finalmente ci rivediamo..." disse la strega librandosi in aria con le sue meravigliose vesti fluttuanti.

"Cos'hai fatto Isabel? Hai danneggiato per sempre la tua anima...!" tuonò ancora una volta Arkal

"Non preoccuparti della mia anima...! Preoccupati piuttosto dell'anima delle persone che mi hanno bruciata sul rogo..." urlò spazientita

"Sai bene che quelle persone hanno pagato a caro prezzo il loro gesto."

"Non è abbastanza"

"Stai esagerando Isabel...! I demoni che avevi sconfitto e di cui utilizzavi i poteri ti avevano ormai sopraffatta e non eri più in te stessa..."

"Non è vero e lo sai bene Arkal..." replicò lei

"Bene! Allora dimostra di essere ancora una strega degna e costituisciti alle autorità."

"No? Proprio adesso che comincia il divertimento...?"

"Il fatto di essere stata proclamata in vita una strega delle Lune Porpora non ti dà il diritto di prendere così alla leggera il passaggio tra la vita e la morte."

"Non ho tempo per i tuoi discorsi Arkal..."

"Dammi le lacrime blu che hai sottratto a Lucy."

"Vieni a prendertele se ci tieni..."

"Non sfidarmi Isabel!"

Mentre ero ancora sdraiata e dolorante, arrivò al mio fianco Titania per aiutarmi a rimettermi in piedi. Intanto Isabel si avventò contro Arkal con gli artigli sfoderati, il quale si difese creando una bolla d'aria che gli permetteva di sollevarsi in volo pur restando riparato agli attacchi del nemico. Un'esplosione di fulmini riempirono il cielo per ricadere sulla bolla creata dal mago nell'ovvio tentativo di distruggerla, ma senza successo.

"Cosa possiamo fare Titania?" chiesi inorridita

"Non molto! Però qualcosa è possibile..."

"Cosa?"

Titania impose le mani sopra il libro che si trovava ancora adagiato sul leggio e le pagine cominciarono a sfogliarsi da se stesse finché non giunsero alla pagina desiderata.

"Questo è un incantesimo che serve ad immobilizzare un avversario. Se lo pronunciamo insieme, la magia di cui entrambe disponiamo dovrebbe riuscire a immobilizzare per pochi secondi Isabel, ma sufficienti a dare ad Arkal il tempo di sottrarle le lacrime che ha nascosto nella catenina che porta al collo."

"Proviamoci" le risposi


Il Cielo immobile sospende il tempo

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