Questa saga narra le vicende di giovani ragazzi che subiscono una mutazione genetica a causa di sperimentazioni illegali, fatte sull'ambiente, nei terreni e persino sugli uomini, da parte di una società criminale chiamata S.P.E.E.C.T.R.E . I giova...
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Diario di Layla Lovelace
L'indomani, ci ritrovammo tutti in cucina per la colazione, ognuno evidentemente sconvolto a modo proprio. Papà leggeva il giornale giocherellando nervosamente con la penna; la zia fece bruciare il latte due volte prima di arrivare a preparare il suo famoso cappuccino per tutta la famiglia; Kassie entrò nella stanza con degli occhiali scuri e senza salutar nessuno, scartò subito la tazza di cappuccino offertale dalla zia.
"Non riesco a prendere il latte! Ho lo stomaco sottosopra." si giustificò
"Passalo a me...!" dissi, affrettandomi a prendere tra le mani la tazza ancora fumante
"Pensi che portando quegli occhiali non si capisca che hai passato la notte a piangere?" intervenne Lucy, che era entrata in cucina poco prima di Kassie.
"Fatti i fatti tuoi!" sbottò l'altra di rimando
"Che modi sono di rispondere a tua sorella? Ma che ti sta succedendo in questo periodo kassie?" domandò la mamma preoccupata
"Oh nulla...! Ho solo scoperto di appartenere a un'antica dinastia di maghi e stregoni e come se non bastasse, ieri sera delle bestie incappucciate hanno cercato di uccidermi..."
"Cosa si può volere di più dalla vita?" rispose nostro padre ironico
"...Magari una fetta biscottata con burro e marmellata!" esclamai, cercando di allentare la tensione tra kassie e nostra madre
"Ecco! Prendi esempio da Layla." disse la zia rivolta a Kassie, che a sua volta la ignorò.
"Cos'è quel segno sul polso Kassie?" chiese Lucy strabuzzando gli occhi.
"Ti sei fatta un tatuaggio e non ci hai detto nulla?" domandai sbalordita
"Non ho fatto nessun tatuaggio! E' comparso dal giorno in cui ho trovato il medaglione nello scantinato della scuola e non riesco a spigarmene il motivo." rispose imbarazzata
"E' lo stesso simbolo inciso sulla pietra caduta dalla nube oscura ieri notte!" esclamò la zia
"E questo cosa significa?" chiesi stravolta e al contempo preoccupata per nostra sorella.
"Potrebbe essere legato ai poteri che avete ereditato in quanto discendenti della famiglia Lovelace." rispose nostro padre
"Il modo in cui hai pronunciato Lovelace è così altisonante e sacrale, che quasi stento a riconoscermici..." esordì Lucy rabbrividendo.
"Dovete sapere che la storia della nostra famiglia è più antica di quanto possiate immaginare!"
"Davvero? Sono curiosa di sentirla..." risposi impaziente
Allora, nostra madre si avvicinò alla credenza, prese tra le mani il grande libro dalla copertina nera e lo posò sul tavolo.
