Immortal Down (Book I) [In Revisione]

Chasing Silhouettes

Avviso: scene di violenza all'interno del capitolo. 

Nathaniel Von Rholan

Chasing Silhouettes

Era stato incredibilmente facile addormentarmi con Vivian al mio fianco. Tenerla stretta contro di me. La sua immobilità in qualche modo talvolta era in grado di calmare l'eruzione della mia vita incasinata. Eravamo agli antipodi, e le sue mani addosso a me l'unico mezzo di congiunzione. Anche la mia belva interiore stava cominciando ad abituarsi alla sua presenza.

Quando l'alba mi svegliò la trovai lì, nella stessa posizione in cui l'avevo lasciata, rannicchiata tra le mie braccia, con quei boccoli setosi sparsi sul cuscino come una tela oscura. La sua espressione era tesa anche nel sonno, ma  in qualche modo appariva più vulnerabile da incosciente. Era quasi... tenera.

L'ho guardata a lungo mentre dormiva, beandomi di ogni curva del suo corpo e di ogni tratto incredibilmente delicato e perfetto del suo viso. Era Bella da fare impazzire. Riusciva ad incantarmi anche senza far nulla. Mi alzai di forza, per prepararmi, e poi tornai da lei il più silenziosamente possibile, incombendo sulla vampira come un Angelo Custode.

Se solo fosse stata viva, se solo fosse stata la mia compagna... avrei fatto l'amore con lei prima di partire, l'avrei baciata così intensamente da lasciare la mia essenza lì con lei ad affrontare il disagio della lontananza.

Ma non lo era. Non lo sarebbe mai stata. Allora semplicemente accarezzai gentilmente la sua guancia con le nocche rovinate della mia mano e me ne andai.

<< Ricordami perchè non veniamo tra gli umani più spesso? >> mi diede una gomitata Rick riscuotendomi da i miei pensieri.

Dannazione. Mi ero totalmente assentato. Nonostante fossi a chilometri di distanza da Vivian il mio pensiero tornava sempre a lei. Ormai era passata una settimana di ricerche inconcludenti dacchè me ne ero andato dalla Villa. E se all'inizio tutto stava filando dritto, più il tempo passava, più sentivo... la mancanza della sua presenza irritante.

Lo vidi puntare una rossa vestita con un abito di pelle piuttosto aderente e tacchi vertiginosi.

<< Perchè non vogliono attaccarsi le pulci Rick. >> le rispose con una frecciatina Megan, sogghignando al modo in cui gli ormoni del lupo lo stavano galvanizzando.

<< Non ho le pulci. Ma qualcosa di più interessante da attacc.. >>

<< Rick! Censurati. >> gli fece l'altolà con la mano Megan.

<< Concentrati più che altro. Il crepuscolo è andato. >> sentenziai finalmente, lanciando uno sguardo fuori dalla finestra.

Eravamo in pub, strapieno di giovani umani in cerca di divertimento, con musica Live in sottofondo.