Immortal Down (Book I) [In Revisione]

She's a beautiful monster (✔)

Nathaniel Von Rholan

She's a beautiful monster

Mi ritrovai a fissare le sue labbra carnose, invitanti e mentre lo facevo sentii diversi istinti primordiali cominciare a lacerarmi dentro. Da una parte un desiderio tanto intenso da essere doloroso e farmi male, bruciare dentro, alimentato dal fascino di quella creatura che ero certo volesse farmi diventare pazzo; dall'altra una repulsione nei confronti del suo essere vampiro, antica e radicata, la mia nemesi di sempre.

In quel momento nulla di tutto ciò importava, volevo assaggiare la sua bocca e rendere mia la sensazione mai provata di baciare una creatura immortale. Si trattava pur sempre di un mio regalo, il mio giocattolo e questo rendeva legittimo il desiderio di divertirmi e sperimentarlo. I nostri nasi già si sfioravano, le sue labbra turgide restavano mezze aperte e la cosa mi faceva ribollire il sangue nelle vene.

<< Perchè non mi hai uccisa? >> la sua domanda arrivò a bruciapelo schiantandosi nei miei pensieri. Ero talmente concentrato a osservare la perfezione del suo viso, il fascino magico di quella razza di abomini, che la curiosità arrivò in ritardo alle mie orecchie.

<< Mmh? >> mugugnai rialzando lo sguardo per incontrarne gli occhi chiari, spesso indecifrabili. Avrei sinceramente preferito che avesse cominciato ad usare quella bocca per fare altro invece di parlare ma cercai di mettere freno ai miei impulsi animaleschi, far prevalere la razionalità, ed attesi che riponesse la domanda in silenzio. La vidi trattenere un sorriso, beffardo, si stava accorgendo dell'ascendente sempre più forte che aveva su di me ma non sarebbe riuscita ad influire sulle mie scelte in modo così semplice. Il mio interesse era solo quello di possederla, dominarla e dimostrare la superiorità innanzi alla mia famiglia, innanzi al Branco.

<< Perchè non mi hai uccisa? >> finalmente lo chiese di nuovo. << Da quando sono qui ho creato solo problemi. Perchè non mi hai uccisa? >> non voleva allontanarsi dal mio viso, parlavamo a pochi centimetri di distanza ed io ero inebriato da quel dannato ed innato odore di rose rosse.

Sorrisi cercando di camuffare un certo coinvolgimento o quantomeno la chiara impressione che non mi andasse di parlare, che volessi agire. << Sei così ansiosa di morire succhiasangue? >> pungolai per distrarla allungando la mano destra per spostarle una ciocca ribelle appena dietro l'orecchio. Prima ancora che però fossi riuscito a portare a termine quel gesto, con uno stridio che annunciava il movimento, mi afferrò il braccio e si ritrasse rapidamente. Mi sfuggiva ogni istante possibile, qualunque scusa o attimo era buono per allontanarsi e conservare il suo spazio.

<< Non ti piace il contatto fisico Le Orfleur? >> sghignazzai divertito rimanendo fermo per qualche istante. Cercavo di farla sentire ridicola ed in inferiorità, la sua pelle candida era meno fredda del solito proprio perchè si era appena nutrita.

Lei fece una smorfia provocatoria. << Non mi piace essere toccata da te, cane. >> strinse la presa sul mio polso, quasi dolorosamente e poi mi lasciò andare strattonando con media forza.