Sophie Le Orfleur
But I like to keep some things to my self
Quanto silenzio c'era dietro un dolore vuoto?
Non ricordavo bene cosa accadde dopo. Non so se qualcuno disse qualcosa. A un certo punto semplicemente mi ritrovai libera dalle catene, e crollai sulle ginocchia.
Ero sola. Di nuovo.
Non so per quanto tempo rimasi così a fissare un punto nel nulla. Come fossi in trance.
L'unica cosa di cui ero certa... era il silenzio. Un assordante silenzio.
Non fuori. Dentro. C'era silenzio dentro me.
E io... non riuscivo più a riempirlo.
Non ci riuscivo più.
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Riaprii gli occhi quando captai la presenza di qualcuno. Con me. In quella sala delle Torture.
Mi ritrovai rannicchiata in un angolo, con le gambe piegate e la fronte poggiata sulle ginocchia. Da quando ero diventata così patetica?
Quanto tempo era passato?
Per quanto tempo ero rimasta così?
Non ricordavo nulla. La mia mente era come offuscata da una densa nebbia nella quale mi ero persa.
Non sentivo nemmeno più le ferite che ancora dovevano guarire. Non mi facevano male, ero in una specie di stato d'ottundimento.
Persino i miei pensieri erano strani. Me ne rendevo conto. Solitamente a questo punto avrei già riflettutto su ciò che era accaduto, sulla mia condizione presente e avrei già pianificato qualcosa per salvarmi. Di nuovo. Come sempre.
E invece no.
Non me ne fregava proprio nulla.
Il tempo non contava più, mi scivolava addosso come niente fosse e la cosa più rassicurante era... sapere di poter rimanere anche una decina anni seduta la per terra,e poi un giorno risvegliarmi e riprendere la mia vita in mano.
Come la Bella Addormentata nel Bosco. Solo che in questa favola... io ero sia il Principessa, sia il mostro.
Avrei potuto farlo?
Dormire per dieci anni?
Non mi ero mai sentita così stanca prima d'ora. Avevo solo diciotto anni eppure ... non avevo più energie.
Ero stanca. Volevo riposare, dormire e non aprire più gli occhi. Io volevo trovare un pò di pace. Forse in questa vita non sarei stata felice, perchè ho imparato che la felicità è un privilegio di pochi. Ma in pace sì. Potevo scegliere di essere in pace.
Sentii qualcuno sfiorarmi la spalla e di scatto mi ritrassi voltandomi.
<< Vivian? Mi senti? >> udii un mannaro sconosciuto dire.
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Immortal Down (Book I) [In Revisione]
FantastiqueSophie le Orfleur è una vampira giovane, figlia illegittima del reggente d'Italia, uno degli immortali più antichi che abbiano mai calcato questo mondo. Da sempre circondata da un lusso così sfrenato da offuscare le persone, si ritrova orfana di mad...