Nathaniel Von Rholan
A Creepy Sabbat • IV
Avevo mandato via le adepte di Destiny con tutta la diplomazia di cui ero capace.
Non ci aspettavamo tutti questi ospiti per lo Yule, e di certo non sarebbe stato un problema, ma, a quanto si diceva, Obscura aveva un cattivo rapporto con la sorella più grande; e non si trattava di semplice acredine dovuta a qualche irrisolta discussione passata. Obscura non si fidava di Destiny, la quale avevo capito fosse a capo di un'altra Congrega con regole e atteggiamenti completamente diversi da quelli insegnati dalla nostra Matrona.
Non c'era stato tempo di indagare oltre, Obscura non era una sprovveduta, se consigliava l'allontanamento di certi individui lo faceva per il bene comune, e io non ci avrei pensato due volte ad assecondarla.
Tra l'altro, il modo in cui avevano fatto la loro apparizione era oltremodo appariscente, quasi sconveniente.
Avevo dovuto allontanarmi da Vivian proprio per risolvere la questione, cercai di velocizzare i tempi, ciò che era accaduto nel Tendone... non me l'aspettavo.
Ancora non lo avevo ben elaborato. Ero confuso al riguardo, divorato dai sensi di colpa nonchè dall'increscioso senso del dovere che mi portavo dietro. Diviso tra i miei compiti in quanto futuro capobranco e le emozioni e gli impulsi di un qualsiasi mortale.
Non mi ero davvero reso conto del segno che le avevo lasciato addosso, ero consapevole della gravità del mio gesto, ma... non credevo avrebbe portato conseguenze così drastiche sulla vampira. Era una vampira, un essere freddo, distaccato, senza cuore.
Una reazione come quella avuta da Vivian invece era reale, viva, sincera. La cosa quasi mi mise di buon umore. Perchè capii che non mi era davvero indifferente.
Dovevo trovarla di nuovo.
Tornai nel tendone, invano. Era vuoto. Allora cominciai a cercare di riconoscere il suo odore tra il maelstrom di profumi di cui era pregno l'ambiente.
<< Ehi Nate. >> Rick disse alle mi spalle. << Le adepte sono andate via, ora dobbiamo solo trovare Desti... >>
Non fece in tempo a finire di aggiornarmi sullo svolgimento dei compiti assegnati, che all'improvviso una parete di rovi si stagliò tra di noi dividendoci.
Ogni forma di illuminazione venne sopita magicamente e un labirinto oscuro prese vita dal terreno, creando scompiglio.
Cercai con una mano di attraversare la parete, ma le spine erano dure e taglienti, mi trafissero la carne quasi immediatamente.
<< Rick! >> provai a chiamarlo. << Rick! >> strillai, appoggiando una mano di fianco alla bocca per aumentare la potenza della mia voce.
Nessuna risposta.
Che cazzo era questa novità?
Un rumore alla mia destra attirò la mia attenzione, mi diressi verso la fonte di quel suono, svoltando a una diramazione e mi fermai in un piccolo spiazzo quadrangolare.
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Immortal Down (Book I) [In Revisione]
FantastiqueSophie le Orfleur è una vampira giovane, figlia illegittima del reggente d'Italia, uno degli immortali più antichi che abbiano mai calcato questo mondo. Da sempre circondata da un lusso così sfrenato da offuscare le persone, si ritrova orfana di mad...