I can never leave the past behind • II (✔)

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Tanti auguri a una delle prime fan di Immortal Down che mi ha fatto venire l'idea di creare un gruppo per la storia! Grazie di cuore Gio, ancora ricordo il primo messaggio che mi lasciasti in bacheca :) Buon Compleanno @Maratonda ! 

COMUNICAZIONE: ho pubblicato la carta di Christian Le Orfleur con annessa descrizione in "Immortal Down • Appendice e Glossario Razze" spero mi farete sapere cosa ne pensate del nostro tenebroso vampiro, vi aspetto!

Nathaniel Von Rholan

I can never leave the past behind • II ()

Uno spasmo doloroso della gola mi fece riprendere faticosamente conoscenza ma prima ancora di riuscire a sollevare le palpebre catturai l'odore di Megan e del suo sangue, incrociando con gli occhi la sua sagoma sfocata china sul mio corpo.

<< Nate, mi senti? >> mi arrivò in sordina il suono della sua voce. Cercavo di riprendermi e capire cosa fosse successo quando fecero irruzione nella stanza altri lupi, fratelli e sorelle.

<< Che diamine succede? >> esordì Eric, torreggiando come al suo solito prima di vagare con lo sguardo verso un punto preciso alle mie spalle. << Dov'è Federica? >>

Megan mi accarezzò il viso in modo rassicurante, aiutandomi a rimettermi seduto. Mi tastai il collo, lì dove mia madre aveva stretto la sua presa quasi letale e finalmente cominciai a raccapezzarmi, cercandola con lo sguardo.

<< Se n'è andata. >> comunicò a me e a tutti gli altri Megan, osservandomi cautamente forse in attesa di una reazione esplosiva e furiosa da parte mia.

Non accadde nulla del genere, quella reazione non si concretizzò ed Eric afferrò il mento della lupa per esaminarle il viso escoriato. << Cosa è successo qui dentro? >>

<< Niente. >> riuscii a dire finalmente io con voce roca ma pur sempre autoritaria, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e sostenendomi la testa tra le mani. Mia madre aveva cercato di uccidermi. Era una lupa conservatrice, tradizionalista, attaccata in modo morboso alle sue origini, sapevo non sarebbe stata d'accordo con il mio modo di fare, con le mie idee rivoluzionarie ma comunque non mi sarei mai aspettato un'azione così drastica, cruda, terminale e definitiva da parte sua. Capivo ad ogni modo cosa l'avesse spinta ad agire così, ero sicuro del fatto che mi amasse come ogni lupa ama i suoi cuccioli e proprio per non vedermi rovinato dal mio stesso operato si era costretta all'idea di un simile reato. Voleva salvarmi dalla pazzia, credeva fossi pazzo e oramai troppo adulto e preso da me stesso per essere rimesso sulla retta via.

<< Nate, hai lividi violacei sul collo e non sembri stare bene, la camera è semidistrutta e Megan è ferita. Qui è successo qualcosa. >> Eric non cedette e anche gli altri tre licantropi mi si avvicinarono in attesa di risposte, tra questi anche Andrea; volevano spiegazioni e io avrei dovuto dargliele di tutto diritto perché infondo erano la mia famiglia, il mio branco.

Sbuffai violentemente dalle narici, prima di raddrizzare la schiena. << Federica mi ha attaccato. >> asserii neutro, girando lo sguardo verso la finestra sfondata da cui doveva essere scappata. Mia madre è furba, sapeva che il Branco non gli avrebbe mai perdonato un'azione simile, perciò a quell'ora doveva già sicuramente essere lontana, dispersa nei boschi, chissà dove. << ...ma ora sto bene. >>

<< Quando sono entrata Nate aveva già perso i sensi e Federica sembrava fuori di sé, lo stava soffocando. L'ho costretta a fermarsi, poi ho cercato di combatterla ma è riuscita a scappare. >> aggiunse Megan per fornire a tutti, me compreso, un quadro completo di ciò che era accaduto.

Immortal Down (Book I) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora