50-casa

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Elle Piton

«buongiorno signorina Piton» ridacchia Draco entrando in camera.

«mhhh mi hai abbandonata» sbuffo. «dove sei andato?» chiedo.

«di sotto a parlare con mamma» risponde sedendosi sul bordo del letto dalla mia parte.
«momento madre-figlio» ridacchia accarezzandomi la guancia.

«carino» mormoro sorridendo.

«non ti va di scendere? Facciamo colazione insieme»

«mh mh no...voglio stare un po' qui con te» rispondo.

Draco mi scavalca e si mette dalla sua parte di letto, si gira verso di me e mi da un bacio sulle labbra.

«domani andiamo da te»

«mh mh, si... sono contenta di tornare a casa sai? Mi manca» rispondo.

«ahm sai che se non vuoi andare e posso sempre portare le mie cose lì? Non dobbiamo per forza compere un altra casa» dice.

«lo so...ma ecco-. È la casa di papà e non voglio viverci per sempre soprattutto convivere con te ed averci dei  figli» rispondo. «ci sono tutte le sue cose e la sua stanza la dovremmo trasformare in una per i bambini e non sono pronta a toccare le sue cose» spiego.

«okay...allora ne prendiamo una tutta nostra» ridacchia.

«hai saputo qualcosa dal ministero?» chiedo.

«ahm ancora no, credo che mi scriveranno lunedì per dirmi se mi hanno preso o no» sospira.

«sono sicura che ti hanno preso amore» lo rassicuro.

«e tu? Che vuoi fare?» chiede passando la mano sulla mia schiena. «sai che non sei obbligata a lavorare subito amore? In fondo hai solo 18 anni se vuoi puoi stare a casa e prendere un lavoro tra un po'» dice.

«non voglio fare la mantenuta Draco...» rispondo. «e soprattutto non voglio farmi mantenere da te»

«mhh ma sarei felice di pagare quello che serve alla mia bambina» risponde lasciandomi qualche piccolo bacio a stampo.

«si lo so che tu lo faresti senza problemi ma non voglio fartelo fare Draco, ho trovato un bel lavoretto per me»

«e cosa?»

«George ha il suo negozio di dolci e scherzi, mi ha chiesto se posso lavorare per lui nel negozio» spiego.

«con lui?»

«no non con lui per lui amore» ridacchio.

«si ma vi siete baciati Elle...» si lamenta.

«Draco tra me e lui non c'è nulla, siamo amici. Che cosa ti ho detto?»

«che mi ami e che vuoi me» sospira.

«ecco allora stai buono...ci lavoro e basta okay?»

«okay...e quando inizi?» chiede.

«ahm credo ad agosto o settembre, non subito così ho un po' di tempo da passare con te» rispondo avvolgendogli la gamba sinistra attorno alla vita e mi avvicino un po'.

«quella gamba te la stacco» ridacchia passando la mano sulla mia coscia.

«me la stacchi? E poi come fai ad aprirmi le gambe per scoparmi?» mormoro.

«vero» risponde sorridendo rubandomi un bacio. «ieri sera non ti sei rivestita»

«sai che non ho mai voglia di vestirmi dopo aver fatto sesso» ridacchio.

La mia bambina || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora