Capitolo 7

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Il conte era venuto a prendermi, e appena mi aveva visto mi aveva squadrata da capo a piedi. "Cos'è quello schifo?" aveva chiesto. "Non ho trovato altro..." "Avevo detto un abito da sera! Ah già... non sei mai stata ad una festa... come potevo non ricordarlo... una come te non può riuscire a capire cos'è la vera bellezza..." Avevo sopportato tutti quegli insulti durante il tragitto, non ne potevo più.
Prima di entrare a palazzo, il conte mi aveva detto "non osare parlare ne guardare negli occhi. Con nessuno!" "Capito!" Per tutta la serata non avevo fatto altro che starmene seduta a guardare il pavimento, mentre il conte si divertiva con le nobildonne presenti.

"Tu sei il nuovo cane di Julian Hyran, non è così?" Avevo alzato lo sguardo per vedere chi avesse parlato, ma poi l'ho ribassato subito ricordandomi quel che aveva detto il conte.
"Si..." avevo risposto.
"Non guardare in faccia le persone quando si parla è maleducato, non lo sapevi?"
"Perdonatemi, però questi sono gli ordini del conte!" "Alza lo sguardo!" aveva ordinato la voce del conte. Avevo obbedito, un ragazzo mi aveva guardata per poi dire al conte "quindi lei è la ragazzina che tuo padre ha tenuto con sé?"
"È corretto!"
"È molto giovane per essere un cane! Oh, scusate! Non mi sono presentato! Io sono il conte Dallas!"
"Piacere di conoscervi, conte Dallas!"
"Piacere mio! Quindi domani ci aiuterai, vero?" "Farò tutto quel che è necessario!" "Bene! È raro vedere donne nell'esercito! Nel mio esercito ci sono solo 17 donne su 230!"
Per tutta la serata avevo chiacchierato con il conte Dallas, dentro però avevo paura di come mi avrebbe trattato dopo il conte Julian perché avevo trasgredito un suo ordine. Però, stranamente, non mi ha detto niente...

La guerriera diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora