Capitolo 16

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Avevo trasportato il conte per quasi una decina di chilometri, poi però ero sfinita. Era molto magro e quindi molto leggero, però dopo un po' la stanchezza si sente... ero salita sugli alberi per vedere quanto fosse distante il villaggio: circa mezz'ora con un carico come il conte. Ero scesa dall'albero e mi sono seduta accanto al conte. Mentre io morivo dalla fatica, lui continuava a dormire come se nulla fosse.

In lontananza si sentiva un cane abbaiare, il suono era sempre più forte. Al villaggio c'erano in tutto una decina di cani, ed erano tutti vecchi e pigri. L'unico che era ancora giovane e sveglio era...
"Capitano!" avevo esclamato vedendo il cane arrivare, l'avevo accarezzato e avevo visto che sul collare aveva un messaggio.
"Torna a casa! Il vino scarseggia!" diceva il messaggio. Avevo guardato la strada da dove era arrivato Capitano, non sembrava molto lunga. Avevo preso in spalla il conte ed avevo iniziato a camminare.
"Cosa ci fai qui?" aveva chiesto la barista vedendomi "pensavo fossi nella carne viva! Vederti qui da sola col prezioso non mi fa pensare che siate andati a combattere..."
"Sono tornata a piedi dal bosco... tu perché sei qui?" "Qua ci sono le bacche che uso per aromatizzare le bevande!" Mi ero congedata dalla barista, e mi ero diretta verso il palazzo.
"Finalmente sei qui!" aveva urlato il vecchio dalla finestra "vammi a prendere del vino!" "Adesso devo portare il conte a palazzo!" Per qualche minuto il vecchio era rimasto in silenzio, per poi dire "portalo qua!" "Che cosa vuoi fare?" "Sali su e lo scopri!"

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