Capitolo 21

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La due sorelle erano rimaste ferme a guardare, non reagivano, non sapevano che fare, erano senza vita... Io le avevo prese e portate fuori dalla sala, le avevo portate in giardino, dove lì hanno iniziato a piangere senza sosta. Avevo cercato di calmare, però era difficile. Non era bello vedere la morte davanti a sé, io lo sapevo bene...
Quelle due sembravano perse senza la loro sorella, era stata la loro guida dalla nascita. Così avevo deciso di occuparmi io di loro...
Ero andata a cercare il conte, l'avevo trovato nel suo studio, sembrava che aver ucciso quella ragazza non l'avesse minimamente turbato.

Era un mostro.

"Cosa vuoi?" aveva chiesto scocciato "devo lavorare!" "Vi prego!" avevo detto inginocchiandomi "vi prego di lasciare andare le bambine!"
Il conte aveva pensato per qualche secondo alla richiesta, poi aveva detto "che ci guadagno?"
"Non sono molto brave come serve, distruggerebbero il palazzo..."
"Hai ragione... quindi da oggi sarai solo tu a gestire il loro lavoro!"
"Io? E quando dovremmo andare nella carne viva?" "Per il momento non ci andremo! Fin quando Dallas non ci dice qualcosa di nuovo non possiamo fare niente! Adesso però sparisci! Come ti ho già detto devo lavorare!"

La guerriera diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora